Dimensioni del testo

Carattere

Tema

Evidenzia versetti con note

Stai leggendo

INTERCONFESSIONALE

Interconfessionale

Capitoli
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
BibbiaEDU-logo

Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - Giudici - 9

Giudici 9

Interconfessionale Torna al libro

CEI 2008

Un primo tentativo di monarchia: Abimèlec
Abimèlec re di Sichem

Interconfessionale Abimèlec, figlio di Gedeone, andò a Sichem, dove viveva la famiglia di sua madre, e suggerì a tutti i suoi parenti
Rimandi
9,1 Abimèlec Gdc 8,31. — la famiglia di sua madre cfr. Gdc 8,31.
Note al Testo
9,1 In tutto il racconto su Abimèlec non c’è nessuna traccia che egli sia stato scelto da Dio (vedi invece 2,16; 3,9.10.15; 6,14; 11,29; 13,25; 14,4); manca l’affermazione che egli è giudice (vedi invece 2,16; 3,10; 4,4; 10,2; 12,8.11.14; 16,31) e non si dice che egli liberò Israele (3,31). Abimèlec non è perciò un giudice.
CEI 2008 Gdc9,1 Ora Abimèlec, figlio di Ierub-Baal, andò a Sichem dai fratelli di sua madre e disse a loro e a tutta la parentela di sua madre:
Interconfessionale di fare ai ricchi proprietari della città questa proposta: «Che cosa sarebbe meglio per voi? Avere come capi i settanta figli di Gedeone o averne uno solo? Ricordatevi che io sono del vostro stesso sangue».
Rimandi
9,2 settanta figli di Gedeone Gdc 8,30.
Note al Testo
9,2 Gedeone: in tutto il c. 9 il testo ebraico usa il soprannome di Ierub-Baal. Noi traduciamo col nome più comune: Gedeone. io sono del vostro stesso sangue: altri: io sono delle vostre ossa e della vostra carne.
CEI 2008 Gdc9,2"Riferite a tutti i signori di Sichem: "È meglio per voi che vi governino settanta uomini, tutti i figli di Ierub-Baal, o che vi governi un solo uomo? Ricordatevi che io sono delle vostre ossa e della vostra carne"".
Interconfessionale 9,3I familiari di sua madre riferirono quelle parole ai proprietari di Sichem. Essi decisero di mettersi dalla parte di Abimèlec, perché, dicevano, era loro fratello.
CEI 2008 Gdc9,3I fratelli di sua madre riferirono a suo riguardo a tutti i signori di Sichem tutte quelle parole e il loro cuore si piegò a favore di Abimèlec, perché dicevano: "È nostro fratello".
Interconfessionale Presero settanta pezzi d’argento dal tempio di Baal-Berit e glieli consegnarono. Con quel denaro Abimèlec organizzò una banda di vagabondi e avventurieri disposti a seguirlo.
Rimandi
9,4 Baal-Berit Gdc 8,33+. — organizzò una banda di vagabondi Gdc 11,3.
CEI 2008 Gdc9,4Gli diedero settanta sicli d'argento, presi dal tempio di Baal-Berit; con essi Abimèlec assoldò uomini sfaccendati e avventurieri che lo seguirono.
Interconfessionale Andò a Ofra, nella casa di suo padre, e massacrò i settanta figli di Gedeone tutti sulla stessa pietra. Di essi si salvò solo il più piccolo, Iotam, che si era nascosto.
Rimandi
9,5 sterminio della discendenza reale 2 Re 10,1-17; 11,1-3; cfr. Mt 2,16-18.
CEI 2008 Gdc9,5Venne alla casa di suo padre, a Ofra, e uccise sopra una stessa pietra i suoi fratelli, figli di Ierub-Baal, settanta uomini. Ma Iotam, figlio minore di Ierub-Baal, scampò, perché si era nascosto.
Interconfessionale Tutti i proprietari di Sichem e tutta Bet-Millo si radunarono e si recarono alla Quercia della Stele che si trova in città. Là proclamarono re Abimèlec.
Note al Testo
9,6 Bet-Millo: probabilmente è la fortezza della città di Sichem, chiamata anche la torre di Sichem (vedi vv. 46-49).
CEI 2008 Gdc9,6Tutti i signori di Sichem e tutta Bet-Millo si radunarono e andarono a proclamare re Abimèlec, presso la Quercia della Stele, che si trova a Sichem.
La parabola di Iotam

