Dimensioni del testo

Carattere

Tema

Evidenzia versetti con note

Stai leggendo

INTERCONFESSIONALE

Interconfessionale

Capitoli
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
BibbiaEDU-logo

Interconfessionale - Antico Testamento - Deuterocanonici - Sapienza - 1

Sapienza 1

Interconfessionale Torna al libro

CEI 2008

Prima parte
Il destino di chi crede e di chi non crede
Dedicatevi sinceramente al Signore con grande amore

Interconfessionale Amate la giustizia,
voi che governate il mondo,
dedicatevi al Signore con grande amore
e cercatelo con cuore sincero.
Rimandi
1,1 giustizia e governo Sal 45,7; cfr. Prv 16,10+.
CEI 2008 Sap Amate la giustizia, voi giudici della terra,
pensate al Signore con bontà d'animo
e cercatelo con cuore semplice.
1,1 LA SAPIENZA E IL DESTINO DELL’UOMO (1,1-5,23)
 Invito a cercare la giustizia
 Questa esortazione è posta sulle labbra di Salomone, il re celebre per la sua saggezza; è rivolta ai capi delle comunità giudaiche presenti in Egitto e, nello stesso tempo, ai pagani perché si convertano dall’idolatria.
Interconfessionale Perché se non lo tentate egli si lascia trovare;
se avete fiducia in lui, egli viene incontro a voi.
Rimandi
1,2 il Signore si lascia trovare Dt 4,29; Ger 29,13-14; 2 Cr 15,4+.
CEI 2008 Sap1,2Egli infatti si fa trovare da quelli che non lo mettono alla prova,
e si manifesta a quelli che non diffidano di lui.
Dio conosce i progetti dell’uomo

Interconfessionale Se tu ragioni in modo ambiguo, ti allontani da Dio,
e se vuoi mettere alla prova la sua potenza,
egli manda all’aria i tuoi progetti insensati.
Note al Testo
1,3-7 sapienza (v. 4), spirito di Dio (v. 5), potenza di Dio (v. 7): nei versetti 3-7 questi vari soggetti indicano diversi aspetti dell’attività di Dio. — Sulla presentazione della sapienza come persona vedi Proverbi 1,20-33; 8,1-9,6; Siracide 24,1-22.
CEI 2008 Sap1,3I ragionamenti distorti separano da Dio;
ma la potenza, messa alla prova, spiazza gli stolti.
Interconfessionale 1,4La sapienza non può entrare in un cuore malizioso,
non può abitare nell’uomo schiavo del peccato.
CEI 2008 SapLa sapienza non entra in un'anima che compie il male
né abita in un corpo oppresso dal peccato.
1,4  anima e corpo: i due elementi di cui è costituito l’uomo, secondo la filosofia greca, alla quale attinge anche l’autore del libro della Sapienza.
Interconfessionale 1,5La sapienza, spirito di Dio, educa l’uomo:
fugge l’inganno, sta lontana da chi fa progetti pazzi,
si sente a disagio con chi agisce ingiustamente.
CEI 2008 Sap1,5Il santo spirito, che ammaestra, fugge ogni inganno,
si tiene lontano dai discorsi insensati
e viene scacciato al sopraggiungere dell'ingiustizia.
Interconfessionale La sapienza ama l’uomo
ma non sopporta chi disprezza il Signore.
Sì, Dio sa quanto accade nel cuore dell’uomo,
conosce bene i suoi pensieri
e ascolta ogni sua parola.
Rimandi
1,6 La sapienza ama l’uomo Prv 8,31; Bar 3,38. — Dio conosce i pensieri dell’uomo Sal 7,10+.
CEI 2008 SapLa sapienza è uno spirito che ama l'uomo,
e tuttavia non lascia impunito il bestemmiatore per i suoi discorsi,
perché Dio è testimone dei suoi sentimenti,
conosce bene i suoi pensieri
e ascolta ogni sua parola.
1,6-11 La sapienza nel mondo
Interconfessionale 1,7La potenza di Dio riempie l’universo
e dà stabilità a tutte le cose.
Nessuna parola dell’uomo gli sfugge.
CEI 2008 Sap1,7Lo spirito del Signore riempie la terra
e, tenendo insieme ogni cosa, ne conosce la voce.
Interconfessionale 1,8Se uno parla in modo ingiusto, non si illuda:
avrà il castigo che si merita.
CEI 2008 Sap1,8Per questo non può nascondersi chi pronuncia cose ingiuste,
né lo risparmierà la giustizia vendicatrice.
Interconfessionale 1,9Per i progetti dell’empio ci sarà un’inchiesta severa,
le sue parole giungeranno fino al Signore,
che condannerà i suoi misfatti.
CEI 2008 Sap1,9Si indagherà infatti sui propositi dell'empio,
il suono delle sue parole giungerà fino al Signore
a condanna delle sue iniquità,
Interconfessionale 1,10Il Signore è sempre in ascolto
e non perde una sillaba,
nemmeno un bisbiglio di chi parla contro di lui.
CEI 2008 Sap1,10perché un orecchio geloso ascolta ogni cosa,
perfino il sussurro delle mormorazioni non gli resta segreto.
Interconfessionale 1,11Fuggite dunque le parole inutili,
non mormorate contro il Signore, non criticatelo.
Anche di una parola detta in segreto renderete conto
e chi parla ingiustamente costruisce la sua rovina.
CEI 2008 Sap1,11Guardatevi dunque da inutili mormorazioni,
preservate la lingua dalla maldicenza,
perché neppure una parola segreta sarà senza effetto;
una bocca menzognera uccide l'anima.
Dio è per la vita

