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CEI 1974 - Nuovo Testamento - Lettere Paoline - Gàlati - 3

Gàlati

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CEI 2008

CEI 1974 3 O stolti Gàlati, chi mai vi ha ammaliati, proprio voi agli occhi dei quali fu rappresentato al vivo Gesù Cristo crocifisso?
3,1 L’evangelo è la Croce (cfr 1 Cor 2, 2) e quindi la predicazione è essenzialmente centrata sul mistero pasquale di Cristo: cfr 1 Cor 11, 23 ss.; cfr 15, 3 ss.
CEI 2008 Gal O stolti Gàlati, chi vi ha incantati? Proprio voi, agli occhi dei quali fu rappresentato al vivo Gesù Cristo crocifisso!
3,1 IL VANGELO DI PAOLO (3,1-4,31)
 La salvezza mediante la fede
 L’apostolo prima di tutto si appella all’esperienza dei Gàlati. Essi, che hanno ricevuto il dono dello Spirito di Dio grazie alla fede nel Vangelo, come possono ora dare credito a chi propone la circoncisione come via di salvezza? Dando ascolto ai nuovi predicatori e accettando la legge mosaica essi rischiano di trascurare l’esperienza dello Spirito, dono di Dio per mezzo della fede in Cristo. Il Vangelo è l’annuncio di Gesù crocifisso (1Cor 1,22-23; 2,2).
CEI 1974 3,2 Questo solo io vorrei sapere da voi: è per le opere della legge che avete ricevuto lo Spirito o per aver creduto alla predicazione?
CEI 2008 Gal3,2Questo solo vorrei sapere da voi: è per le opere della Legge che avete ricevuto lo Spirito o per aver ascoltato la parola della fede?
CEI 1974 Siete così privi d`intelligenza che, dopo aver incominciato con lo Spirito, ora volete finire con la carne?
3,3-4 Dando ascolto ai falsi maestri e accettando la validità della legge mosaica anche per i cristiani, i Galati dimostrano di non aver capito nulla della testimonianza dello Spirito che si manifesta nei cristiani ( cfr. At 10, 44-45. cfr 1 Ts 1, 5. ecc.); essa è chiaro segno che i doni divini vengono solo mediante la fede in Cristo.
CEI 2008 Gal3,3Siete così privi d'intelligenza che, dopo aver cominciato nel segno dello Spirito, ora volete finire nel segno della carne?
CEI 1974 3,4 Tante esperienze le avete fatte invano? Se almeno fosse invano!
CEI 2008 Gal3,4Avete tanto sofferto invano? Se almeno fosse invano!
CEI 1974 3,5 Colui che dunque vi concede lo Spirito e opera portenti in mezzo a voi, lo fa grazie alle opere della legge o perché avete creduto alla predicazione?
CEI 2008 Gal3,5Colui dunque che vi concede lo Spirito e opera portenti in mezzo a voi, lo fa grazie alle opere della Legge o perché avete ascoltato la parola della fede?
CEI 1974 Fu così che Abramo ebbe fede in Dio e gli fu accreditato come giustizia.
3,6 Paolo prova dalla rivelazione divina l’efficacia salvifica della fede. Cfr. Gn 15, 6. cfr. Rm 4, 3.
CEI 2008 GalCome Abramo ebbe fede in Dio e gli fu accreditato come giustizia,
3,6-14 I veri discendenti di Abramo
Citazione di Gen 15,6(LXX).
CEI 1974 3,7 Sappiate dunque che figli di Abramo sono quelli che vengono dalla fede.
CEI 2008 Gal3,7riconoscete dunque che figli di Abramo sono quelli che vengono dalla fede.
CEI 1974 E la Scrittura, prevedendo che Dio avrebbe giustificato i pagani per la fede, preannunziò ad Abramo questo lieto annunzio: In te saranno benedette tutte le genti.
3,8 Citazione: cfr. Gn 12, 3.
CEI 2008 GalE la Scrittura, prevedendo che Dio avrebbe giustificato i pagani per la fede, preannunciò ad Abramo: In te saranno benedette tutte le nazioni.
3,8 Citazione di Gen 12,318,18.
CEI 1974 3,9 Di conseguenza, quelli che hanno la fede vengono benedetti insieme ad Abramo che credette.
CEI 2008 Gal3,9Di conseguenza, quelli che vengono dalla fede sono benedetti insieme ad Abramo, che credette.
CEI 1974 Quelli invece che si richiamano alle opere della legge, stanno sotto la maledizione, poiché sta scritto: Maledetto chiunque non rimane fedele a tutte le cose scritte nel libro della legge per praticarle.
3,10 Citazione: cfr. Dt 27, 26.
CEI 2008 GalQuelli invece che si richiamano alle opere della Legge stanno sotto la maledizione, poiché sta scritto: Maledetto chiunque non rimane fedele a tutte le cose scritte nel libro della Legge per metterle in pratica.