Interconfessionale Quando Iotam venne a saperlo, salì sulla cima del monte Garizìm e gridò verso di loro:

«Ascoltatemi, o proprietari di Sichem,
e Dio ascolterà voi.
Note al Testo
9,7 Garizìm: monte nelle vicinanze di Sichem.
CEI 2008 Gdc9,7Ma Iotam, informato della cosa, andò a porsi sulla sommità del monte Garizìm e, alzando la voce, gridò: "Ascoltatemi, signori di Sichem, e Dio ascolterà voi!
Interconfessionale Un giorno gli alberi decisero di scegliersi un re.
Andarono dall’ulivo e gli chiesero:
“Vuoi essere il nostro re?”.
Rimandi
9,8-15 la parabola di Iotam cfr. 2 Sam 12,1-4; 2 Re 14,9; Ez 17.
CEI 2008 GdcSi misero in cammino gli alberi
per ungere un re su di essi.
Dissero all'ulivo:
"Regna su di noi".
9,8-15 Questo apologo, scritto in poesia, appartiene al genere sapienziale, coltivato in tutto il Vicino Oriente, e prepara da lontano le parabole dei vangeli.
Interconfessionale Ma l’ulivo rispose:
“Dovrei smettere di produrre l’olio
con il quale si onorano gli dèi e gli uomini,
per fare il re degli alberi?”.
Rimandi
9,9 uso sacro e profano dell’olio Lv 2,1-16; 1 Sam 10,1; 16,13; Sal 104,15.
CEI 2008 Gdc9,9Rispose loro l'ulivo:
"Rinuncerò al mio olio,
grazie al quale
si onorano dèi e uomini,
e andrò a librarmi sugli alberi?".
Interconfessionale 9,10Gli alberi si rivolsero al fico.
Gli chiesero: “Vuoi essere il nostro re?”.
CEI 2008 Gdc9,10Dissero gli alberi al fico:
"Vieni tu, regna su di noi".
Interconfessionale 9,11Ma il fico rispose:
“Dovrei smettere di dare i miei frutti
dolci e gustosi,
per fare il re degli alberi?”.

CEI 2008 Gdc9,11Rispose loro il fico:
"Rinuncerò alla mia dolcezza
e al mio frutto squisito,
e andrò a librarmi sugli alberi?".
Interconfessionale 9,12Gli alberi dissero allora alla vite:
“Dai! Sii tu il nostro re!”.
CEI 2008 Gdc9,12Dissero gli alberi alla vite:
"Vieni tu, regna su di noi".
Interconfessionale Ma la vite rispose:
“Dovrei smettere di produrre il vino,
che dà gioia agli dèi e agli uomini,
per fare il re degli alberi?”.
Rimandi
9,13 effetto esilarante del vino Sal 104,15; Sir 31,27-28; cfr. Qo 9,7.
CEI 2008 Gdc9,13Rispose loro la vite:
"Rinuncerò al mio mosto,
che allieta dèi e uomini,
e andrò a librarmi sugli alberi?".
Interconfessionale 9,14Infine gli alberi tutti insieme dissero a un
cespuglio di spine:
“Coraggio! Sii tu il nostro re!”.
CEI 2008 Gdc9,14Dissero tutti gli alberi al rovo:
"Vieni tu, regna su di noi".
Interconfessionale 9,15Il cespuglio rispose:
“Se davvero volete farmi re,
venite, riparatevi alla mia ombra!
Ma se non siete sinceri, dal mio cespuglio
uscirà un fuoco
che brucerà anche i maestosi cedri
del Libano!”».
CEI 2008 Gdc9,15Rispose il rovo agli alberi:
"Se davvero mi ungete re su di voi,
venite, rifugiatevi alla mia ombra;
se no, esca un fuoco dal rovo
e divori i cedri del Libano".
Interconfessionale 9,16Poi, Iotam continuò: «Ora voi avete fatto re Abimèlec. Siete stati onesti e leali? Avete rispettato la memoria di mio padre Gedeone? Avete trattato la sua famiglia come egli meritava per quello che ha fatto?
CEI 2008 Gdc9,16Voi non avete agito con lealtà e onestà proclamando re Abimèlec, non avete operato bene verso Ierub-Baal e la sua casa, non lo avete trattato secondo il merito delle sue azioni.
Interconfessionale Mio padre ha combattuto per voi e ha rischiato la vita per salvarvi dai Madianiti.
Rimandi
9,17 per salvarsi dai Madianiti Gdc 6,33-8,28.
CEI 2008 Gdc9,17Mio padre, infatti, ha combattuto per voi, ha esposto al pericolo la sua vita e vi ha liberati dalle mani di Madian.
Interconfessionale 9,18Oggi vi siete ribellati contro la famiglia di mio padre, avete ucciso i suoi figli, tutti e settanta su una sola pietra. E Abimèlec, figlio della serva di mio padre, lo avete fatto re solo perché è vostro parente.
CEI 2008 Gdc9,18Voi invece siete insorti oggi contro la casa di mio padre, avete ucciso i suoi figli, settanta uomini, sopra una stessa pietra e avete proclamato re dei signori di Sichem Abimèlec, figlio di una sua schiava, perché è vostro fratello.
Interconfessionale 9,19Ebbene, se quello che avete fatto oggi è onesto e leale nei confronti di Gedeone e della sua famiglia, allora vi auguro che siate contenti di Abimèlec, e che Abimèlec sia contento di voi.
CEI 2008 Gdc9,19Se dunque avete operato oggi con lealtà e onestà verso Ierub-Baal e la sua casa, godetevi Abimèlec ed egli si goda voi!
Interconfessionale Ma se non è così, vi auguro che da Abimèlec esca un fuoco e bruci i proprietari di Sichem e Bet-Millo; e che un fuoco esca dai proprietari di Sichem e Bet-Millo e bruci Abimèlec!».
Rimandi
9,20 un fuoco Gdc 9,49.
CEI 2008 Gdc9,20Ma se non è così, esca da Abimèlec un fuoco che divori i signori di Sichem e Bet-Millo; esca dai signori di Sichem e da Bet-Millo un fuoco che divori Abimèlec!".
Interconfessionale 9,21Poi, Iotan corse via: andò a vivere a Beèr, lontano da suo fratello Abimèlec.
CEI 2008 Gdc9,21Iotam corse via, si mise in salvo e andò a stabilirsi a Beèr, lontano da Abimèlec, suo fratello.
I capi di Sichem si ribellano

