Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - Geremia - 26
Geremia 26
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CEI 2008
Avvenimenti della vita del profeta
Geremia è minacciato di morte
(vedi 7,1-15)
Interconfessionale
Il Signore diede queste istruzioni a Geremia all’inizio del regno di Ioiakìm figlio di Giosia:
CEI 2008
Ger All'inizio del regno di Ioiakìm, figlio di Giosia, re di Giuda, fu rivolta a Geremia questa parola da parte del Signore:
Interconfessionale
«Va’ nel cortile del tempio e parla a quelli che vengono da tutte le città di Giuda per partecipare alle cerimonie religiose. Ripeti esattamente quel che ti ho comandato di dire loro: non tralasciare nemmeno una delle mie parole.
CEI 2008
Ger26,2"Così dice il Signore: Va' nell'atrio del tempio del Signore e riferisci a tutte le città di Giuda che vengono per adorare nel tempio del Signore tutte le parole che ti ho comandato di annunciare loro; non tralasciare neppure una parola.
Interconfessionale
Forse ti ascolteranno e la smetteranno di comportarsi male. Allora non li punirò più come avevo pensato di fare.
CEI 2008
Ger26,3Forse ti ascolteranno e ciascuno abbandonerà la propria condotta perversa; in tal caso mi pentirò di tutto il male che pensavo di fare loro per la malvagità delle loro azioni.
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Mettete in pratica quel che dicono i miei servi, i profeti. Io ho continuato a mandarveli, ma voi non li avete ascoltati.
CEI 2008
Ger26,5e se non ascolterete le parole dei profeti, miei servi, che ho inviato a voi con assidua premura, ma che voi non avete ascoltato,
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Se continuerete a disubbidire, distruggerò questo tempio come ho distrutto quello di Silo e questa città diventerà per tutte le nazioni della terra un esempio della mia maledizione».
Rimandi
26,6
come… Silo Ger 7,12+; cfr. Lc 21,6.20-22. — un esempio della mia maledizione Ger 29,22; cfr. 24,9+.
Note al Testo
26,6
Silo: vedi nota a 7,12.
CEI 2008
Ger26,6io ridurrò questo tempio come quello di Silo e farò di questa città una maledizione per tutti i popoli della terra".
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I sacerdoti, i profeti e tutta la gente presente udirono Geremia che annunziava questo messaggio nel tempio del Signore.
CEI 2008
Ger26,7I sacerdoti, i profeti e tutto il popolo udirono Geremia che diceva queste parole nel tempio del Signore.
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26,8Appena Geremia finì di riferire al popolo le parole che il Signore gli aveva ordinato di dire, i sacerdoti, i profeti e tutto il popolo lo afferrarono gridando: «A morte! A morte!
CEI 2008
Ger26,8Ora, quando Geremia finì di riferire quanto il Signore gli aveva comandato di dire a tutto il popolo, i sacerdoti, i profeti e tutto il popolo lo arrestarono dicendo: "Devi morire!
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26,9Come osi dire a nome del Signore che questo tempio sarà distrutto come quello di Silo e che questa città sarà devastata e rimarrà senza abitanti?». Tutta la gente si era intanto affollata nel tempio, intorno a Geremia.
CEI 2008
Ger26,9Perché hai predetto nel nome del Signore: "Questo tempio diventerà come Silo e questa città sarà devastata, disabitata"?".
Tutto il popolo si radunò contro Geremia nel tempio del Signore.
Tutto il popolo si radunò contro Geremia nel tempio del Signore.
Interconfessionale
I capi di Giuda vennero informati di quanto accadeva. Salirono subito dal palazzo reale al tempio del Signore e si sedettero vicino alla porta Nuova.
Note al Testo
26,10
porta Nuova: forse si tratta della porta superiore fatta costruire dal re Iotam (vedi 2 Re 15,35) e della quale si parla anche in Geremia 20,2.