Interconfessionale 1,12Non rincorrete la morte
con gli errori della vostra vita.
Non distruggetevi con le vostre mani.
CEI 2008 SapNon affannatevi a cercare la morte con gli errori della vostra vita,
non attiratevi la rovina con le opere delle vostre mani,
1,12-16  La morte è opera del peccato
 L’uomo è stato creato per l’immortalità, intesa come vita senza fine in Dio. L’autore non parla qui tanto della morte fisica, ma di quella che è provocata dal peccato, ed è la rovina dei viventi (v. 13), rende cioè definitiva la separazione da Dio (vedi v. 16).
Interconfessionale Ricordate: Dio non ha creato la morte
e non vuole la morte degli uomini.
Rimandi
1,13 Dio non vuole Ez 18,23; 33,11.
CEI 2008 Sap1,13perché Dio non ha creato la morte
e non gode per la rovina dei viventi.
Interconfessionale 1,14Ha creato le cose perché esistano;
le forze presenti nel mondo sono per la vita
e non hanno in sé nessun germe di distruzione.
La morte non regnerà sulla terra.
CEI 2008 Sap1,14Egli infatti ha creato tutte le cose perché esistano;
le creature del mondo sono portatrici di salvezza,
in esse non c'è veleno di morte,
né il regno dei morti è sulla terra.
Interconfessionale Chi pratica la giustizia vive per sempre.
Rimandi
1,15 per sempre Sap 5,15+.
Note al Testo
1,15 Chi pratica la giustizia vive per sempre: altri: La giustizia infatti è immortale.
CEI 2008 Sap1,15La giustizia infatti è immortale.
Interconfessionale I cattivi invece aprono alla morte la porta di casa,
la chiamano con gesti e con parole,
la credono amica e spasimano per lei.
Arrivano a fare un patto con lei
e meritano così di riceverla in sorte.
Rimandi
1,16 un patto con la morte Is 28,15; Sir 14,12.
CEI 2008 Sap1,16Ma gli empi invocano su di sé la morte con le opere e con le parole;
ritenendola amica, si struggono per lei
e con essa stringono un patto,
perché sono degni di appartenerle.