Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - 1 Samuele - 27
Primo libro di Samuele 27
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CEI 2008
Davide si rifugia presso i Filistei
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27,1Davide pensò: «Un giorno o l’altro finirò ucciso da Saul. Non mi resta che rifugiarmi nella terra dei Filistei. Così Saul rinunzierà a cercarmi entro i confini d’Israele e io mi sarò liberato dal suo inseguimento».
CEI 2008
1Sam Davide pensò: "Certo, un giorno o l'altro sarò tolto di mezzo per mano di Saul. Non ho miglior via d'uscita che cercare scampo nella terra dei Filistei; Saul rinuncerà a ricercarmi in tutto il territorio d'Israele e sfuggirò alle sue mani".
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Così Davide, con i seicento uomini che erano con lui, passò il confine e andò da Achis, figlio di Maoc, re di Gat.
Rimandi
27,2
Achis 21,11.
Note al Testo
27,2
Gat: una delle città più importanti nel territorio filisteo a sud-ovest di Gerusalemme.
CEI 2008
1Sam27,2Così Davide si alzò e si portò, con i seicento uomini che aveva con sé, presso Achis, figlio di Maoc, re di Gat.
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Tutti si stabilirono presso Achis a Gat: i seicento uomini con le loro famiglie e Davide con le due mogli, Achinòam proveniente da Izreèl e Abigàil, che era stata la moglie di Nabal, proveniente da Carmel.
CEI 2008
1Sam27,3Davide rimase presso Achis a Gat, lui e i suoi uomini, ciascuno con la famiglia; Davide con le due mogli, Achinòam di Izreèl e Abigàil, già moglie di Nabal di Carmel.
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27,5Davide propose ad Achis: «Se hai fiducia in me, assegnami una residenza in una cittadina dei dintorni e andrò ad abitare là: non è il caso che io rimanga qui con te nella città reale».
CEI 2008
1Sam27,5Davide disse ad Achis: "Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, mi sia concesso un luogo in una città della campagna dove io possa abitare. Perché dovrà stare il tuo servo presso di te nella tua città regale?".
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Achis gli assegnò quel giorno stesso la località di Siklag. Per questo Siklag appartiene anche oggi ai re di Giuda.
CEI 2008
1SamE Achis quello stesso giorno gli diede Siklag. Per questo Siklag è rimasta ai re di Giuda fino ad oggi.
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Davide e i suoi uomini facevano razzie contro i Ghesuriti, i Ghirziti e gli Amaleciti, popolazioni che abitavano il territorio che va da Telam verso Sur e fino all’Egitto.
Rimandi
27,8
contro gli Amaleciti 30,1-20.
Note al Testo
27,8
che abitavano il territorio: altri: abitavano da sempre il territorio.
CEI 2008
1SamDavide e i suoi uomini partivano a fare razzie contro i Ghesuriti, i Ghirziti e gli Amaleciti: questi abitano da sempre il territorio che si estende in direzione di Sur fino alla terra d'Egitto.
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27,9Davide devastava quei territori, non lasciava in vita né uomini, né donne, e s’impadroniva di pecore, buoi, asini, cammelli e vestiti. Poi tornava e si presentava al re Achis.
CEI 2008
1Sam27,9Davide batteva quel territorio e non lasciava in vita né uomo né donna; prendeva greggi e armenti, asini e cammelli e vesti, poi tornava indietro e andava da Achis.
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Il re domandava:
— Dove avete fatto razzia questa volta?
— Nel territorio meridionale — rispondeva Davide — o in quello di Giuda o in quello degli Ieracmeeliti o in quello dei Keniti.
— Dove avete fatto razzia questa volta?
— Nel territorio meridionale — rispondeva Davide — o in quello di Giuda o in quello degli Ieracmeeliti o in quello dei Keniti.
CEI 2008
1Sam27,10Quando Achis chiedeva: "Dove avete fatto razzie oggi?", Davide rispondeva: "Contro il Negheb di Giuda, contro il Negheb degli Ieracmeeliti, contro il Negheb dei Keniti".
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27,11Davide non portava vivi a Gat come prigionieri né uomini, né donne, per evitare che qualcuno dicesse quel che lui aveva veramente fatto. Egli si comportò in questo modo per tutto il tempo che rimase nella terra dei Filistei.
CEI 2008
1Sam27,11Davide non lasciava in vita né uomo né donna da portare a Gat, pensando: "Non vorrei che riferissero contro di noi: "Così ha fatto Davide"". Tale fu la sua norma finché dimorò nella campagna dei Filistei.
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27,12Achis aveva fiducia di Davide, perché pensava: «Ormai si è attirato l’odio dei suoi connazionali, gli Israeliti, e sarà sempre mio servo fedele».
CEI 2008
1Sam27,12Achis si fidò di Davide, pensando: "Si è proprio reso odioso al suo popolo, Israele, e così sarà per sempre mio servo".