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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Antico Testamento - Deuterocanonici - 1 Maccabei - 9

Primo libro dei Maccabei 9

Interconfessionale Torna al libro

CEI 2008

Giuda Maccabeo muore in battaglia

Interconfessionale Il re Demetrio venne a sapere che Nicànore era morto in battaglia e che i suoi soldati erano stati sconfitti. Perciò decise di mandare ancora una volta in Giudea Bàcchide e Àlcimo con una parte del suo esercito.
Note al Testo
9,1 Nicànore: vedi 3,38 e 7,26. — Bàcchide: vedi 7,8-9. — Àlcimo: vedi 7,5 e nota. Il capitolo 9 riprende il filo del racconto interrotto in 7,50.
CEI 2008 1Mac Quando Demetrio seppe che era morto Nicànore ed era stato distrutto il suo esercito in combattimento, decise di mandare di nuovo Bàcchide e Àlcimo in Giudea e l'ala destra dell'esercito con loro.
9,1-22 Morte di Giuda
Interconfessionale Essi presero la strada di Gàlgala e assediarono la città di Mesalòt, nella regione dell’Arbela. La occuparono e uccisero molte persone.
Note al Testo
9,2 Arbela: città situata a 5 km circa a ovest del lago di Genèsaret.
CEI 2008 1MacSeguirono la via di Gàlgala e si accamparono sopra Mesalòt in Arbela; la occuparono e vi fecero morire molti uomini.
9,2 Gàlgala… Mesalòt: luoghi non identificabili, probabilmente mal trascritti dall’ebraico al greco; Arbela è località della Galilea, a est del lago di Gennèsaret.
Interconfessionale Nel primo mese dell’anno 152 posero il loro accampamento contro Gerusalemme.
Note al Testo
9,3 primo mese dell’anno 152: è verso aprile-maggio del 160 a.C. (vedi nota a 1,10).
CEI 2008 1Mac9,3Nel primo mese dell'anno centocinquantadue posero il campo contro Gerusalemme.
Interconfessionale Poi andarono a Berea con ventimila fanti e duemila cavalieri.
Note al Testo
9,4 Berea: città situata a 20 km a nord di Gerusalemme.
CEI 2008 1MacPoi lo tolsero e si portarono a Berea con ventimila fanti e duemila cavalieri.
9,4 Berea: oggi el-Bireh, a 16 chilometri a nord di Gerusalemme, oppure Bir-Zeit (a 20 chilometri).
Interconfessionale Giuda intanto si era accampato nella località di Elasà e aveva con sé tremila uomini scelti.
Note al Testo
9,5 Elasà: si trovava probabilmente presso Bet-Oron (vedi nota a 3,16); ma in questo caso l’accampamento di Giuda sembra troppo lontano da quello di Bàcchide (circa 15 km); il testo forse vuol parlare di una base alla retroguardia di Giuda. Secondo alcuni, bisognerebbe invece leggere Adasà, come in 7,40.
CEI 2008 1MacGiuda era accampato a Elasà con tremila uomini scelti.
9,5 Elasà: doveva trattarsi di località vicino a Berea.
Interconfessionale 9,6Ma alla vista di quella grande massa di nemici gli uomini di Giuda furono presi dal panico e disertarono. Con lui rimasero solo ottocento uomini.
CEI 2008 1Mac9,6Quando videro la massa di un esercito così numeroso, ne rimasero sgomenti e molti si dileguarono dal campo e non restarono che ottocento uomini.
Interconfessionale 9,7Giuda Maccabeo si rese conto che il suo esercito si era sfasciato proprio mentre la battaglia incalzava. Non avendo più tempo di radunare i suoi uomini si sentì spezzare il cuore.
CEI 2008 1Mac9,7Giuda vide che il suo esercito si disgregava mentre la battaglia incalzava; si sentì venire meno il cuore, perché non aveva possibilità di radunare i suoi,
Interconfessionale 9,8Avvilito, disse a quelli che erano rimasti:
— Coraggio! Avviciniamoci ai nostri nemici e attacchiamoli appena possiamo.
