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CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Sapienza - 11

Sapienza

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CEI 2008

CEI 1974 11 Essa fece riuscire le loro imprese per mezzo di un santo profeta:
11,1 Il santo profeta è Mosè: cfr. Dt 18, 15.
CEI 2008 Sap La sapienza favorì le loro imprese
per mezzo di un santo profeta.
11,1-3 La sapienza ha guidato Israele nel deserto
CEI 1974 11,2 attraversarono un deserto inospitale,
fissarono le tende in terreni impraticabili,
CEI 2008 Sap11,2Attraversarono un deserto inospitale,
fissarono le tende in terreni impraticabili,
CEI 1974 11,3 resistettero agli avversari, respinsero i nemici.
CEI 2008 Sap11,3resistettero agli avversari, respinsero i nemici.
CEI 1974 Quando ebbero sete, ti invocarono
e fu data loro acqua da una rupe scoscesa,
rimedio contro la sete da una dura roccia.
Castigo degli Egiziani
11,4 Cfr. Es 17, 1-7. cfr. Nm 20, 2-13.
CEI 2008 SapEbbero sete e ti invocarono
e fu data loro acqua da una rupe scoscesa,
rimedio alla sete da una dura roccia.
11,4-14  L’acqua: castigo per gli Egiziani, beneficio per gli Israeliti
 La sorte dei giusti, rappresentati idealmente negli Ebrei, e quella degli empi, simboleggiati negli Egiziani, sono spiegate mediante l’enunciazione di un principio: Ciò che era servito a punire i loro nemici, per loro, nel bisogno, fu strumento di favori (v. 5); ossia: lo stesso elemento, utile a chi è fedele a Dio, è strumento di castigo a chi si oppone a lui. Questo principio è alla base dell’interpretazione delle “piaghe”: ciò che era servito a Dio per punire gli Egiziani, diveniva fonte di salvezza per gli Israeliti.
CEI 1974 Ciò che era servito a punire i loro nemici,
nel bisogno fu per loro un beneficio.
11,5 Un principio che domina l'interpretazione dei fatti seguenti.
CEI 2008 Sap11,5Ciò che era servito a punire i loro nemici,
per loro, nel bisogno, fu strumento di favori.
CEI 1974 Invece della corrente di un fiume perenne,
sconvolto da putrido sangue
11,6 L'acqua mutata in sangue punì gli Egiziani (cfr. Es 7, 17-21) ma servì a dissetare il popolo di Dio nel deserto (cfr. Es 17, 3-6. cfr. Nm 20, 2-12).
CEI 2008 SapInvece dello sgorgare perenne di un fiume,
reso torbido da putrido sangue
11,6 dallo sgorgare perenne di un fiume: allusione all’acqua mutata in sangue, come si legge in Es 7,17-21.
CEI 1974 in punizione di un decreto infanticida,
tu desti loro inaspettatamente acqua abbondante,
11,7 Cfr. Es 1, 15-16.
CEI 2008 Sap11,7in punizione di un decreto infanticida,
contro ogni speranza tu desti loro acqua abbondante,
CEI 1974 11,8 mostrando per la sete di allora,
come avevi punito i loro avversari.
CEI 2008 Sap11,8mostrando attraverso la sete di allora
come avevi punito i loro avversari.
CEI 1974 11,9 Difatti, messi alla prova, sebbene puniti con misericordia,
compresero quali tormenti avevan sofferto gli empi,
giudicati nella collera,
CEI 2008 Sap11,9Difatti, messi alla prova,
sebbene puniti con misericordia,
compresero come gli empi, giudicati nella collera,
erano stati tormentati;
CEI 1974 11,10 perché tu provasti gli uni come un padre che corregge,
mentre vagliasti gli altri come un re severo che condanna.
CEI 2008 Sap11,10perché tu provasti gli uni come un padre che corregge,
mentre vagliasti gli altri come un re severo che condanna.
CEI 1974 Lontani o vicini erano ugualmente tribolati,
11,11 Dai benefici di Dio per Israele.
CEI 2008 Sap11,11Lontani o vicini erano ugualmente tribolati,
CEI 1974 11,12 perché un duplice dolore li colse
e un pianto per i ricordi del passato.
CEI 2008 Sap11,12perché li colse un duplice dolore
e un sospiro per i ricordi del passato.
CEI 1974 11,13 Quando infatti seppero che dal loro castigo
quegli altri ricevevano benefici, sentirono la presenza del Signore;
CEI 2008 Sap11,13Quando infatti seppero che dal loro castigo quelli erano beneficati,
si accorsero della presenza del Signore;
CEI 1974 poiché colui che avevano una volta esposto
e quindi respinto con scherni,
lo ammiravano alla fine degli eventi,
dopo aver patito una sete ben diversa da quella dei giusti.
11,14 , Mosè: cfr. Es 2, 3.
CEI 2008 Sappoiché colui che prima avevano esposto e poi deriso,
al termine degli avvenimenti dovettero ammirarlo,
