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CEI 1974

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CEI 1974 - Nuovo Testamento - Lettere Paoline - Romani - 8

Romani

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CEI 2008

CEI 1974 8 Non c`è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù.
8,1 Il regime nuovo dello Spirito (cfr. 7, 6) sostituisce il regime della legge del peccato e della morte. Il cristiano vive in Cristo una vita nuova sotto l’azione dello Spirito (cfr. Rm 8, 1-13), una vita filiale destinata alla gloria (cfr. Rm 8, 14-30) e affidata all’amore (vv. 31-39).
CEI 2008 Rm Ora, dunque, non c'è nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù.
8,1-17 La vita secondo lo Spirito
 Sotto il profilo positivo, la libertà in Cristo si presenta come vita secondo lo Spirito. Dalla schiavitù sotto la Legge, che portava al peccato e quindi alla morte, i credenti sono passati, mediante il battesimo in Cristo Gesù, alla novità dello Spirito che è la legge interiore, fonte di vita (vedi 7,6; 2Cor 3,3; Ger 31,33; Ez 36,27).
CEI 1974 8,2 Poiché la legge dello Spirito che dà vita in Cristo Gesù ti ha liberato dalla legge del peccato e della morte.
CEI 2008 Rm8,2Perché la legge dello Spirito, che dà vita in Cristo Gesù, ti ha liberato dalla legge del peccato e della morte.
CEI 1974 8,3 Infatti ciò che era impossibile alla legge, perché la carne la rendeva impotente, Dio lo ha reso possibile: mandando il proprio Figlio in una carne simile a quella del peccato e in vista del peccato, egli ha condannato il peccato nella carne,
CEI 2008 Rm8,3Infatti ciò che era impossibile alla Legge, resa impotente a causa della carne, Dio lo ha reso possibile: mandando il proprio Figlio in una carne simile a quella del peccato e a motivo del peccato, egli ha condannato il peccato nella carne,
CEI 1974 8,4 perché la giustizia della legge si adempisse in noi, che non camminiamo secondo la carne ma secondo lo Spirito.
CEI 2008 Rm8,4perché la giustizia della Legge fosse compiuta in noi, che camminiamo non secondo la carne ma secondo lo Spirito.
CEI 1974 8,5 Quelli infatti che vivono secondo la carne, pensano alle cose della carne; quelli invece che vivono secondo lo Spirito, alle cose dello Spirito.
CEI 2008 Rm8,5Quelli infatti che vivono secondo la carne, tendono verso ciò che è carnale; quelli invece che vivono secondo lo Spirito, tendono verso ciò che è spirituale.
CEI 1974 8,6 Ma i desideri della carne portano alla morte, mentre i desideri dello Spirito portano alla vita e alla pace.
CEI 2008 Rm8,6Ora, la carne tende alla morte, mentre lo Spirito tende alla vita e alla pace.
CEI 1974 8,7 Infatti i desideri della carne sono in rivolta contro Dio, perché non si sottomettono alla sua legge e neanche lo potrebbero.
CEI 2008 Rm8,7Ciò a cui tende la carne è contrario a Dio, perché non si sottomette alla legge di Dio, e neanche lo potrebbe.
CEI 1974 8,8 Quelli che vivono secondo la carne non possono piacere a Dio.
CEI 2008 Rm8,8Quelli che si lasciano dominare dalla carne non possono piacere a Dio.
CEI 1974 8,9 Voi però non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene.
CEI 2008 Rm8,9Voi però non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene.
CEI 1974 8,10 E se Cristo è in voi, il vostro corpo è morto a causa del peccato, ma lo spirito è vita a causa della giustificazione.
CEI 2008 Rm8,10Ora, se Cristo è in voi, il vostro corpo è morto per il peccato, ma lo Spirito è vita per la giustizia.
CEI 1974 E se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.
Speranza della gloria futura
8,11 Cfr. 6, 5. cfr 1 Ts 4, 14. cfr 1 Cor 6, 14. cfr 15, 20 ss.; cfr 2 Cor 4, 14. cfr 13, 4. cfr. Ef 2, 6. cfr Col 1, 18. cfr 2, 12. cfr 2 Tm 2, 11.
CEI 2008 Rm8,11E se lo Spirito di Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti, abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.
CEI 1974 8,12 Così dunque fratelli, noi siamo debitori, ma non verso la carne per vivere secondo la carne;
CEI 2008 Rm8,12Così dunque, fratelli, noi siamo debitori non verso la carne, per vivere secondo i desideri carnali,
CEI 1974 8,13 poiché se vivete secondo la carne, voi morirete; se invece con l`aiuto dello Spirito voi fate m0rire le opere del corpo, vivrete.
CEI 2008 Rm8,13perché, se vivete secondo la carne, morirete. Se, invece, mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, vivrete.
CEI 1974 8,14 Infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, costoro sono figli di Dio.
CEI 2008 Rm8,14Infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio.