CEI 2008 1Mac9,8e tutto affranto disse ai superstiti: "Alziamoci e andiamo contro i nostri avversari, nella speranza di poterli debellare".
Interconfessionale 9,9Ma essi cercarono di dissuaderlo e gli dissero:
— È impossibile! Ora non possiamo fare altro che metterci in salvo. Torneremo poi con i nostri compagni e allora potremo combatterli. Ma ora siamo troppo pochi.
CEI 2008 1Mac9,9Ma lo dissuadevano dicendo: "Per il momento non riusciremo a fare altro che metterci in salvo, ma torneremo poi con i nostri fratelli e combatteremo contro di loro; da soli siamo troppo pochi".
Interconfessionale 9,10Giuda rispose:
— Non farò mai una cosa simile: non fuggirò davanti ai nemici. Se è arrivata la nostra ora, moriamo con coraggio per i nostri fratelli, piuttosto che essere disonorati.
CEI 2008 1Mac9,10Giuda disse: "Non faremo mai una cosa simile: fuggire da loro! Se è giunta la nostra ora, moriamo da eroi per i nostri fratelli e non lasciamo ombra alla nostra gloria".
Interconfessionale 9,11I nemici uscirono dagli accampamenti e si schierarono contro l’esercito di Giuda. La cavalleria si divise in due parti. All’avanguardia stavano i frombolieri, gli arcieri e tutti gli uomini più valorosi. Bàcchide si pose all’ala destra.
CEI 2008 1Mac9,11L'esercito nemico uscì dal campo, schierandosi contro i Giudei: la cavalleria si divise in due ali e i frombolieri e gli arcieri precedevano lo schieramento; i più validi erano tutti in prima fila e Bàcchide stava all'ala destra.
Interconfessionale 9,12Al segnale delle trombe le schiere si avvicinarono dai due lati. Allora anche i soldati di Giuda suonarono le trombe.
CEI 2008 1Mac9,12La falange si mosse avanzando ai due lati, al suono delle trombe; anche dalla parte di Giuda si diede fiato alle trombe.
Interconfessionale 9,13Il rumore dei due eserciti era così grande che la terra tremava. La battaglia durò dal mattino alla sera.
CEI 2008 1Mac9,13La terra fu scossa dal fragore degli eserciti. Si scatenò la battaglia che durò dal mattino fino a sera.
Interconfessionale 9,14Appena Giuda Maccabeo si accorse che la parte più forte dell’esercito era l’ala destra, prese con sé tutti i soldati più coraggiosi.
CEI 2008 1Mac9,14Giuda notò che Bàcchide e la parte più forte dell'esercito erano a destra: allora si unirono a lui tutti i più coraggiosi
Interconfessionale Così riuscirono a sfondare l’ala destra dell’esercito nemico e li inseguirono fino al monte di Azoto.
Note al Testo
9,15 fino al monte di Azoto: Azoto è una città della costa filistea (vedi nota a 5,68), e non può essere quella a cui qui ci si riferisce. Alcuni correggono: Azara, richiamandosi allo storico ebreo Giuseppe Flavio, che però presenta un nome incerto (Aza, Eza, Gazara); altri invece leggono: fino ai piedi delle colline.
CEI 2008 1Mac9,15e fu travolta l'ala destra dal loro urto ed egli la inseguì fino al monte di Azoto.
Interconfessionale 9,16Ma i soldati dell’ala sinistra di Bàcchide, quando videro che l’altra parte aveva ceduto, si misero a inseguire Giuda e i suoi uomini e li presero alle spalle.
CEI 2008 1Mac9,16Ma quelli dell'ala sinistra, vedendo che era stata sconfitta l'ala destra, si volsero sugli stessi passi di Giuda e dei suoi uomini assalendoli alle spalle.
