AT ebraico - Antico Testamento - Altri scritti - Cantico dei Cantici - 6
Cantico dei Cantici
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Interconfessionale
AT ebraico
6,2 דּוֹדִי֙ יָרַ֣ד לְגַנּ֔וֹ לַעֲרוּג֖וֹת הַבֹּ֑שֶׂם לִרְעוֹת֙ בַּגַּנִּ֔ים וְלִלְקֹ֖ט שֽׁוֹשַׁנִּֽים׃
Interconfessionale
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CtIl mio amore
è venuto a pascolare nel suo giardino,
a raccogliere ∆gigli
tra aiuole di piante profumate.
è venuto a pascolare nel suo giardino,
a raccogliere ∆gigli
tra aiuole di piante profumate.
AT ebraico
6,4 יָפָ֨ה אַ֤תְּ רַעְיָתִי֙ כְּתִרְצָ֔ה נָאוָ֖ה כִּירוּשָׁלִָ֑ם אֲיֻמָּ֖ה כַּנִּדְגָּלֽוֹת׃
Interconfessionale
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CtAmica mia, sei bella
come la città di Tirsa,
splendida come Gerusalemme,
∆affascinante come un miraggio.
come la città di Tirsa,
splendida come Gerusalemme,
∆affascinante come un miraggio.
Rimandi
6,4-10
elogio dell’amata Ct 4,1-14+.
6,4
sei bella Ct 1,15+.
Note al Testo
6,4
Tirsa: il nome di questa città, per qualche tempo capitale del regno d’Israele (vedi 1 Re 15,33; 16,23) significa la graziosa. — affascinante come un miraggio: altri: terribile come un vessillo di guerra (vedi anche v. 10).
AT ebraico
6,5 הָסֵ֤בִּי עֵינַ֙יִךְ֙ מִנֶּגְדִּ֔י שֶׁ֥הֵ֖םC,c הִרְהִיבֻ֑נִי שַׂעְרֵךְ֙ כְּעֵ֣דֶר הָֽעִזִּ֔ים שֶׁגָּלְשׁ֖וּ מִן־הַגִּלְעָֽד׃
AT ebraico
6,6 שִׁנַּ֙יִךְ֙ כְּעֵ֣דֶר הָֽרְחֵלִ֔ים שֶׁעָל֖וּ מִן־הָרַחְצָ֑ה שֶׁכֻּלָּם֙ מַתְאִימ֔וֹת וְשַׁכֻּלָ֖ה אֵ֥ין בָּהֶֽם׃
AT ebraico
6,8 שִׁשִּׁ֥ים הֵ֙מָּה֙ מְּלָכ֔וֹת וּשְׁמֹנִ֖ים פִּֽילַגְשִׁ֑ים וַעֲלָמ֖וֹת אֵ֥ין מִסְפָּֽר׃
Interconfessionale
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CtIl re abbia pure sessanta regine,
ottanta altre donne
e ragazze quante ne vuole!
ottanta altre donne
e ragazze quante ne vuole!
AT ebraico
6,9 אַחַ֥ת הִיא֙ יוֹנָתִ֣י תַמָּתִ֔י אַחַ֥ת הִיא֙ לְאִמָּ֔הּ בָּרָ֥ה הִ֖יא לְיֽוֹלַדְתָּ֑הּ רָא֤וּהָ בָנוֹת֙ וַֽיְאַשְּׁר֔וּהָ מְלָכ֥וֹת וּפִֽילַגְשִׁ֖ים וַֽיְהַלְלֽוּהָ׃ ס
Interconfessionale
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CtPer me c’è solo lei,
la mia stupenda colomba,
unica figlia di sua madre,
sua delizia.
«Come sei fortunata!»,
dicono le altre ragazze quando la
incontrano.
Anche le regine e le concubine
la lodano e si domandano:
la mia stupenda colomba,
unica figlia di sua madre,
sua delizia.
«Come sei fortunata!»,
dicono le altre ragazze quando la
incontrano.
Anche le regine e le concubine
la lodano e si domandano:
AT ebraico
6,10 מִי־זֹ֥את הַנִּשְׁקָפָ֖ה כְּמוֹ־שָׁ֑חַר יָפָ֣ה כַלְּבָנָ֗ה בָּרָה֙ כַּֽחַמָּ֔ה אֲיֻמָּ֖ה כַּנִּדְגָּלֽוֹת׃ ס
AT ebraico
6,11 אֶל־גִּנַּ֤ת אֱגוֹז֙ יָרַ֔דְתִּי לִרְא֖וֹת בְּאִבֵּ֣י הַנָּ֑חַל לִרְאוֹת֙ הֲפָֽרְחָ֣ה הַגֶּ֔פֶן הֵנֵ֖צוּ הָרִמֹּנִֽים׃