Interconfessionale 9,22Abimèlec restò al comando d’Israele per tre anni.
CEI 2008 Gdc9,22Abimèlec dominò su Israele tre anni.
Interconfessionale Poi Dio fece diventare nemici Abimèlec e i proprietari di Sichem. Essi si ribellarono contro di lui.
Rimandi
9,23 Dio fece diventare nemici 1 Sam 16,14; 1 Re 22,23; Is 19,14; 29,10.
CEI 2008 Gdc9,23Poi Dio mandò un cattivo spirito fra Abimèlec e i signori di Sichem, e i signori di Sichem si ribellarono ad Abimèlec.
Interconfessionale Questo accadde perché Abimèlec e i proprietari di Sichem dovevano scontare il delitto di cui erano responsabili: Abimèlec aveva ucciso i settanta figli di Gedeone, suoi fratelli, e i proprietari di Sichem lo avevano spinto a farlo.
Rimandi
9,24 scontare il delitto… Ger 51,35+.
CEI 2008 Gdc9,24Questo avvenne perché la violenza fatta ai settanta figli di Ierub-Baal ricevesse il castigo e il loro sangue ricadesse su Abimèlec, loro fratello, che li aveva uccisi, e sui signori di Sichem, che gli avevano dato man forte per uccidere i suoi fratelli.
Interconfessionale I proprietari di Sichem mandarono alcuni uomini sulle cime delle montagne per tendere imboscate a danno di Abimèlec. Essi rapinavano tutti quelli che passavano per quella strada. Abimèlec venne a saperlo.
Note al Testo
9,25 a danno di Abimèlec: queste imboscate privavano Abimèlec delle tasse che percepiva sulle mercanzie che passavano da Sichem.
CEI 2008 Gdc9,25I signori di Sichem tesero agguati contro di lui sulla cima dei monti, rapinando chiunque passasse vicino alla strada. Abimèlec fu informato della cosa.
Interconfessionale 9,26Nel frattempo un certo Gaal, figlio di Ebed, era venuto a Sichem con i suoi fratelli e aveva conquistato la fiducia dei proprietari del luogo.
CEI 2008 Gdc9,26Poi Gaal, figlio di Ebed, e i suoi fratelli vennero e si stabilirono a Sichem e i signori di Sichem riposero in lui la loro fiducia.
Interconfessionale 9,27Una volta andarono nelle loro vigne, vendemmiarono e pigiarono l’uva. Poi organizzarono una festa: si recarono al tempio del loro dio, si misero a mangiare e a bere e finirono per parlar male di Abimèlec.
CEI 2008 Gdc9,27Usciti nella campagna, vendemmiarono le loro vigne, pigiarono l'uva e fecero festa. Poi entrarono nella casa del loro dio, mangiarono, bevvero e maledissero Abimèlec.
Interconfessionale Gaal, figlio di Ebed, disse: «Che cosa c’entra Abimèlec con Sichem? Chi è poi Abimèlec? È solo il figlio di Gedeone! E chi è mai Zebul? È soltanto uno che prende ordini da lui! Perché dovete stare sottomessi a lui? Siate invece fedeli a Camor, il fondatore della nostra città!
Rimandi
9,28 Camor, il fondatore di Sichem Gn 34,2.4.
CEI 2008 Gdc9,28Gaal, figlio di Ebed, disse: "Chi è Abimèlec e che cosa è Sichem, perché dobbiamo servirlo? Non dovrebbero piuttosto il figlio di Ierub-Baal e Zebul, suo luogotenente, servire gli uomini di Camor, capostipite di Sichem? Perché dovremmo servirlo noi?
Interconfessionale 9,29Se fossi io il capo di questa città, scaccerei subito Abimèlec. Anzi gli direi di rafforzare le sue truppe e di prepararsi a combattere».
CEI 2008 Gdc9,29Se avessi in mano questo popolo, io scaccerei Abimèlec e direi: "Accresci pure il tuo esercito ed esci in campo"".
Interconfessionale 9,30Zebul, il comandante della città, venne a sapere quello che aveva detto Gaal, figlio di Ebed, e andò su tutte le furie.
CEI 2008 Gdc9,30Ora Zebul, governatore della città, udite le parole di Gaal, figlio di Ebed, si accese d'ira
Interconfessionale 9,31Di nascosto, mandò messaggeri a dire ad Abimèlec: «Gaal è venuto a Sichem con i suoi fratelli e incita la città a ribellarsi contro di te.