Interconfessionale 9,17La battaglia si fece accanita e da una parte e dall’altra ci furono molte vittime.
CEI 2008 1Mac9,17Così si accese la battaglia e caddero molti feriti a morte, da una parte e dall'altra;
Interconfessionale 9,18Anche Giuda morì e allora i suoi si diedero alla fuga.
CEI 2008 1Mac9,18cadde anche Giuda e gli altri fuggirono.
Interconfessionale Giònata e Simone presero il corpo del loro fratello Giuda e lo seppellirono a Modin nella tomba di famiglia.
Rimandi
9,19 lo seppellirono a Modin 2,70; 13,25.
Note al Testo
9,19 Modin: vedi nota a 2,1.
CEI 2008 1Mac9,19Giònata e Simone raccolsero Giuda, loro fratello, e lo seppellirono nel sepolcro dei suoi padri, a Modin.
Interconfessionale 9,20Tutto il popolo d’Israele lo pianse e fece grande lutto. Per molti giorni ripetevano questo lamento:
CEI 2008 1Mac9,20Tutto Israele lo pianse: furono in gran lutto e fecero lamenti per molti giorni, esclamando:
Interconfessionale «Come ha potuto cadere l’eroe che salvava Israele?».
Rimandi
9,21 Come ha potuto cadere? 2 Sam 1,27.
CEI 2008 1Mac9,21"Come è potuto cadere l'eroe che salvava Israele?".
Interconfessionale Il resto delle imprese di Giuda, le sue guerre, i suoi atti eroici e i suoi meriti non sono stati scritti perché sarebbero troppo numerosi.
Rimandi
9,22 Il resto delle imprese di Giuda… 16,23; cfr. 1 Re 11,41; 14,29; 15,31 ecc. — sarebbero troppo cfr Gv 21,25.
CEI 2008 1Mac9,22Il resto delle imprese di Giuda e delle battaglie, degli eroismi di cui diede prova e dei suoi titoli di gloria non è stato scritto, perché troppo grande era il loro numero.
Le imprese di Giònata
Bàcchide opprime il popolo d’Israele

Interconfessionale Dopo la morte di Giuda i senza legge ricomparvero in tutto il territorio d’Israele e tutti i malfattori tornarono in auge.
Note al Testo
9,23 malfattori: i senza legge e i malfattori sono gli Ebrei partigiani dei Seleucidi.
CEI 2008 1MacDopo la morte di Giuda riapparvero gli iniqui in tutto il territorio d'Israele e risorsero tutti gli operatori d'ingiustizia.
9,23 STORIA DI GIÒNATA MACCABEO (9,23-12,53)
 Giònata capo dell’esercito
Interconfessionale 9,24In quei giorni era scoppiata una grande carestia. Perciò la gente passò dalla loro parte.
CEI 2008 1Mac9,24In quei giorni sopravvenne una terribile carestia e gli stessi abitanti della regione passarono dalla loro parte.
Interconfessionale 9,25Allora Bàcchide prese alcuni di loro e li mise a capo della regione.
CEI 2008 1Mac9,25Bàcchide scelse uomini rinnegati e li fece padroni della regione.
Interconfessionale 9,26Questi incominciarono a ricercare gli amici di Giuda e li sottoponevano a interrogatorio. Poi li portavano da Bàcchide che li puniva e derideva.
CEI 2008 1Mac9,26Si diedero a ricercare e braccare gli amici di Giuda e li conducevano da Bàcchide, che si vendicava di loro e li scherniva.
Interconfessionale Fu questo un tempo di grandi disgrazie per Israele. Da quando erano scomparsi i profeti in Israele non ne erano mai capitate di così gravi.
Rimandi
9,27 Da quando erano scomparsi i profeti cfr. 1 Mac 4,46+.
CEI 2008 1Mac9,27Ci fu grande tribolazione in Israele, come non si verificava dal giorno in cui non era più apparso un profeta in mezzo a loro.