CEI 2008
GerI capi di Giuda vennero a sapere queste cose e salirono dalla reggia nel tempio del Signore e sedettero all'ingresso della porta Nuova del tempio del Signore.
26,10
La porta Nuova era uno degli ingressi all’area del tempio, forse la stessa porta che viene chiamata “porta superiore” in 2Re 15,35.
Interconfessionale
26,11Allora i sacerdoti e i profeti, rivolti alle autorità e a tutto il popolo dissero: «Quest’uomo dev’essere condannato a morte perché ha parlato contro la nostra città. L’avete sentito poco fa con i vostri orecchi».
CEI 2008
Ger26,11Allora i sacerdoti e i profeti dissero ai capi e a tutto il popolo: "Una condanna a morte merita quest'uomo, perché ha profetizzato contro questa città, come avete udito con i vostri orecchi!".
Interconfessionale
26,12Ma Geremia rispose alle autorità e al popolo: «È stato il Signore che mi ha mandato ad annunziare quel che avete sentito, contro questo tempio e contro questa città.
CEI 2008
Ger26,12Ma Geremia rispose a tutti i capi e a tutto il popolo: "Il Signore mi ha mandato a profetizzare contro questo tempio e contro questa città le cose che avete ascoltato.
Interconfessionale
Cambiate la vostra condotta e il vostro modo d’agire; ubbidite a quanto vi dice il Signore vostro Dio. Allora egli ritirerà le disgrazie che ha minacciato.
CEI 2008
Ger26,13Migliorate dunque la vostra condotta e le vostre azioni e ascoltate la voce del Signore, vostro Dio, e il Signore si pentirà del male che ha annunciato contro di voi.
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26,14Quanto a me, sono nelle vostre mani: fate di me come vi sembra bene e giusto.
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Però, pensateci bene. Se mi uccidete, sarete responsabili della morte di un innocente, voi e tutti gli abitanti di questa città, perché il Signore mi ha davvero mandato ad annunziarvi chiaramente queste cose».
CEI 2008
Ger26,15ma sappiate bene che, se voi mi ucciderete, sarete responsabili del sangue innocente, voi e tutti gli abitanti di questa città, perché il Signore mi ha veramente inviato a voi per dire ai vostri orecchi tutte queste parole".
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26,16Allora le autorità e il popolo dissero ai sacerdoti e ai profeti: «Non possiamo condannare a morte quest’uomo! Ci ha davvero parlato a nome del Signore nostro Dio».
CEI 2008
Ger26,16I capi e tutto il popolo dissero ai sacerdoti e ai profeti: "Non ci deve essere condanna a morte per quest'uomo, perché ci ha parlato nel nome del Signore, nostro Dio".
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26,17A questo punto, alcuni membri del consiglio degli anziani si alzarono e dissero alla gente che si era radunata:
CEI 2008
Ger26,17Allora si alzarono alcuni anziani del paese e dissero a tutta l'assemblea del popolo:
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«Durante il regno di Ezechia re di Giuda, il profeta Michea di Morèset ripeteva a tutta la gente di questa regione quello che gli aveva annunciato il Signore dell’universo:
“Sion sarà arata come un campo,
Gerusalemme diventerà un mucchio di rovine
e il monte del tempio si trasformerà in un bosco selvaggio”.
“Sion sarà arata come un campo,
Gerusalemme diventerà un mucchio di rovine
e il monte del tempio si trasformerà in un bosco selvaggio”.
Note al Testo
26,18
Michea di Morèset: annunziò il suo messaggio profetico nella seconda metà del sec. VII a.C.; il testo qui citato è conservato nel libro di Michea 3,12.
CEI 2008
Ger"Michea di Morèset, che profetizzava al tempo di Ezechia, re di Giuda, affermò a tutto il popolo di Giuda: "Così dice il Signore degli eserciti:
Sion sarà arata come un campo
e Gerusalemme diventerà un cumulo di rovine,
il monte del tempio un'altura boscosa!".