3,10-12  Nessun uomo, da solo, è in grado di osservare tutta la Legge (Rm 7,18). Coloro che pongono fiducia nelle proprie buone opere, compiute secondo la Legge, si ingannano, attirandosi la maledizione. Al v. 10 è citato Dt 27,26 e nei due versetti successivi Ab 2,4 e Lv 18,5(LXX).
CEI 1974 E che nessuno possa giustificarsi davanti a Dio per la legge risulta dal fatto che il giusto vivrà in virtù della fede.
3,11 Citazione: cfr. Ab 2, 4. cfr. Rm1, 17.
CEI 2008 Gal3,11E che nessuno sia giustificato davanti a Dio per la Legge risulta dal fatto che il giusto per fede vivrà.
CEI 1974 Ora la legge non si basa sulla fede; al contrario dice che chi praticherà queste cose, vivrà per esse.
3,12 Citazione: cfr. Lv 18, 5.
CEI 2008 Gal3,12Ma la Legge non si basa sulla fede; al contrario dice: Chi metterà in pratica queste cose, vivrà grazie ad esse.
CEI 1974 Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, diventando lui stesso maledizione per noi, come sta scritto: Maledetto chi pende dal legno,
3,13 Citazione: cfr. Dt 21, 23. Cristo in croce è solidale coi peccatori: cfr 2. Cor 5, 21.
CEI 2008 GalCristo ci ha riscattati dalla maledizione della Legge, diventando lui stesso maledizione per noi, poiché sta scritto: Maledetto chi è appeso al legno,
3,13 Cristo che muore in croce, solidale con i peccatori, condivide la maledizione comminata ai trasgressori della Legge. Il Crocifisso, nella prospettiva della Legge, è maledetto (citazione di Dt 21,23; vedi anche 2Cor 5,21), mentre invece egli è l’origine della benedizione di Dio ai credenti.
CEI 1974 3,14 perché in Cristo Gesù la benedizione di Abramo passasse alle genti e noi ricevessimo la promessa dello Spirito mediante la fede.
Funzione provvisoria della legge
CEI 2008 Gal3,14perché in Cristo Gesù la benedizione di Abramo passasse ai pagani e noi, mediante la fede, ricevessimo la promessa dello Spirito.
CEI 1974 Fratelli, ecco, vi faccio un esempio comune: un testamento legittimo, pur essendo solo un atto umano, nessuno lo dichiara nullo o vi aggiunge qualche cosa.
3,15 Ogni testamento è irrevocabile.
CEI 2008 GalFratelli, ecco, vi parlo da uomo: un testamento legittimo, pur essendo solo un atto umano, nessuno lo dichiara nullo o vi aggiunge qualche cosa.
3,15-18 La promessa e la Legge
CEI 1974 Ora è appunto ad Abramo e alla sua discendenza che furon fatte le promesse. Non dice la Scrittura: "e ai tuoi discendenti", come se si trattasse di molti, ma e alla tua discendenza, come a uno solo, cioè Cristo.
3,16 Interpretazione di Gn 12, 7.
CEI 2008 GalOra è appunto ad Abramo e alla sua discendenza che furono fatte le promesse. Non dice la Scrittura: "E ai discendenti", come se si trattasse di molti, ma: E alla tua discendenza, come a uno solo, cioè Cristo.
3,16 Paolo identifica la discendenza di Abramo, di cui si parla in Gen 12,7, con Cristo.
CEI 1974 Ora io dico: un testamento stabilito in precedenza da Dio stesso, non può dichiararlo nullo una legge che è venuta quattrocentotrenta anni dopo, annullando così la promessa.
3,17 Dio si era già irrevocabilmente impegnato con le sue promesse quando, molto tempo dopo, diede la legge a Mosè, la quale, perciò, non può annullare il «testamento ».
CEI 2008 GalOra io dico: un testamento stabilito in precedenza da Dio stesso, non può dichiararlo nullo una Legge che è venuta quattrocentotrenta anni dopo, annullando così la promessa.
3,17 La Legge, data da Dio a Mosè molto tempo dopo la promessa fatta ad Abramo, non può annullare il suo libero impegno, che è come un testamento.
CEI 1974 3,18 Se infatti l`eredità si ottenesse in base alla legge, non sarebbe più in base alla promessa; Dio invece concesse il suo favore ad Abramo mediante la promessa.
CEI 2008 Gal3,18Se infatti l'eredità si ottenesse in base alla Legge, non sarebbe più in base alla promessa; Dio invece ha fatto grazia ad Abramo mediante la promessa.
CEI 1974 Perché allora la legge? Essa fu aggiunta per le trasgressioni, fino alla venuta della discendenza per la quale era stata fatta la promessa, e fu promulgata per mezzo di angeli attraverso un mediatore.
