Interconfessionale - Antico Testamento - Scritti - 1 Cronache - 11
Primo libro delle Cronache 11
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CEI 2008
Davide re di Giuda e d’Israele
(vedi 2 Samuele 5,1-3)
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11,1Gli Israeliti si radunarono a Ebron, e dichiararono a Davide: «Noi ci consideriamo tutti tuoi fratelli di sangue.
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1Cr Tutti gli Israeliti si raccolsero intorno a Davide a Ebron e gli dissero: "Ecco, noi siamo tue ossa e tua carne.
11,1-9
Davide re conquista Gerusalemme
La storia ha uno svolgimento lineare. Passando a narrare gli eventi riportati in 2Sam 5,1-10, dopo aver omesso le notizie riportate in 2Sam 1-4, si dà l’impressione che Davide sia subito divenuto re di tutto Israele (vv. 1-3).
La storia ha uno svolgimento lineare. Passando a narrare gli eventi riportati in 2Sam 5,1-10, dopo aver omesso le notizie riportate in 2Sam 1-4, si dà l’impressione che Davide sia subito divenuto re di tutto Israele (vv. 1-3).
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11,2Già da parecchio tempo, anche quando regnava ancora Saul, guidavi tu il popolo d’Israele nelle sue battaglie. Il Signore stesso ti ha promesso che sarai tu la guida del suo popolo, il capo d’Israele».
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1Cr11,2Già prima, quando regnava Saul, tu conducevi e riconducevi Israele. Il Signore, tuo Dio, ti ha detto: "Tu pascerai il mio popolo Israele; tu sarai capo del mio popolo Israele"".
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Davide concluse così un’alleanza alla presenza del Signore, con tutti i responsabili d’Israele che erano venuti da lui a Ebron, ed essi lo consacrarono re d’Israele. Già Samuele aveva annunziato che questa era la volontà del Signore.
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1Cr11,3Vennero dunque tutti gli anziani d'Israele dal re a Ebron, Davide concluse con loro un'alleanza a Ebron davanti al Signore, ed essi unsero Davide re d'Israele, secondo la parola pronunciata dal Signore per mezzo di Samuele.
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11,4Davide con tutto l’esercito andò ad assediare Gerusalemme. Allora la città si chiamava ancora Gebus, perché quel territorio era abitato dai Gebusei.
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1Cr11,4Davide con tutto Israele andò a Gerusalemme, cioè Gebus, dove c'erano i Gebusei, abitanti della regione.
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11,5Essi dissero a Davide: «Non riuscirai a entrare in città».
Invece Davide espugnò la fortezza di Sion, che poi si chiamò ‘Città di Davide’.
Invece Davide espugnò la fortezza di Sion, che poi si chiamò ‘Città di Davide’.
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1Cr11,5Gli abitanti di Gebus dissero a Davide: "Tu qui non entrerai". Ma Davide espugnò la rocca di Sion, cioè la Città di Davide.
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11,6In quell’occasione Davide aveva promesso: «Chi ucciderà per primo un Gebuseo diventerà comandante in capo dell’esercito». Per primo era salito all’attacco Ioab, figlio di Seruià, e così divenne comandante.
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1Cr11,6Davide aveva detto: "Chi colpirà per primo i Gebusei diventerà capo e principe". Salì per primo Ioab, figlio di Seruià, che divenne così capo.
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11,7Davide si stabilì nella fortezza che, per questo, fu chiamata ‘Città di Davide’.
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Egli poi fece costruire edifici attorno al terrapieno chiamato il Millo, mentre Ioab restaurò il resto della città.
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1Cr11,8Egli fortificò la città tutt'intorno, dal Millo per tutto il suo perimetro; Ioab restaurò il resto della città.
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1Cr11,9Davide andava crescendo sempre più in potenza e il Signore degli eserciti era con lui.
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11,10I capi delle truppe di Davide lo aiutarono, insieme con tutto Israele, a diventare re, secondo la parola del Signore, e lo sostennero durante il suo regno.
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1CrQuesti sono i capi dei prodi di Davide, che si erano affermati con il valore nel suo regno e che, insieme con tutto Israele, lo avevano costituito re, secondo la parola del Signore nei riguardi d'Israele.
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I principali guerrieri di Davide furono i seguenti.
Is-Baal, figlio di un Acmonita, era il capo dei guerrieri di Davide. Una volta egli combatté con la sua lancia contro trecento nemici e li uccise in un solo combattimento.
Is-Baal, figlio di un Acmonita, era il capo dei guerrieri di Davide. Una volta egli combatté con la sua lancia contro trecento nemici e li uccise in un solo combattimento.
Note al Testo
11,11
capo dei guerrieri: altri: capo dei Tre. In questo capitolo si parla di due gruppi di guerrieri, i Tre e i Trenta, non sempre ben distinti tra loro, vedi 2 Samuele 23,8-39 e le note corrispondenti.
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1Cr11,11Ecco l'elenco dei prodi di Davide: Iasobàm, figlio di un Acmonita, capo dei Tre. Egli, impugnando la lancia contro trecento uomini, li trafisse in un solo scontro.
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11,12Il secondo era Eleàzaro, figlio di Dodo, l’Acochita, che faceva parte del gruppo dei ‘Tre guerrieri’.
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1Cr11,12Dopo di lui veniva Eleàzaro, figlio di Dodo, l'Acochita; era uno dei tre prodi.