Sion sarà arata come un campo
e Gerusalemme diventerà un cumulo di rovine,
il monte del tempio un'altura boscosa!".
26,18
Gli oracoli di Michea di Morèset, contemporaneo di Isaia, sono conservati nel libro che porta il suo nome, nella raccolta dei dodici profeti minori. Qui si cita Mi 3,12.
Interconfessionale
«Ebbene, il re Ezechia e la gente di Giuda hanno forse ucciso il profeta per questo? No, hanno avuto timore del Signore e hanno calmato la sua ira. Così il Signore ha rinunziato a colpirli con le disgrazie minacciate. Noi invece con le nostre azioni stiamo per tirarci addosso un castigo terribile».
CEI 2008
Ger26,19Forse Ezechia, re di Giuda, e tutti quelli di Giuda lo uccisero? Non temettero piuttosto il Signore e non lo supplicarono, e così il Signore si pentì del male che aveva loro annunciato? Noi, invece, stiamo per commettere una grave iniquità a nostro danno".
Il profeta Uria è ucciso
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Al tempo di Geremia, anche un altro uomo parlava a nome del Signore. Si chiamava Uria ed era figlio di un certo Semaià, originario di Kiriat-Iearim. Egli parlava contro Gerusalemme e contro Giuda, proprio come Geremia.
CEI 2008
Ger26,20C'era anche un altro uomo che profetizzava nel nome del Signore, Uria, figlio di Semaià, da Kiriat-Iearìm; egli profetizzò contro questa città e contro questo paese con parole simili a quelle di Geremia.
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Il re Ioiakìm, le sue guardie e i suoi ministri udirono i discorsi di Uria. Il re lo fece ricercare per ucciderlo, ma Uria, avvertito in tempo, fuggì pieno di paura e si rifugiò in Egitto.
CEI 2008
Ger26,21Il re Ioiakìm, tutte le sue guardie e tutti i capi udirono le sue parole e il re cercò di ucciderlo, ma Uria lo venne a sapere, ebbe paura e fuggì, andandosene in Egitto.
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Allora il re Ioiakìm mandò laggiù i suoi uomini guidati da Elnatàn, figlio di Acbor.
Rimandi
26,22
Elnatàn Ger 36,12.25. — Acbor 2 Re 22,12.14.
Note al Testo
26,22
Elnatàn: lo ritroviamo anche in 36,12.25; suo padre Acbor è ricordato in 2 Re 22,12.14.
CEI 2008
Ger26,22Allora il re Ioiakìm inviò degli uomini in Egitto, Elnatàn, figlio di Acbor, e altri con lui.
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Costoro portarono Uria fuori dell’Egitto e lo condussero davanti al re che lo fece uccidere con un colpo di spada. Il suo cadavere fu gettato nella fossa comune.
CEI 2008
Ger26,23Costoro fecero uscire dall'Egitto Uria e lo condussero al re Ioiakìm, che lo fece uccidere di spada e fece gettare il suo cadavere nelle fosse della gente comune.
Interconfessionale
Invece Geremia era protetto da Achikàm figlio di Safan. Grazie a lui, non fu consegnato nelle mani del popolo che voleva farlo morire.
Note al Testo
26,24
Safan: personaggio importante al tempo di Giosia; i suoi figli Achikàm (vedi 2 Re 22,12), Elasà e Ghemaria e i nipoti Michea e Godolia hanno aiutato Geremia in circostanze difficili (vedi Geremia 29,3; 36,10-13.25; 39,14; 40,5-41,2).
CEI 2008
GerMa la mano di Achikàm, figlio di Safan, fu a favore di Geremia, perché non lo consegnassero al popolo per metterlo a morte.
26,24
Achikàm: era stato membro del consiglio regale all’epoca di Giosia (vedi 2Re 22,12-13); suo figlio Godolia fu nominato governatore delle città di Giuda dal re di Babilonia (39,14; 40,5). La mano indica in senso ampio la protezione.