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AT greco

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AT greco - Antico Testamento - Libri Storici - Giudici B (Codice Vaticano) - 17

Giudici B (Codice Vaticano)

AT greco Torna al libro

Interconfessionale

AT greco 17 17,1καὶ ἐγένετο ἀνὴρ ἀπὸ ὄρους Εφραιμ καὶ ὄνομα αὐτῷ Μιχαιας
Interconfessionale GdcNella zona montuosa della tribù di Èfraim viveva un uomo, che si chiamava Mica.
Rimandi
17,1 zona montuosa della tribù di Èfraim Gdc 3,27+.
AT greco 17,2καὶ εἶπεν τῇ μητρὶ αὐτοῦ οἱ χίλιοι καὶ ἑκατόν οὓς ἔλαβες ἀργυρίου σεαυτῇ καί με ἠράσω καὶ προσεῖπας ἐν ὠσί μου ἰδοὺ τὸ ἀργύριον παρ’ ἐμοί ἐγὼ ἔλαβον αὐτό καὶ εἶπεν ἡ μήτηρ αὐτοῦ εὐλογητὸς ὁ υἱός μου τῷ κυρίῳ
Interconfessionale GdcUn giorno egli disse a sua madre: — Ti ricordi di quando ti sono state rubate millecento monete d’argento? Allora tu avevi pronunziato una maledizione contro il ladro e l’avevi ripetuta davanti a me. Ecco, quei soldi li ho io. Ero stato io a prenderteli. La madre allora gli disse:
— Figlio mio, il Signore ti benedica!
Rimandi
17,2 una maledizione: 1) deposizione con giuramento riguardo al ladro presunto Lv 5,1; 1 Re 8,31-32; Prv 29,24. 2) maledizione propriamente detta contro il ladro Zc 5,3-4. — benedizione 2 Sam 21,3; 1 Re 2,45.
AT greco 17,3καὶ ἀπέδωκεν τοὺς χιλίους καὶ ἑκατὸν τοῦ ἀργυρίου τῇ μητρὶ αὐτοῦ καὶ εἶπεν ἡ μήτηρ αὐτοῦ ἁγιάζουσα ἡγίακα τὸ ἀργύριον τῷ κυρίῳ ἐκ χειρός μου τῷ υἱῷ μου τοῦ ποιῆσαι γλυπτὸν καὶ χωνευτόν καὶ νῦν ἀποδώσω σοι αὐτό
Interconfessionale GdcEgli restituì tutto il denaro a sua madre, e sua madre gli disse:
— Per il tuo bene, ho deciso di consacrare questo denaro al Signore, figlio mio. Con esso farò costruire per te una statua ricoperta d’argento. In questo modo ti lascio il denaro.
Rimandi
17,3 una statua ricoperta d’argento Gdc 18,17-18; cfr. Dt 27,15.
Note al Testo
17,3 una statua ricoperta d’argento: altri: un’immagine scolpita e un’immagine di metallo fuso. Il testo ebraico non permette di sapere con certezza se si tratta di uno solo o di due oggetti distinti.
AT greco 17,4καὶ ἀπέδωκεν τὸ ἀργύριον τῇ μητρὶ αὐτοῦ καὶ ἔλαβεν ἡ μήτηρ αὐτοῦ διακοσίους ἀργυρίου καὶ ἔδωκεν αὐτὸ ἀργυροκόπῳ καὶ ἐποίησεν αὐτὸ γλυπτὸν καὶ χωνευτόν καὶ ἐγενήθη ἐν οἴκῳ Μιχαια
Interconfessionale Gdc17,4Da quel denaro lei prese duecento monete d’argento e le consegnò a un fabbro. Egli fece una statua ricoperta d’argento, che fu sistemata nella casa di Mica.
AT greco 17,5καὶ ὁ οἶκος Μιχαια αὐτῷ οἶκος θεοῦ καὶ ἐποίησεν εφωδ καὶ θαραφιν καὶ ἐπλήρωσεν τὴν χεῖρα ἀπὸ ἑνὸς υἱῶν αὐτοῦ καὶ ἐγένετο αὐτῷ εἰς ἱερέα
Interconfessionale GdcMica aveva un santuario: si era costruito un efod e degli idoli. Aveva dato l’incarico di sacerdote a uno dei suoi figli.
Note al Testo