Giònata capo della resistenza

Interconfessionale 9,28Allora tutti gli amici di Giuda Maccabeo si radunarono e dissero a Giònata:
CEI 2008 1Mac9,28Allora tutti gli amici di Giuda si radunarono e dissero a Giònata:
Interconfessionale 9,29«Da quando è morto tuo fratello Giuda non c’è più nessuno come lui, capace di combattere contro i nostri nemici: Bàcchide e tutti quelli che odiano la nostra nazione.
CEI 2008 1Mac9,29"Da quando è morto tuo fratello Giuda, non c'è uomo simile a lui per condurre l'azione contro i nemici e Bàcchide, e contro gli avversari della nostra nazione.
Interconfessionale 9,30Oggi noi scegliamo te e tu dovrai prendere il posto di tuo fratello. Sarai il nostro capo e il condottiero delle nostre battaglie».
CEI 2008 1Mac9,30Ora noi oggi eleggiamo te nostro capo e condottiero al suo posto, per combattere le nostre battaglie".
Interconfessionale 9,31Allora Giònata prese il comando al posto di suo fratello Giuda.
CEI 2008 1Mac9,31Giònata assunse il comando in quella occasione e prese il posto di Giuda, suo fratello.
Interconfessionale 9,32Bàcchide lo venne a sapere e cercò di farlo uccidere.
CEI 2008 1Mac9,32Bàcchide, avutane notizia, cercava di ucciderlo.
Interconfessionale Ma Giònata e suo fratello Simone ne furono informati e fuggirono con tutti i loro uomini nel deserto di Tekoa. Si fermarono presso la cisterna di Asfar.
Note al Testo
9,33 Tekoa: patria del profeta Amos (vedi Amos 1,1), a 18 km a sud di Gerusalemme. — la cisterna di Asfar, probabilmente si trovava a circa 6 km a sud di Tekoa.
CEI 2008 1Mac9,33Ma Giònata e Simone, suo fratello, con tutti i loro seguaci, lo seppero e fuggirono nel deserto di Tekòa e si accamparono presso la cisterna di Asfar.
Interconfessionale 9,34Bàcchide però ne ebbe notizia e, in giorno di sabato, attraversò il fiume Giordano con tutto il suo esercito.
CEI 2008 1Mac9,34Bàcchide però lo venne a sapere in giorno di sabato e si portò anche lui con tutto il suo esercito al di là del Giordano.
Interconfessionale Giònata mandò suo fratello Giovanni, comandante della truppa, per chiedere ai suoi amici Nabatei di custodire i loro bagagli che erano molto numerosi.
Note al Testo
9,35 Nabatei: vedi 5,25 e nota.
CEI 2008 1Mac9,35Giònata inviò suo fratello, capo della turba, a chiedere ai Nabatei, suoi amici, di poter deporre presso di loro i propri equipaggiamenti, che erano abbondanti.
Interconfessionale Ma la tribù di Iambrì uscì dalla città di Màdaba per un attacco di sorpresa. Catturarono Giovanni con tutto quello che aveva e fuggirono col bottino.
Note al Testo
9,36 tribù di Iambrì: probabilmente una tribù araba; uno dei suoi gruppi doveva abitare a Màdaba, città dell’altipiano transgiordanico. Era stanziata a circa 12 km a est della parte settentrionale del Mar Morto.
CEI 2008 1Mac9,36Ma i figli di Iambrì, che abitavano a Màdaba, fecero una razzia e catturarono Giovanni con tutte le cose che aveva e portarono via tutto.
Interconfessionale In seguito qualcuno riferì a Giònata e a suo fratello Simone quanto segue: «La tribù di Iambrì celebra una grande festa nuziale e la sposa, figlia di uno dei più ricchi signori di Canaan, arriva dalla città di Nadabàt con un corteo imponente».
Note al Testo
9,37 Nadabàt: forse una fortezza vicina al monte Nebo.