CEI 1974 E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto uno spirito da figli adottivi per mezzo del quale gridiamo: "Abbà, Padre!".
8,15 Cfr. Gal 4, 5-7, nota.
CEI 2008 RmE voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: "Abbà! Padre!".
8,15  La preghiera dei credenti battezzati, che chiamano Dio Abbà, è la conferma della loro partecipazione allo statuto di figli di Dio come Gesù, il Figlio unico (Gal 4,4-7).
CEI 1974 8,16 Lo Spirito stesso attesta al nostro spirito che siamo figli di Dio.
CEI 2008 Rm8,16Lo Spirito stesso, insieme al nostro spirito, attesta che siamo figli di Dio.
CEI 1974 8,17 E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se veramente partecipiamo alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria.
CEI 2008 Rm8,17E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se davvero prendiamo parte alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria.
CEI 1974 8,18 Io ritengo, infatti, che le sofferenze del momento presente non sono paragonabili alla gloria futura che dovrà essere rivelata in noi.
Desiderio della creazione e nostro
CEI 2008 RmRitengo infatti che le sofferenze del tempo presente non siano paragonabili alla gloria futura che sarà rivelata in noi.
8,18-30 Speranza della gloria futura
CEI 1974 La creazione stessa attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio;
8,19-22 li mondo creato, fu coinvolto nel peccato dell’uomo (cfr. Gn 3, 17) e costretto a servire al peccato e alla morte, è anch’esso in attesa della liberazione: cfr. Ef 1, 10. cfr. Col 1, 19-20. cfr. Ap 21, 1.
CEI 2008 Rm8,19L'ardente aspettativa della creazione, infatti, è protesa verso la rivelazione dei figli di Dio.
CEI 1974 8,20 essa infatti è stata sottomessa alla caducità - non per suo volere, ma per volere di colui che l`ha sottomessa - e nutre la speranza
CEI 2008 RmLa creazione infatti è stata sottoposta alla caducità - non per sua volontà, ma per volontà di colui che l'ha sottoposta - nella speranza
8,20-22  Il mondo creato, solidale per divina disposizione con l’essere umano, è sottoposto al non senso e al degrado provocato dal peccato (Gen 3,17). Ma in forza della stessa solidarietà, anche la creazione è in attesa di essere liberata, per partecipare alla gloria dei figli di Dio.
CEI 1974 8,21 di essere lei pure liberata dalla schiavitù della corruzione, per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio.
CEI 2008 Rm8,21che anche la stessa creazione sarà liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio.
CEI 1974 8,22 Sapppiamo bene infatti che tutta la creazione geme e soffre fino ad oggi nelle doglie del parto;
CEI 2008 Rm8,22Sappiamo infatti che tutta insieme la creazione geme e soffre le doglie del parto fino ad oggi.
CEI 1974 essa non è la sola, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l`adozione a figli, la redenzione del nostro corpo.
8,23 La redenzione del corpo è la sua risurrezione gloriosa (cfr 1 Cor 15, 45-49), ultimo atto della salvezza, che è, come l’adozione filiale (vv.15.23), una realtà acquisita, in attesa della definitiva perfezione.
CEI 2008 RmNon solo, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l'adozione a figli, la redenzione del nostro corpo.
8,23-24  La redenzione del nostro corpo consiste nella risurrezione gloriosa dei credenti battezzati (1Cor 15,45-49). Questa è la salvezza finale, che corrisponde alla rivelazione e al compimento della loro condizione di figli adottivi.
CEI 1974 8,24 Poiché nella speranza noi siamo stati salvati. Ora, ciò che si spera, se visto, non è più speranza; infatti, ciò che uno già vede, come potrebbe ancora sperarlo?
CEI 2008 Rm8,24Nella speranza infatti siamo stati salvati. Ora, ciò che si spera, se è visto, non è più oggetto di speranza; infatti, ciò che uno già vede, come potrebbe sperarlo?
CEI 1974 8,25 Ma se speriamo quello che non vediamo, lo attendiamo con perseveranza.
L` opera dello Spirito Santo
CEI 2008 Rm8,25Ma, se speriamo quello che non vediamo, lo attendiamo con perseveranza.
CEI 1974 8,26 Allo stesso modo anche lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare, ma lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi, con gemiti inesprimibili;
CEI 2008 Rm8,26Allo stesso modo anche lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza; non sappiamo infatti come pregare in modo conveniente, ma lo Spirito stesso intercede con gemiti inesprimibili;
CEI 1974 8,27 e colui che scruta i cuori sa quali sono i desideri dello Spirito, poiché egli intercede per i credenti secondo i disegni di Dio.
CEI 2008 Rm8,27e colui che scruta i cuori sa che cosa desidera lo Spirito, perché egli intercede per i santi secondo i disegni di Dio.