17,5 un efod e degli idoli: il testo ebraico in 17,5; 18,14.17.18.20 parla di due oggetti cultuali che chiama efod e terafim (qui tradotto con idoli); come in 8,27, l’efod non è quindi una veste sacerdotale, ma una specie di idolo o qualcosa che è legato al suo culto.
AT greco 17,6ἐν δὲ ταῖς ἡμέραις ἐκείναις οὐκ ἦν βασιλεὺς ἐν Ισραηλ ἀνὴρ τὸ εὐθὲς ἐν ὀφθαλμοῖς αὐτοῦ ἐποίει
Interconfessionale GdcSiccome a quel tempo il popolo d’Israele non aveva ancora un re, tutti facevano come volevano.
Rimandi
17,6 Israele non aveva ancora un re Gdc 18,1; 19,1; 21,25.
Note al Testo
17,6 Israele non aveva ancora un re: questa frase, posta come titolo della sezione, ritma il racconto degli ultimi cinque capitoli del Libro dei Giudici (17,6; 18,1; 19,1; 21,25). La prima e l’ultima volta è seguita da quest’altra frase: Ognuno faceva quel che voleva (17,6; 21,25). Le due frasi preparano l’argomento del Primo libro di Samuele.
AT greco 17,7καὶ ἐγενήθη νεανίας ἐκ Βηθλεεμ δήμου Ιουδα καὶ αὐτὸς Λευίτης καὶ οὗτος παρῴκει ἐκεῖ
Interconfessionale GdcOra, in quei giorni, c’era un giovane levita della tribù di Giuda, che fino allora era vissuto come straniero a Betlemme in Giudea.
Rimandi
17,7 Betlemme in Giudea 1 Sam 16,4; Mic 5,1; Mt 2,1; cfr. Gdc 19,1. — un sacerdote Dt 18,6. — residente là come straniero Dt 12,12.18-19.
AT greco 17,8καὶ ἐπορεύθη ὁ ἀνὴρ ἀπὸ Βηθλεεμ τῆς πόλεως Ιουδα παροικῆσαι ἐν ᾧ ἐὰν εὕρῃ τόπῳ καὶ ἦλθεν ἕως ὄρους Εφραιμ καὶ ἕως οἴκου Μιχαια τοῦ ποιῆσαι ὁδὸν αὐτοῦ
Interconfessionale Gdc17,8Egli lasciò la città di Betlemme ed emigrò in cerca di un altro posto. Lungo il viaggio passò per le montagne di Èfraim e giunse alla casa di Mica.
AT greco 17,9καὶ εἶπεν αὐτῷ Μιχαιας πόθεν ἔρχῃ καὶ εἶπεν πρὸς αὐτόν Λευίτης εἰμὶ ἀπὸ Βαιθλεεμ Ιουδα καὶ ἐγὼ πορεύομαι παροικῆσαι ἐν ᾧ ἐὰν εὕρω τόπῳ
Interconfessionale Gdc17,9Mica gli domandò da dove veniva. Egli rispose:
— Io sono un levita. Vengo dalla Giudea, da Betlemme, e cerco un posto dove stabilirmi.
AT greco 17,10καὶ εἶπεν αὐτῷ Μιχαιας κάθου μετ’ ἐμοῦ καὶ γίνου μοι εἰς πατέρα καὶ εἰς ἱερέα καὶ ἐγὼ δώσω σοι δέκα ἀργυρίου εἰς ἡμέραν καὶ στολὴν ἱματίων καὶ τὰ πρὸς ζωήν σου καὶ ἐπορεύθη ὁ Λευίτης
Interconfessionale Gdc17,10Mica aggiunse:
— Resta qui con me. Sarai il mio consigliere e il mio sacerdote. Io ti darò dieci monete d’argento all’anno, ti manterrò e ti darò anche dei vestiti.
Il giovane levita accettò e
AT greco 17,11καὶ ἤρξατο παροικεῖν παρὰ τῷ ἀνδρί καὶ ἐγενήθη ὁ νεανίας παρ’ αὐτῷ ὡς εἷς ἀπὸ υἱῶν αὐτοῦ
Interconfessionale Gdc17,11restò con Mica. Egli lo trattò come un figlio e
AT greco 17,12καὶ ἐπλήρωσεν Μιχαιας τὴν χεῖρα τοῦ Λευίτου καὶ ἐγένετο αὐτῷ εἰς ἱερέα καὶ ἐγένετο ἐν οἴκῳ Μιχαια
Interconfessionale Gdc17,12gli diede l’incarico di sacerdote.
AT greco 17,13καὶ εἶπεν Μιχαιας νῦν ἔγνων ὅτι ἀγαθυνεῖ κύριος ἐμοί ὅτι ἐγένετό μοι ὁ Λευίτης εἰς ἱερέα
Interconfessionale Gdc17,13Mica concluse: «Ora che ho un levita come sacerdote, il Signore mi farà andar tutto bene».