CEI 2008 1Mac9,37Dopo questo fatto riferirono a Giònata e a Simone, suo fratello: "I figli di Iambrì celebrano una grande festa di nozze e da Nadabàt conducono la sposa, figlia di uno dei grandi magnati di Canaan, con corteo solenne".
Interconfessionale 9,38Si ricordarono allora dell’uccisione del loro fratello Giovanni e andarono a nascondersi sulle montagne, in una grotta.
CEI 2008 1Mac9,38Si ricordarono allora del sangue del loro fratello Giovanni, perciò si mossero e si appostarono in un antro del monte.
Interconfessionale 9,39Stettero a osservare e videro un grande corteo e gente in festa; lo sposo con i suoi amici e i suoi fratelli bene armati andavano incontro al corteo al suono dei tamburelli e di altri strumenti musicali.
CEI 2008 1Mac9,39Ed ecco, alzando gli occhi, videro un corteo numeroso e festante e lo sposo con gli amici e i fratelli, che avanzava incontro al corteo, con tamburelli e strumenti musicali e grande apparato.
Interconfessionale 9,40Dal loro nascondiglio, gli uomini di Giònata si gettarono su di loro e li massacrarono. Molti furono feriti e gli altri fuggirono sul monte e gli uomini di Giuda si impadronirono del bottino.
CEI 2008 1Mac9,40Balzando sopra di loro dall'appostamento in cui si trovavano, li trucidarono; molti caddero colpiti a morte mentre gli altri ripararono sul monte, ed essi presero le loro spoglie.
Interconfessionale La festa di nozze si cambiò in lutto e la musica in lamento.
Rimandi
9,41 La festa di nozze si cambiò in lutto Am 8,10.
CEI 2008 1Mac9,41Le nozze furono mutate in lutto e i suoni delle loro musiche in lamento.
Interconfessionale 9,42Così Giònata e Simone si vendicarono dell’uccisione del loro fratello. Poi tornarono sulla riva del fiume Giordano.
CEI 2008 1Mac9,42Così vendicarono il sangue del loro fratello e ritornarono nelle paludi del Giordano.
Battaglia sulle rive del Giordano

Interconfessionale Bàcchide venne a conoscenza di tutti questi fatti e in giorno di sabato andò fino alle rive del fiume Giordano con un grande esercito.
Rimandi
9,43 in giorno di sabato 2,32+.
CEI 2008 1Mac9,43Bàcchide ne ebbe notizia e venne in giorno di sabato fin sulle sponde del Giordano con un numeroso esercito.
Interconfessionale 9,44Giònata disse ai suoi soldati: «Coraggio, combattiamo per salvare la nostra vita. Non ci eravamo mai trovati in una situazione così critica.
CEI 2008 1Mac9,44Giònata disse ai suoi: "Alziamoci e combattiamo per la nostra vita, perché oggi non è come ieri e l'altro ieri.
Interconfessionale 9,45Il nemico ci sta di fronte, dietro a noi c’è il Giordano e ai lati paludi e boscaglie. Non c’è via di scampo.
CEI 2008 1Mac9,45Ecco, abbiamo i nemici di fronte a noi e alle spalle, dall'uno e dall'altro lato abbiamo l'acqua del Giordano, la palude e la boscaglia: non c'è possibilità di scampo.
Interconfessionale 9,46Perciò invocate il Signore perché ci liberi dai nostri nemici».
CEI 2008 1Mac9,46Alzate perciò ora le vostre grida al Cielo, perché possiate salvarvi dalla mano dei vostri nemici".
Interconfessionale 9,47Poi cominciò la battaglia. Giònata cercò di colpire Bàcchide, ma questi lo schivò tirandosi indietro.
CEI 2008 1Mac9,47E si attaccò battaglia. Giònata stese la mano per colpire Bàcchide, ma questi lo scansò e si tirò indietro.