CEI 2008 Gdc9,31e mandò in segreto messaggeri ad Abimèlec per dirgli: "Ecco, Gaal, figlio di Ebed, e i suoi fratelli sono venuti a Sichem e sollevano la città contro di te.
Interconfessionale 9,32Muoviti stanotte con i tuoi uomini; nascondetevi nella campagna.
CEI 2008 Gdc9,32Àlzati dunque di notte con la gente che hai con te e prepara un agguato nella campagna.
Interconfessionale 9,33Domattina alzatevi al levar del sole e preparatevi ad attaccare la città. Quando Gaal e i suoi uomini usciranno per marciare contro di te, tu potrai prenderli di sorpresa e li tratterai come si meritano».
CEI 2008 Gdc9,33Domattina, non appena spunterà il sole, ti alzerai e piomberai sulla città mentre lui con la sua gente ti uscirà contro: tu gli farai quel che riterrai opportuno".
Interconfessionale 9,34Quella stessa notte Abimèlec partì con i suoi uomini. Vicino a Sichem si divisero in quattro gruppi e si nascosero.
CEI 2008 Gdc9,34Abimèlec e tutta la gente che era con lui si alzarono di notte e tesero un agguato contro Sichem, divisi in quattro schiere.
Interconfessionale 9,35Il mattino seguente, quando Gaal, figlio di Ebed, uscì dalla porta della città, Abimèlec e le sue truppe saltarono fuori dai nascondigli.
CEI 2008 Gdc9,35Gaal, figlio di Ebed, uscì e si fermò all'ingresso della porta della città; allora Abimèlec uscì dall'agguato con la gente che aveva.
Interconfessionale 9,36Gaal li vide e disse a Zebul:
— Guarda: c’è della gente che scende dall’alto delle montagne.
Zebul gli rispose:
— Non sono persone. Sono solo ombre delle montagne.
CEI 2008 Gdc9,36Gaal, vista quella gente, disse a Zebul: "Ecco gente che scende dalle cime dei monti". Zebul gli rispose: "Tu vedi l'ombra dei monti e la prendi per uomini".
Interconfessionale Gaal disse di nuovo:
— Guarda! Una schiera scende dal colle dell’Ombelico della terra e un’altra segue la strada della Quercia dei Maghi.
Note al Testo
9,37 Ombelico della terra: così viene denominato probabilmente un rilievo collinare nei pressi di Sichem; la stessa espressione è usata anche in Ezechiele 38,12.
CEI 2008 GdcGaal riprese a parlare e disse: "Ecco gente che scende dall'ombelico della terra e una schiera che giunge per la via della Quercia dei Maghi".
9,37 ombelico della terra: forse un poggio su uno dei monti intorno a Sichem; viene considerato il luogo dove la terra si congiunge al cielo e diventa il centro religioso del mondo. Per Ezechiele l’ombelico è Gerusalemme (Ez 38,12), per i Babilonesi è Babilonia. La Quercia dei Maghi è forse quella di Morè, ricordata in Gen 12,6.
Interconfessionale 9,38Zebul gli disse:
— Dov’è finita la tua boria? Dicevi: «Chi è Abimèlec? Perché dobbiamo stargli sottomessi?». Eccoli là quelli che hai trattato con tanto disprezzo. Va’ a combatterli!
CEI 2008 Gdc9,38Allora Zebul gli disse: "Dov'è ora la spavalderia di quando dicevi: "Chi è Abimèlec, perché dobbiamo servirlo?". Non è questo il popolo che disprezzavi? Ora esci in campo e combatti contro di lui!".
Interconfessionale 9,39-40Gaal, alla testa dei proprietari di Sichem, uscì ad attaccare Abimèlec, ma egli lo costrinse a fuggire verso la città. Lungo la strada fino alla porta, i morti e i feriti furono moltissimi.
Interconfessionale 9,41Poi Abimèlec si stabilì ad Arumà, e Zebul scacciò da Sichem Gaal e i suoi fratelli e proibì loro di tornare.
CEI 2008 Gdc9,41Abimèlec ritornò ad Arumà e Zebul scacciò Gaal e i suoi fratelli, che non poterono più rimanere a Sichem.
Abimèlec distrugge Sichem

