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CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Giobbe - 24

Giobbe

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CEI 2008

CEI 1974 24 Perché l`Onnipotente non si riserva i suoi tempi
e i suoi fedeli non vedono i suoi giorni?
24,1 I giusti non vedono Dio intervenire contro i cattivi.
CEI 2008 Gb Perché all'Onnipotente non restano nascosti i tempi,
mentre i suoi fedeli non vedono i suoi giorni?
24,1-25 Le opere malvagie degli empi e il silenzio di Dio
CEI 1974 I malvagi spostano i confini,
rubano le greggi e le menano al pascolo;
24,2 La manomissione dei confini di proprietà era un grave delitto.
CEI 2008 GbI malvagi spostano i confini,
rubano le greggi e le conducono al pascolo;
24,2  spostano i confini: per ampliare i propri terreni. Era considerato un grave crimine (Dt 19,14; Pr 22,28; 23,10).
CEI 1974 24,3 portano via l`asino degli orfani,
prendono in pegno il bue della vedova.
CEI 2008 Gb24,3portano via l'asino degli orfani,
prendono in pegno il bue della vedova.
CEI 1974 24,4 Spingono i poveri fuori strada,
tutti i miseri del paese vanno a nascondersi.
CEI 2008 Gb24,4Spingono i poveri fuori strada,
tutti i miseri del paese devono nascondersi.
CEI 1974 24,5 Eccoli, come ònagri nel deserto
escono per il lavoro;
di buon mattino vanno in cerca di vitto;
la steppa offre loro cibo per i figli.
CEI 2008 Gb24,5Ecco, come asini selvatici nel deserto
escono per il loro lavoro;
di buon mattino vanno in cerca di cibo,
la steppa offre pane per i loro figli.
CEI 1974 24,6 Mietono nel campo non loro;
racimolano la vigna del malvagio.
CEI 2008 Gb24,6Mietono nel campo non loro,
racimolano la vigna del malvagio.
CEI 1974 24,7 Nudi passan la notte, senza panni,
non hanno da coprirsi contro il freddo.
CEI 2008 Gb24,7Nudi passano la notte, senza vestiti,
non hanno da coprirsi contro il freddo.
CEI 1974 24,8 Dagli scrosci dei monti sono bagnati,
per mancanza di rifugi si aggrappano alle rocce.
CEI 2008 Gb24,8Dagli acquazzoni dei monti sono bagnati,
per mancanza di rifugi si aggrappano alle rocce.
CEI 1974 24,9 Rapiscono con violenza l`orfano
e prendono in pegno ciò che copre il povero.
CEI 2008 Gb24,9Strappano l'orfano dal seno della madre
e prendono in pegno il mantello del povero.
CEI 1974 24,10 Ignudi se ne vanno, senza vesti
e affamati portano i covoni.
CEI 2008 Gb24,10Nudi se ne vanno, senza vestiti,
e sopportando la fame portano i covoni.
CEI 1974 24,11 Tra i filari frangono le olive,
pigiano l`uva e soffrono la sete.
CEI 2008 Gb24,11Sulle terrazze delle vigne frangono le olive,
pigiano l'uva e soffrono la sete.
CEI 1974 24,12 Dalla città si alza il gemito dei moribondi
e l`anima dei feriti grida aiuto:
Dio non presta attenzione alle loro preghiere.
CEI 2008 Gb24,12Dalla città si alza il gemito dei moribondi
e l'anima dei feriti grida aiuto,
ma Dio non bada a queste suppliche.
CEI 1974 Altri odiano la luce,
non ne vogliono riconoscere le vie
né vogliono batterne i sentieri.
24,13 La luce, in senso morale.
CEI 2008 Gb24,13Vi sono di quelli che avversano la luce,
non conoscono le sue vie
né dimorano nei suoi sentieri.
CEI 1974 24,14 Quando non c`è luce, si alza l`omicida
per uccidere il misero e il povero;
nella notte si aggira il ladro
e si mette un velo sul volto.
CEI 2008 Gb24,14Quando non c'è luce si alza l'omicida
per uccidere il misero e il povero;
nella notte va in giro come un ladro.
CEI 1974 24,15 L`occhio dell`adultero spia il buio
e pensa: "Nessun occhio mi osserva!".
CEI 2008 Gb24,15L'occhio dell'adultero attende il buio
e pensa: "Nessun occhio mi osserva!",
e si pone un velo sul volto.
CEI 1974 24,16 Nelle tenebre forzano le case,
di giorno se ne stanno nascosti:
non vogliono saperne della luce;
CEI 2008 Gb24,16Nelle tenebre forzano le case,
mentre di giorno se ne stanno nascosti:
non vogliono saperne della luce;
CEI 1974 24,17 l`alba è per tutti loro come spettro di morte;
quando schiarisce, provano i terrori del buio fondo.
CEI 2008 Gb24,17infatti per loro l'alba è come spettro di morte,
poiché sono abituati ai terrori del buio fondo.
CEI 1974 Fuggono veloci di fronte al giorno;
maledetta è la loro porzione di campo sulla terra,
non si volgono più per la strada delle vigne.
24,18-25 Forse Giobbe riferisce il pensiero di Bildad.
CEI 2008 GbFuggono veloci sul filo dell'acqua;
maledetta è la loro porzione di campo sulla terra,
non si incamminano più per la strada delle vigne.
24,18-24 Probabilmente questi versetti, che descrivono la forza del giudizio divino, erano in origine inseriti nei discorsi degli amici di Giobbe, poiché qui sembrano interrompere la riflessione sulla situazione dell’empio, che Giobbe vede coronata dal successo.
CEI 1974 24,19 Come siccità e calore assorbono le acque nevose,
così la morte rapisce il peccatore.
CEI 2008 Gb24,19Come siccità e calore assorbono le acque nevose,
così il regno dei morti il peccatore.
CEI 1974 24,20 Il seno che l`ha portato lo dimentica,
i vermi ne fanno la loro delizia,
non se ne conserva la memoria
ed è troncata come un albero l`iniquità.
CEI 2008 Gb24,20Lo dimenticherà il seno materno,
i vermi lo gusteranno,
non sarà più ricordato
e l'iniquità sarà spezzata come un albero.
CEI 1974 24,21 Egli maltratta la sterile che non genera
e non fa del bene alla vedova.
CEI 2008 Gb24,21Maltratta la sterile che non genera,
alla vedova non fa alcun bene.
CEI 1974 24,22 Ma egli con la sua forza trascina i potenti,
sorge quando più non può contare sulla vita.
CEI 2008 Gb24,22Con la sua forza egli trascina i potenti,
risorge quando già disperava della vita.
CEI 1974 24,23 Anche Dio gli concede sicurezza ed egli sta saldo,
ma i suoi occhi sono sopra la sua condotta.
CEI 2008 Gb24,23Dio gli concede sicurezza ed egli vi si appoggia,
ma i suoi occhi sono sopra la sua condotta.
CEI 1974 24,24 Salgono in alto per un poco, poi non sono più,
sono buttati giù come tutti i mortali,
falciati come la testa di una spiga.
CEI 2008 Gb24,24Salgono in alto per un poco, poi non sono più,
sono abbattuti, come tutti sono troncati via,
falciati come la testa di una spiga.
CEI 1974 24,25 Non è forse così? Chi può smentirmi
e ridurre a nulla le mie parole?
CEI 2008 Gb24,25Non è forse così? Chi può smentirmi
e ridurre a nulla le mie parole?".