Interconfessionale Allora Giònata e i suoi soldati si gettarono nel fiume Giordano e lo passarono a nuoto, ma i nemici si fermarono invece di inseguirli.
Note al Testo
9,48 Il combattimento ha dovuto aver luogo sulla riva occidentale del Giordano. Bàcchide respinge quindi Giònata e le sue truppe sulla sponda orientale.
CEI 2008 1Mac9,48Allora Giònata e i suoi uomini si gettarono nel Giordano e raggiunsero a nuoto l'altra sponda; ma gli altri non passarono il Giordano per inseguirli.
Interconfessionale 9,49Quel giorno dalla parte di Bàcchide caddero circa mille soldati.
CEI 2008 1Mac9,49Dalla parte di Bàcchide caddero in quella giornata circa mille uomini.
Bàcchide costruisce nuove fortezze

Interconfessionale Bàcchide tornò a Gerusalemme e fece costruire alcune fortezze nella regione della Giudea: a Gerico, a Emmaus, a Bet-Oron, a Betel, a Tamnata, a Piratòn e a Tefon. Dappertutto fece costruire alte mura, con porte e sbarre.
Note al Testo
9,50 Betel: a 18 km a nord di Gerusalemme. — Tamnata, o Timnat (vedi Giosuè 19,50), a circa 15 km a nord-ovest di Betel. — Piratòn (vedi Giudici 12,15) a 25 km a nord di Tamnata, non lontano da Tefon, o Tappùach (vedi Giosuè 12,17) in Samaria.
CEI 2008 1Mac9,50Bàcchide poi tornò a Gerusalemme ed edificò fortezze in tutta la Giudea: le fortezze di Gerico, Èmmaus, Bet-Oron, Betel, Tamnata, Piratòn e Tefon, con mura alte, porte e sbarre, e
Interconfessionale 9,51In ogni fortezza Bàcchide lasciò un gruppo di soldati: dovevano fare piccole scorrerie contro Israele.
CEI 2008 1Mac9,51vi pose un presidio per molestare Israele.
Interconfessionale 9,52Fortificò pure la città di Bet-Sur e di Ghezer e la Cittadella di Gerusalemme e vi lasciò truppe e depositi di viveri.
CEI 2008 1Mac9,52Fortificò anche la città di Bet-Sur, Ghezer e la Cittadella e vi stabilì milizie e vettovaglie.
Interconfessionale 9,53Inoltre fece prigionieri i figli dei capi di quella regione e li tenne come ostaggi nella Cittadella di Gerusalemme.
CEI 2008 1Mac9,53Prese come ostaggi i figli dei capi della regione e li pose come prigionieri nella Cittadella a Gerusalemme.
Muore Àlcimo

Interconfessionale Nel secondo mese dell’anno 153, il sommo sacerdote Àlcimo ordinò di demolire il muro che circondava il tempio. In questo modo voleva distruggere quanto avevano fatto i profeti. Ma appena diede inizio all’opera di demolizione
Note al Testo
9,54 anno 153: nell’aprile-maggio del 159 a.C. (vedi nota a 1,10). — il muro: probabilmente quello che separava, nel recinto del tempio, il cortile riservato agli Ebrei dal cortile dove potevano entrare i pagani. — quanto avevano fatto i profeti: allusione al ruolo esercitato dai profeti Aggeo e Zaccaria nella ricostruzione del tempio dopo l’esilio.
CEI 2008 1MacNell'anno centocinquantatré, nel secondo mese, Àlcimo ordinò di demolire il muro del cortile interno del santuario; distrusse così l'opera dei profeti. Si incominciò dunque a demolire.
9,54 Nell’anno centocinquantatré, nel secondo mese: nell’aprile-maggio del 159.
Interconfessionale 9,55gli venne un colpo e non poté così portarla a termine. La sua bocca restò paralizzata e non poteva più parlare né esprimere le sue ultime volontà.