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11,13Egli si trovava con Davide a Pas-Dammìm quando i Filistei si erano riuniti là per attaccare battaglia. Gli Israeliti si erano dati alla fuga mentre Eleàzaro e i suoi uomini si trovavano in un campo d’orzo.
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1Cr11,13Egli fu con Davide a Pas-Dammìm. I Filistei vi si erano riuniti per combattere; c'era un campo pieno d'orzo e il popolo fuggì dinanzi ai Filistei.
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11,14Allora essi si misero in mezzo al campo, lo difesero e sconfissero i Filistei. Il Signore diede loro una vittoria grandiosa.
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1Cr11,14Egli allora si appostò in mezzo al campo, lo difese e sconfisse i Filistei, e il Signore operò una grande salvezza.
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11,15Un’altra volta tre capi del gruppo dei ‘Trenta guerrieri’ scesero a incontrare Davide, il quale si trovava su una roccia presso la grotta di Adullàm; mentre l’accampamento dei Filistei era nella valle dei Refaìm.
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1Cr11,15Tre dei Trenta capi scesero sulla roccia presso Davide, nella caverna di Adullàm; il campo dei Filistei era posto nella valle dei Refaìm.
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11,16Davide era al sicuro nel suo rifugio fortificato mentre una guarnigione filistea controllava Betlemme.
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11,17Davide manifestò un improvviso desiderio: «Chi potrebbe portarmi un po’ d’acqua del pozzo che si trova alla porta di Betlemme?».
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1Cr11,17Davide ebbe un desiderio e disse: "Se qualcuno mi desse da bere l'acqua del pozzo che è vicino alla porta di Betlemme!".
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11,18Allora i tre penetrarono nell’accampamento filisteo, presero un po’ d’acqua dal pozzo della porta di Betlemme e la portarono a Davide. Ma egli non la volle bere e l’offrì al Signore versandola per terra.
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1Cr11,18I tre irruppero nel campo filisteo, attinsero l'acqua dal pozzo di Betlemme, vicino alla porta, la presero e la presentarono a Davide, il quale però non ne volle bere, ma la sparse in onore del Signore,
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11,19Egli disse: «Mio Dio, io non ho il diritto di bere quest’acqua. Mi sembrerebbe di bere il sangue dei miei uomini che hanno rischiato la vita per portarmela!». Così egli non la volle bere.
Queste furono le imprese dei tre guerrieri.
Queste furono le imprese dei tre guerrieri.
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1Cr11,19dicendo: "Non sia mai, mio Dio, che io faccia una cosa simile! Dovrei bere il sangue di quegli uomini insieme con la loro vita? Difatti l'hanno portata a rischio della propria vita". Non la volle bere. Tali gesta compirono quei tre prodi.
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11,20Abisai, fratello di Ioab, era capo del gruppo dei Trenta guerrieri. Una volta egli combatté con la sua lancia contro trecento nemici e li uccise; per questo ottenne un grande prestigio fra i Tre.
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1Cr11,20Abisài, fratello di Ioab, fu il capo dei Trenta. Egli impugnando la lancia contro trecento uomini li trafisse; si fece un nome fra i Trenta.
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11,21Egli fu due volte più onorato dei Trenta e divenne anche il loro capo, ma non fu all’altezza dei Tre.
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1Cr11,21Fu stimato doppiamente fra i Trenta e divenne loro comandante, ma non giunse alla pari dei Tre.
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11,22Benaia, figlio di Ioiadà e nipote di un valoroso guerriero, era di Kabseèl e compì numerose imprese. Uccise i due più famosi eroi moabiti. Un giorno che nevicava scese in una cisterna e uccise un leone.
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1Cr11,22Poi veniva Benaià, figlio di Ioiadà, uomo valoroso, di molte prodezze, originario di Kabseèl. Egli uccise i due figli di Arièl, di Moab; inoltre, sceso in una cisterna in un giorno di neve, vi abbatté un leone.
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11,23Ancora lui una volta lottò contro un Egiziano, un uomo alto quasi due metri e mezzo. L’Egiziano aveva in mano una lancia enorme, come una sbarra da telaio. Benaia gli andò incontro con il bastone, gli tolse di mano la lancia e con quella lo uccise.
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1Cr11,23Uccise anche un Egiziano, alto cinque cubiti, il quale aveva in mano una lancia come un cilindro da tessitore; gli andò incontro con un bastone, strappò di mano all'Egiziano la lancia e lo uccise con la sua stessa lancia.
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11,24Queste imprese resero celebre Benaia, figlio di Ioiadà, nel gruppo dei Tre guerrieri.
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11,25Rispetto ai Trenta fu un grande eroe, ma non fu all’altezza dei Tre. Davide lo fece comandante della sua guardia del corpo.
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1Cr11,25Fu glorioso fra i Trenta, ma non giunse alla pari dei Tre. Davide lo mise a capo del suo corpo di guardia.
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11,26Infine ecco il nome degli altri guerrieri: Asaèl fratello di Ioab, Elcanàn figlio di Dodo proveniente da Betlemme,
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1Cr11,26Ecco i prodi valorosi: Asaèl, fratello di Ioab, Elcanàn, figlio di Dodo, di Betlemme,
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1Cr11,42Adinà, figlio di Siza il Rubenita, capo dei Rubeniti, e con lui altri trenta,