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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - Isaia - 17

Libro di Isaia 17

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CEI 2008

Il Signore punirà Damasco e Israele

Interconfessionale 17,1Questo messaggio riguarda Damasco:
«Damasco non sarà più una città,
ma un cumulo di rovine.
CEI 2008 Is Oracolo su Damasco.
Ecco, Damasco cesserà di essere una città,
diverrà un cumulo di rovine.
17,1-14 Parole di condanna per il regno di Damasco e il regno settentrionale d’Israele
Interconfessionale Le città che da essa dipendono
saranno abbandonate per sempre.
Saranno pascolo per pecore e bestiame
che nessuno caccerà via.
Rimandi
17,2 le città abbandonate agli animali Is 7,25+. — nessuno li caccerà via Ger 30,10; Ez 34,28.
Note al Testo
17,2 le città… per sempre: così in base alle antiche traduzioni greca e aramaica; il testo ebraico ha: le città di Aroèr, abbandonate, saranno…, ma non si conosce nessuna località di nome Aroèr nella regione di Damasco.
CEI 2008 Is17,2Le città di Aroèr saranno abbandonate;
saranno pascolo delle greggi,
che vi riposeranno senza esserne scacciate.
Interconfessionale Èfraim resterà senza difesa
e Damasco perderà la sua indipendenza.
Gli Aramei superstiti subiranno
la stessa sorte d’Israele.
Lo dico io, il Signore dell’universo.
Note al Testo
17,3 Èfraim: vedi 7,2 e nota.
CEI 2008 IsA Èfraim sarà tolta la cittadella,
a Damasco la sovranità.
Al resto degli Aramei toccherà la stessa sorte
della gloria degli Israeliti.
Oracolo del Signore degli eserciti.
17,3-4  Èfraim e Giacobbe: designazioni del regno settentrionale d’Israele.
Interconfessionale 17,4Quel giorno la grandezza d’Israele
sarà abbattuta;
dove c’era ricchezza ci sarà povertà.
CEI 2008 Is17,4In quel giorno verrà ridotta la gloria di Giacobbe
e la pinguedine delle sue membra dimagrirà.
Interconfessionale 17,5Israele sarà come un campo
dove il grano è stato tagliato e raccolto;
apparirà desolato come la valle dei Refaìm
dopo la mietitura.
CEI 2008 IsAvverrà come quando il mietitore
prende una manciata di steli,
e con l'altro braccio falcia le spighe,
come quando si raccolgono le spighe
nella valle dei Refaìm.
17,5 valle dei Refaìm: a ovest di Gerusalemme.
Interconfessionale 17,6I superstiti saranno ben pochi,
come le olive rimaste sull’albero
dopo la raccolta:
due o tre in alto,
quattro o cinque sui rami più carichi.
Lo dico io, il Signore Dio d’Israele.
CEI 2008 Is17,6Vi resteranno solo racimoli,
come alla bacchiatura degli ulivi:
due o tre bacche sulla cima dell'albero,
quattro o cinque sui rami da frutto.
Oracolo del Signore, Dio d'Israele.
Interconfessionale Quel giorno la gente tornerà
a chiedere aiuto al suo creatore,
al Santo d’Israele.
Rimandi
17,7 il creatore dell’uomo Is 51,13. — il Santo d’Israele Is 1,4+.
CEI 2008 Is17,7In quel giorno si volgerà l'uomo al suo creatore e i suoi occhi guarderanno al Santo d'Israele.
Interconfessionale Non si affideranno più agli altari
costruiti con le loro mani;
non avranno più fiducia nei pali sacri
e negli altari per l’incenso.
Note al Testo
17,8 pali sacri: erano destinati al culto di Asera, dea della fecondità.
CEI 2008 IsNon si volgerà agli altari, lavoro delle sue mani; non guarderà ciò che fecero le sue dita, i pali sacri e gli altari per l'incenso.
17,8 pali sacri: oggetti di culto idolatrici.
Interconfessionale Quel giorno, le città ben difese
saranno abbandonate e lasciate in rovina,
come le città
che gli Evei e gli Amorrei abbandonarono
quando furono cacciati dagli Israeliti.
Note al Testo
17,9 gli Evei e gli Amorrei: così secondo l’antica traduzione greca; il testo ebraico ha: i boschi e le sommità.
CEI 2008 IsIn quel giorno avverrà alle tue fortezze
come alle città abbandonate,
che l'Eveo e l'Amorreo evacuarono
di fronte agli Israeliti
e sarà una desolazione.
17,9 l’Eveo e l’Amorreo: popolazioni cananee che abitavano un tempo nella terra di Canaan ed erano state scacciate dagli Israeliti.
Interconfessionale Israele, tu hai dimenticato Dio
che ti salva
e ti protegge come una roccia potente.
Invece coltivi piantagioni deliziose
per il culto a un dio straniero.
Rimandi
17,10 hai dimenticato Dio Is 51,13; Ez 22,12; Dt 8,11. — Dio che ti salva Is 43,3+. — Dio la roccia Sal 28,1+; 71,3.
Note al Testo
17,10 piantagioni deliziose… un dio straniero: si tratta dei cosiddetti “giardini di Adone”, piccole coltivazioni (in vasi) in onore del dio della vegetazione.
CEI 2008 IsPerché hai dimenticato Dio, tuo salvatore,
e non ti sei ricordato della Roccia, tua fortezza,
tu pianti giardini ameni
e innesti tralci stranieri.
17,10 giardini ameni: si allude probabilmente ai cosiddetti giardini di Adone, vasi o ciotole in cui erano piantate erbe che germogliavano e avvizzivano in breve tempo, a simboleggiare l’apparizione e la rapida scomparsa del dio della vegetazione Adone. Vedi anche 1,29-30.
Interconfessionale Ma anche se esse fioriscono
lo stesso giorno in cui le pianti
non raccoglierai niente:
ci sarà solo pena e dolore».
Rimandi
17,11 ci sarà solo pena e dolore Ger 15,18; Mic 1,9.
CEI 2008 Is17,11Nel giorno in cui li pianti, li vedi crescere
e al mattino vedi fiorire i tuoi semi,
ma svanirà il raccolto nel giorno della sventura
e del dolore insanabile.
I nemici sono sconfitti

Interconfessionale Si sente un frastuono di nazioni potenti
come il rumore delle onde del mare,
come lo scroscio di acque veementi.
Rimandi
17,12 frastuono di nazioni, irruzione di eserciti nemici Is 8,9-10; 28,2; Ez 38,9; cfr. Sal 76,2-8.
CEI 2008 Is17,12Ah, il tumulto di popoli immensi,
tumultuanti come il tumulto dei mari,
fragore di nazioni
come lo scroscio di acque che scorrono veementi!
Interconfessionale 17,13Le nazioni avanzano come acque scroscianti,
ma Dio le minaccia ed esse si ritirano,
si disperdono come polvere sulle colline,
come foglie in un turbine di vento.
CEI 2008 Is17,13Le nazioni fanno fragore
come il fragore di molte acque,
ma egli le minaccia, esse fuggono lontano;
come pula sono disperse sui monti dal vento
e come vortice di polvere dinanzi al turbine.
Interconfessionale A sera mettono terrore
ma al mattino sono già scomparse.
Questo è il destino di chiunque
saccheggia la nostra terra.
Rimandi
17,14 il mattino, momento della liberazione Is 33,2; 37,36; Es 14,27; Sal 30,6; 46,6.
CEI 2008 Is17,14Alla sera, ecco, era tutto uno spavento,
prima del mattino, già non è più.
Questo è il destino di chi ci depredava
e la sorte di chi ci saccheggiava.