CEI 2008 1Mac9,55Ma in quel tempo Àlcimo ebbe un grave malore e la sua opera fu interrotta. La sua bocca rimase impedita e paralizzata, e non poteva più parlare né dare disposizioni per la sua casa.
Interconfessionale 9,56Infine Àlcimo morì tra grandi tormenti.
CEI 2008 1Mac9,56Àlcimo morì in quel tempo con grande tormento.
Interconfessionale Visto che Àlcimo era morto, Bàcchide tornò dal re. Così il territorio della Giudea rimase in pace per due anni.
Rimandi
9,57 la terra di Giuda rimase in pace 1,3+.
CEI 2008 1Mac9,57Bàcchide, vedendo che Àlcimo era morto, se ne tornò presso il re, e la Giudea rimase tranquilla per due anni.
Un altro scontro con Bàcchide

Interconfessionale Ma i senza legge si radunarono e decisero insieme: «Ora Giònata e i suoi soldati stanno tranquilli e non sospettano di nulla. Facciamo venire Bàcchide. Li prenderà tutti in una sola notte».
Note al Testo
9,58 i senza legge: vedi 9,23 e nota.
CEI 2008 1Mac9,58Tutti gli iniqui tennero questo consiglio: "Ecco, Giònata e i suoi vivono tranquilli e sicuri. Noi dunque faremo venire Bàcchide, che li catturerà tutti in una sola notte".
Interconfessionale 9,59Andarono quindi da lui per parlargliene.
CEI 2008 1Mac9,59Andarono e tennero consiglio da lui.
Interconfessionale 9,60Bàcchide si mise in marcia con un grosso esercito. Scrisse segretamente ai suoi partigiani che erano nella Giudea di catturare Giònata e i suoi soldati. Ma non ci riuscirono perché qualcuno rivelò il loro piano.
CEI 2008 1Mac9,60Egli si mosse per venire con un esercito numeroso e mandò di nascosto lettere a tutti i suoi fautori nella Giudea, perché s'impadronissero di Giònata e dei suoi. Ma non vi riuscirono, perché era stata svelata la loro trama.
Interconfessionale 9,61Anzi gli uomini di Giònata presero una cinquantina di uomini del posto che erano stati tra gli istigatori e li massacrarono.
CEI 2008 1Mac9,61Anzi, questi presero una cinquantina di uomini, tra i promotori di tale scelleratezza nel paese, e li misero a morte.
Interconfessionale Poi Giònata, Simone, e i loro uomini si ritirarono nel deserto nei pressi della città di Bet-Basì. Ricostruirono le sue rovine e la fortificarono.
Note al Testo
9,62 Bet-Basì: località tra Betlemme e Tekoa (vedi nota al v. 33).
CEI 2008 1MacPoi Giònata e Simone con i loro uomini si ritirarono a Bet-Basì nel deserto, ricostruirono le sue rovine e la fortificarono.
9,62 Bet-Basì: nome sconosciuto altrove, forse da identificarsi con le rovine di Beit-Bassa, alcuni chilometri a sud di Betlemme.
Interconfessionale 9,63Quando lo seppe, Bàcchide radunò le sue truppe e informò anche i suoi che si trovavano nella Giudea.
CEI 2008 1Mac9,63Lo seppe Bàcchide; radunò la sua gente e avvisò quelli della Giudea.
Interconfessionale Poi andò ad accamparsi contro Bet-Basì e l’assediò per molti giorni con macchine da guerra.
Note al Testo
9,64 macchine da guerra: vedi 5,30 e nota.
CEI 2008 1Mac9,64Quindi andò ad accamparsi presso Bet-Basì e l'attaccò per molti giorni allestendo anche macchine.
Interconfessionale 9,65Giònata ne affidò la difesa a suo fratello Simone. Lui invece con una piccola pattuglia di soldati uscì dalla città e si mise a far scorribande nella regione.
CEI 2008 1Mac9,65Giònata lasciò Simone, suo fratello, nella città e uscì nella regione, percorrendola con un drappello di armati.