Interconfessionale 9,42Abimèlec venne a sapere che il giorno dopo gli abitanti di Sichem dovevano andare nei campi.
CEI 2008 Gdc9,42Il giorno dopo il popolo di Sichem uscì in campagna e Abimèlec ne fu informato.
Interconfessionale 9,43Prese i suoi uomini, li divise in tre gruppi; li fece nascondere e tese un agguato nei campi. Quando videro gli abitanti uscire dalla città, si mossero e li attaccarono.
CEI 2008 Gdc9,43Egli prese la sua gente, la divise in tre schiere e tese un agguato nella campagna: quando vide che il popolo usciva dalla città, si mosse contro di loro e li batté.
Interconfessionale 9,44Abimèlec avanzò rapidamente con il suo gruppo e prese posizione all’ingresso della città, mentre gli altri due gruppi piombarono su quelli che erano nei campi e li uccisero.
CEI 2008 Gdc9,44Abimèlec e la sua schiera fecero irruzione e si fermarono all'ingresso della porta della città, mentre le altre due schiere si gettarono su quelli che erano nella campagna e li colpirono.
Interconfessionale Abimèlec combatté per tutta la giornata e infine conquistò Sichem. Massacrò gli abitanti, rase al suolo la città e cosparse le sue rovine di sale.
Rimandi
9,45 sterilità delle terre salate Dt 29,22; Ger 17,6; Sal 107,34.
Note al Testo
9,45 Il sale è qui il simbolo della sterilità (vedi Deuteronomio 29,22; Geremia 17,6) alla quale Abimèlec condanna Sichem.
CEI 2008 Gdc9,45Abimèlec combatté contro la città tutto quel giorno, la prese e uccise il popolo che vi si trovava; poi distrusse la città e la cosparse di sale.
Interconfessionale Ma i proprietari della torre di Sichem, appena furono informati, si rifugiarono nel sotterraneo del tempio di El-Berit.
Rimandi
9,46 El-Berit cfr. Gdc 8,33+.
Note al Testo
9,46 El-Berit: vedi nota a 8,33.
CEI 2008 Gdc9,46Tutti i signori della torre di Sichem, all'udir questo, entrarono nel sotterraneo del tempio di El-Berit.
Interconfessionale 9,47Quando Abimèlec seppe che si erano rifugiati là,
CEI 2008 Gdc9,47Fu riferito ad Abimèlec che tutti i signori della torre di Sichem si erano adunati.
Interconfessionale 9,48salì con i suoi uomini sul monte Salmon. Prese l’ascia, tagliò il ramo di un albero e se lo caricò sulle spalle. Poi disse ai suoi uomini: «Svelti! Fate anche voi come me».
CEI 2008 Gdc9,48Allora Abimèlec salì sul monte Salmon con tutta la gente che aveva con sé; prese in mano la scure, tagliò un ramo d'albero, lo sollevò e se lo mise in spalla, poi disse alla sua gente: "Quello che mi avete visto fare, fatelo presto anche voi!".
Interconfessionale 9,49Ognuno tagliò un ramo, seguirono Abimèlec, ammucchiarono i rami contro il sotterraneo e lo incendiarono. Il sotterraneo bruciò con tutti quelli che erano dentro. Morirono tutti gli abitanti della torre di Sichem, circa mille persone tra uomini e donne.
CEI 2008 Gdc9,49Tutti tagliarono un ramo ciascuno e seguirono Abimèlec; posero i rami contro il sotterraneo e lo bruciarono con quelli che vi erano dentro. Così perì tutta la gente della torre di Sichem, circa mille persone, fra uomini e donne.
Morte di Abimèlec

