CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Profetici - Isaia - 53
Isaia
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NT greco
CEI 2008
Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze,
si è addossato i nostri dolori;
e noi lo giudicavamo castigato,
percosso da Dio e umiliato.
si è addossato i nostri dolori;
e noi lo giudicavamo castigato,
percosso da Dio e umiliato.
CEI 2008
Maltrattato, si lasciò umiliare
e non aprì la sua bocca;
era come agnello condotto al macello,
come pecora muta di fronte ai suoi tosatori,
e non aprì la sua bocca.
e non aprì la sua bocca;
era come agnello condotto al macello,
come pecora muta di fronte ai suoi tosatori,
e non aprì la sua bocca.
CEI 2008
Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce
e si sazierà della sua conoscenza;
il giusto mio servo giustificherà molti,
egli si addosserà le loro iniquità.
e si sazierà della sua conoscenza;
il giusto mio servo giustificherà molti,
egli si addosserà le loro iniquità.
53,11-12
vedrà la luce: anche se il testo non parla esplicitamente di risurrezione, la tradizione cristiana vede incluso in questa gloria l’evento della risurrezione di Cristo. Il concetto di “giustificazione” delle moltitudini è ripreso nelle lettere paoline (Rm 3,21-30; vedi anche Eb 5,7-10).