Interconfessionale Sconfisse Odomerà e i suoi fratelli. Distrusse la tribù di Fasiròn nelle loro tende. In questo modo cominciò ad attaccare avanzando con le truppe.
Note al Testo
9,66 Odomerà e Fasiròn: sono probabilmente due tribù arabe che si erano alleate con Bàcchide. Questo attacco era un diversivo per rendere possibile l’uscita di Simone con il grosso delle truppe (v. 67) — Cominciò ad attaccare avanzando con le truppe: il testo greco è per noi oscuro e la traduzione è incerta.
CEI 2008 1MacBatté Odomerà con i suoi fratelli e i figli di Fasiròn nel loro attendamento. Cominciarono così a battersi e aumentarono di forze.
9,66 Odomerà e i figli di Fasiròn: nomi di tribù non conosciute.
Interconfessionale 9,67Anche Simone e i suoi uomini uscirono dalla città e incendiarono le macchine da guerra.
CEI 2008 1Mac9,67Simone, a sua volta, e i suoi fecero una sortita dalla città e incendiarono le macchine.
Bàcchide e Giònata fanno la pace

Interconfessionale 9,68Allora attaccarono Bàcchide e lo sconfissero. Egli ne fu profondamente sconvolto perché il suo piano e i suoi tentativi non erano riusciti.
CEI 2008 1Mac9,68Poi attaccarono Bàcchide, che fu da loro sconfitto, e lo posero in grande angustia, perché il suo piano e la sua impresa erano andati a vuoto.
Interconfessionale 9,69Si sdegnò con quei senza legge che lo avevano chiamato in quella regione e ne uccise molti. Poi decise di ritornare nelle sue terre.
CEI 2008 1Mac9,69Si rivolse con rabbia contro quegli iniqui, che l'avevano consigliato di venire in quella regione, e ne mandò a morte molti; poi decise di ritornare nella sua terra.
Interconfessionale 9,70Giònata, appena lo seppe, gli mandò messaggeri per fare la pace e riavere i prigionieri.
CEI 2008 1Mac9,70Giònata lo seppe e gli mandò messaggeri per concludere la pace e scambiare i prigionieri.
Interconfessionale 9,71Bàcchide li accolse, accettò quelle proposte e giurò di non fargli più torti per tutta la vita.
CEI 2008 1Mac9,71Quegli accettò e fece secondo le sue proposte, giurandogli che non gli avrebbe recato alcun male per il resto dei suoi giorni;
Interconfessionale 9,72Restituì a Giònata tutti quelli che aveva fatti prigionieri in Giudea. Poi partì e se ne andò nelle sue terre e decise di non mettere più piede nel loro territorio.
CEI 2008 1Mac9,72gli restituì i prigionieri che prima aveva catturato nella Giudea e, messosi sulla via del ritorno, se ne andò nella sua terra e non volle più tornare nel loro territorio.
Interconfessionale Così tornò la pace in Israele. Giònata si stabilì nella località di Micmas. Iniziò a governare il popolo e a eliminare gli empi da Israele.
Rimandi
9,73 tornò la pace Ger 47,6; cfr. 1 Mac 9,57. — governare il popolo Gdc 3,10; 4,4. — eliminare gli empi cfr Dt 13,6; 19,19; 21,22; 1 Cor 5,13.
Note al Testo
9,73 Micmas: a circa 12 km a nord di Gerusalemme. Questa città era rimasta celebre per le imprese di Giònata, figlio di Saul (vedi 1 Samuele 14). — governare il popolo: Giònata è qui assimilato a uno degli antichi giudici di Israele (vedi Giudici 2,16 e nota, come pure 1 Maccabei 5,5 e nota).
CEI 2008 1MacCosì si riposò la spada in Israele. Giònata si stabilì a Micmas. Incominciò a governare il popolo e fece sparire i rinnegati da Israele.


9,73 Micmas: località a 12 chilometri a sud-est di Betel.