Interconfessionale 9,50In seguito Abimèlec marciò contro la città di Tebes: l’assediò e la conquistò.
CEI 2008 GdcPoi Abimèlec andò a Tebes, la cinse d'assedio e la prese.
9,50 Tebes: a una quindicina di chilometri a nord-est di Sichem.
Interconfessionale 9,51In mezzo alla città c’era una torre fortificata. I proprietari e gli abitanti della città, uomini e donne, erano corsi a rifugiarsi nella torre. Si erano barricati dentro ed erano saliti sulla terrazza.
CEI 2008 Gdc9,51In mezzo alla città c'era una torre fortificata, dove si rifugiarono tutti gli uomini e le donne, con i signori della città; vi si rinchiusero dentro e salirono sul terrazzo della torre.
Interconfessionale 9,52Quando Abimèlec andò ad attaccare la torre, si avvicinò alla porta per incendiarla.
CEI 2008 Gdc9,52Abimèlec, giunto alla torre, l'attaccò e si accostò alla porta della torre per appiccarvi il fuoco.
Interconfessionale Ma una donna buttò giù la pietra di una macina sulla sua testa e gli fracassò il cranio.
Rimandi
9,53 la pietra di una macina sulla testa di Abimèlec 2 Sam 11,21.
CEI 2008 Gdc9,53Ma una donna gettò giù il pezzo superiore di una macina sulla testa di Abimèlec e gli spaccò il cranio.
Interconfessionale Abimèlec chiamò subito il ragazzo che portava le sue armi e gli ordinò: «Prendi la mia spada e uccidimi! Così nessuno potrà dire che sono stato ucciso da una donna». Il ragazzo lo colpì e Abimèlec morì.
Rimandi
9,54 uccidimi 1 Sam 31,4.
CEI 2008 Gdc9,54Egli chiamò in fretta il giovane che gli portava le armi e gli disse: "Estrai la spada e uccidimi, perché non si dica di me: "L'ha ucciso una donna!"". Il giovane lo trafisse ed egli morì.
Interconfessionale 9,55Quando gli Israeliti videro che era morto, tornarono tutti alle loro case.
CEI 2008 Gdc9,55Quando gli Israeliti videro che Abimèlec era morto, se ne andarono ciascuno a casa sua.
Interconfessionale 9,56Così Dio fece scontare ad Abimèlec il male commesso contro suo padre, quando aveva ucciso i suoi settanta fratelli.
CEI 2008 Gdc9,56Così Dio fece ricadere sopra Abimèlec il male che egli aveva fatto contro suo padre, uccidendo settanta suoi fratelli.
Interconfessionale Dio punì anche gli abitanti di Sichem per il male che avevano fatto. Si avverò allora la maledizione che Iotam, figlio di Gedeone, aveva pronunziato contro di loro.
Rimandi
9,57 la maledizione pronunziata da Iotam Gdc 9,20.
CEI 2008 Gdc9,57Dio fece anche ricadere sul capo della gente di Sichem tutto il male che essa aveva fatto. Così si avverò su di loro la maledizione di Iotam, figlio di Ierub-Baal.