3,19 La legge servì a dare all’uomo la coscienza del suo bisogno di salvezza, soddisfatto da Cristo: cfr. Rm 5, 20. Per l’angelo mediatore cfr. At 7, 38.53. cfr. Eb 2, 2.
CEI 2008 GalPerché allora la Legge? Essa fu aggiunta a motivo delle trasgressioni, fino alla venuta della discendenza per la quale era stata fatta la promessa, e fu promulgata per mezzo di angeli attraverso un mediatore.
3,19-29  Funzione e scopo della Legge
 La Legge dà all’uomo la conoscenza del peccato, in quanto, dove non c’è Legge, non c’è trasgressione (Rm 4,15; 5,20). La Legge, pertanto, ha unicamente la funzione di custodire quelli che sono in attesa della venuta di Gesù Cristo, il quale solo può rendere liberi. Della mediazione degli angeli nella rivelazione della Legge al Sinai si parla in At 7,53 e Eb 2,2.
CEI 1974 3,20 Ora non si dà mediatore per una sola persona e Dio è uno solo.
CEI 2008 Gal3,20Ma non si dà mediatore per una sola persona: ora, Dio è uno solo.
CEI 1974 3,21 La legge è dunque contro le promesse di Dio? Impossibile! Se infatti fosse stata data una legge capace di conferire la vita, la giustificazione scaturirebbe davvero dalla legge;
CEI 2008 Gal3,21La Legge è dunque contro le promesse di Dio? Impossibile! Se infatti fosse stata data una Legge capace di dare la vita, la giustizia verrebbe davvero dalla Legge;
CEI 1974 la Scrittura invece ha rinchiuso ogni cosa sotto il peccato, perché ai credenti la promessa venisse data in virtù della fede in Gesù Cristo.
3,22 La Bibbia insegna che tutti gli uomini sono dominati dal peccato: cfr. Rm 3, 19-20. cfr. Rm 11, 32.
CEI 2008 Galla Scrittura invece ha rinchiuso ogni cosa sotto il peccato, perché la promessa venisse data ai credenti mediante la fede in Gesù Cristo.
3,22  Nella sacra Scrittura si dice che tutti gli uomini sono sotto il dominio del peccato (nello stesso senso anche Rm 3,9-20.23).
CEI 1974 3,23 Prima però che venisse la fede, noi eravamo rinchiusi sotto la custodia della legge, in attesa della fede che doveva essere rivelata.
CEI 2008 Gal3,23Ma prima che venisse la fede, noi eravamo custoditi e rinchiusi sotto la Legge, in attesa della fede che doveva essere rivelata.
CEI 1974 3,24 Così la legge è per noi come un pedagogo che ci ha condotto a Cristo, perché fossimo giustificati per la fede.
CEI 2008 GalCosì la Legge è stata per noi un pedagogo, fino a Cristo, perché fossimo giustificati per la fede.
3,24-25  Il ruolo della Legge è assimilato a quello del pedagogo, che deve controllare i figli affidatigli dal padre (1Cor 4,15).
CEI 1974 Ma appena è giunta la fede, noi non siamo più sotto un pedagogo.
3,25 Per il pedagogo cfr 1 Cor 4, 15.
CEI 2008 Gal3,25Sopraggiunta la fede, non siamo più sotto un pedagogo.
CEI 1974 3,26 Tutti voi infatti siete figli di Dio per la fede in Cristo Gesù,
CEI 2008 Gal3,26Tutti voi infatti siete figli di Dio mediante la fede in Cristo Gesù,
CEI 1974 poiché quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo.
3,27 Che cosa significhi rivestirsi di Cristo è detto in seguito: è ricevere l’adozione filiale (cfr. 4, 5), essere un solo essere con Cristo (cfr. 3, 28), essere di Cristo (cfr. 3, 29), essere, in quanto figli di Dio, suoi credi (cfr. 4, 6); è Cristo in noi (cfr. 4, 19).
CEI 2008 Galpoiché quanti siete stati battezzati in Cristo vi siete rivestiti di Cristo.
3,27  L’espressione rivestiti di Cristo è posta in relazione con battezzati in Cristo. L’esperienza battesimale fonda la nuova identità dei credenti, che sono resi partecipi della condizione filiale di Gesù Cristo, il Figlio di Dio (4,4-7).
CEI 1974 3,28 Non c`è più Giudeo né Greco; non c`è più schiavo né libero; non c`è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù.
CEI 2008 Gal3,28Non c'è Giudeo né Greco; non c'è schiavo né libero; non c'è maschio e femmina, perché tutti voi siete uno in Cristo Gesù.
CEI 1974 3,29 E se appartenete a Cristo, allora siete discendenza di Abramo, eredi secondo la promessa.
CEI 2008 Gal3,29Se appartenete a Cristo, allora siete discendenza di Abramo, eredi secondo la promessa.