dopo aver patito una sete ben diversa da quella dei giusti.
11,14 colui che prima avevano esposto: il riferimento è a Mosè.
CEI 1974 Per i ragionamenti insensati della loro ingiustizia,
da essi ingannati, venerarono rettili senza ragione e vili bestiole.
Tu inviasti loro in castigo una massa di animali senza ragione,
11,15-16 Dio, castigando, vuole indurre a pentimento. Gli Egiziani che adoravano gli animali furono mediante questi puniti.
CEI 2008 SapIn cambio dei ragionamenti insensati della loro ingiustizia,
in cui, errando, rendevano onori divini
a rettili senza parola e a bestie spregevoli,
tu inviasti contro di loro come punizione
una moltitudine di animali irragionevoli,
11,15-22  La moderazione di Dio nel castigare gli Egiziani
 Questo richiamo alla moderazione di Dio è frequente nella riflessione che l’autore fa sulle vicende dell’esodo. Anche se nel v. 16 viene affermato il principio secondo il quale con le cose con cui uno pecca, con quelle viene punito, tuttavia è ribadita la pazienza di Dio, amante della vita (v. 26).
CEI 1974 11,16 perché capissero che con quelle stesse cose
per cui uno pecca, con esse è poi castigato.
CEI 2008 Sap11,16perché capissero che con le cose con cui uno pecca,
con quelle viene punito.
CEI 1974 11,17 Certo, non aveva difficoltà la tua mano onnipotente,
che aveva creato il mondo da una materia senza forma,
a mandare loro una moltitudine di orsi e leoni feroci
CEI 2008 Sap11,17Non era certo in difficoltà la tua mano onnipotente,
che aveva creato il mondo da una materia senza forma,
a mandare loro una moltitudine di orsi o leoni feroci
CEI 1974 11,18 o belve ignote, create apposta, piene di furore,
o sbuffanti un alito infuocato
o esalanti vapori pestiferi
o folgoranti con le terribili scintille degli occhi,
CEI 2008 Sap11,18o bestie molto feroci, prima sconosciute e create da poco,
che esalano un alito infuocato
o emettono un crepitìo di vapore
o sprizzano terribili scintille dagli occhi,
CEI 1974 11,19 bestie di cui non solo l`assalto poteva sterminarli,
ma annientarli anche l`aspetto terrificante.
CEI 2008 Sap11,19delle quali non solo l'assalto poteva sterminarli,
ma lo stesso aspetto terrificante poteva annientarli.
CEI 1974 11,20 Anche senza questo potevan soccombere con un soffio,
perseguitati dalla giustizia
e dispersi dallo spirito della tua potenza.
Ma tu hai tutto disposto con misura, calcolo e peso.
CEI 2008 Sap11,20Anche senza queste potevano cadere con un soffio,
perseguitati dalla giustizia
e dispersi dal tuo soffio potente,
ma tu hai disposto ogni cosa con misura, calcolo e peso.
CEI 1974 11,21 Prevalere con la forza ti è sempre possibile;
chi potrà opporsi al potere del tuo braccio?
CEI 2008 Sap11,21Prevalere con la forza ti è sempre possibile;
chi si opporrà alla potenza del tuo braccio?
CEI 1974 11,22 Tutto il mondo davanti a te, come polvere sulla bilancia,
come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra.
CEI 2008 Sap11,22Tutto il mondo, infatti, davanti a te è come polvere sulla bilancia,
come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra.
CEI 1974 11,23 Hai compassione di tutti, perché tutto tu puoi,
non guardi ai peccati degli uomini, in vista del pentimento.
CEI 2008 SapHai compassione di tutti, perché tutto puoi,
chiudi gli occhi sui peccati degli uomini,
aspettando il loro pentimento.
11,23-12,2 - Bontà e compassione di Dio
CEI 1974 Poiché tu ami tutte le cose esistenti
e nulla disprezzi di quanto hai creato;
se avessi odiato qualcosa, non l`avresti neppure creata.
11,24 Le creature sono tutte buone: cfr. Gn 1, 10.21.25.31.
CEI 2008 Sap11,24Tu infatti ami tutte le cose che esistono
e non provi disgusto per nessuna delle cose che hai creato;
se avessi odiato qualcosa, non l'avresti neppure formata.
CEI 1974 11,25 Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non vuoi?
O conservarsi se tu non l`avessi chiamata all`esistenza?
CEI 2008 Sap11,25Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non l'avessi voluta?
Potrebbe conservarsi ciò che da te non fu chiamato all'esistenza?
CEI 1974 11,26 Tu risparmi tutte le cose,
perché tutte son tue, Signore, amante della vita,
CEI 2008 Sap11,26Tu sei indulgente con tutte le cose, perché sono tue,
Signore, amante della vita.