CEI 1974 Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che sono stati chiamati secondo il suo disegno.
8,28-29 Sintesi dei piano divino di salvezza, concepito dall’eternità. La conformità all’immagine non è esteriore; il battesimo ha dato inizio alla nostra trasformazione in Cristo, che si svilupperà fino alla fine dei tempi: cfr 2 Cor 3, 18. cfr 1 Cor 15, 49.
CEI 2008 RmDel resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio, per coloro che sono stati chiamati secondo il suo disegno.
8,28-29  Paolo traccia una sintesi del piano di salvezza predisposto gratuitamente e attuato da Dio a favore dei credenti. La loro piena conformità all’immagine di Gesù, il Figlio primogenito tra molti fratelli, è il punto di arrivo della trasformazione interiore iniziata con l’esperienza di fede battesimale (1Cor 15,49; 2Cor 3,18).
CEI 1974 8,29 Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto li ha anche predestinati ad essere conformi all`immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli;
CEI 2008 Rm8,29Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto, li ha anche predestinati a essere conformi all'immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli;
CEI 1974 quelli poi che ha predestinati li ha anche chiamati; quelli che ha chiamati li ha anche giustificati; quelli che ha giustificati li ha anche glorificati.
8,30 La glorificazione finale è considerata come un fatto compiuto perché fa parte del piano divino.
CEI 2008 Rmquelli poi che ha predestinato, li ha anche chiamati; quelli che ha chiamato, li ha anche giustificati; quelli che ha giustificato, li ha anche glorificati.
8,30 La glorificazione, ultimo atto del piano salvifico di Dio, è considerata come un fatto compiuto perché già anticipata e garantita dalla risurrezione di Gesù Cristo.
CEI 1974 Che diremo dunque in proposito? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?
8,31-39 Un vibrante inno all’amore di Dio, che infonde piena fiducia.
CEI 2008 RmChe diremo dunque di queste cose? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?
8,31-39 Inno all’amore di Dio
CEI 1974 Egli che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà ogni cosa insieme con lui?
8,32 Richiamo del sacrificio di Isacco cfr. Gn 22, 16.
CEI 2008 RmEgli, che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, non ci donerà forse ogni cosa insieme a lui?
8,32  L’espressione non ha risparmiato il proprio Figlio evoca il gesto di Abramo, che è disposto a offrire in sacrificio a Dio il proprio figlio Isacco (Gen 22,16).
CEI 1974 Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio giustifica.
8,33 Il v. si ispira forse a cfr. Is 50, 8, un testo dove si parla della passione del Messia, applicata da Paolo a chi soffre per Cristo.
CEI 2008 RmChi muoverà accuse contro coloro che Dio ha scelto? Dio è colui che giustifica!
8,33 Si richiama il testo di Is 50,8, dove il Servo del Signore affida la sua causa a Dio.
CEI 1974 8,34 Chi condannerà? Cristo Gesù, che è morto, anzi, che è risuscitato, sta alla destra di Dio e intercede per noi?
CEI 2008 Rm8,34Chi condannerà? Cristo Gesù è morto, anzi è risorto, sta alla destra di Dio e intercede per noi!
CEI 1974 8,35 Chi ci separerà dunque dall`amore di Cristo? Forse la tribolazione, l`angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada?
CEI 2008 Rm8,35Chi ci separerà dall'amore di Cristo? Forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada?
CEI 1974 Proprio come sta scritto:

Per causa tua siamo messi a morte tutto il giorno
siamo trattati come pecore da macello.
8,36 Citazione del cfr. Sal 43, 23.
CEI 2008 RmCome sta scritto:

Per causa tua siamo messi a morte tutto il giorno,
siamo considerati come pecore da macello.

8,36  Citazione di Sal 44,23.
CEI 1974 8,37 Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori per virtù di colui che ci ha amati.
CEI 2008 Rm8,37Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati.
CEI 1974 Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire,
8,38 Con i termini angeli, principati, altezza, profondità Paolo forse si riferisce a ogni specie di potenza, amica o nemica.
CEI 2008 RmIo sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze,
8,38  Con i termini angeli e principati, Paolo si riferisce a ogni specie di potenza che potrebbe condizionare il destino salvifico dei credenti.
CEI 1974 8,39 né potenze, né altezza né profondità, né alcun`altra creatura potrà mai separarci dall`amore di Dio, in Cristo Gesù, nostro Signore.
CEI 2008 Rm8,39né altezza né profondità, né alcun'altra creatura potrà mai separarci dall'amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore.