Interconfessionale - Antico Testamento - Deuterocanonici - Ester Greco - 8
Ester Greco 8
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CEI 2008
Gli Ebrei uccidono i loro nemici
Ester chiede di vendicarsi
Interconfessionale
Quel giorno stesso il re Artaserse regalò alla regina Ester tutti i beni di Aman, l’accusatore degli Ebrei. Ester spiegò al re la sua parentela con Mardocheo e così egli fu chiamato dal re.
CEI 2008
EstLo stesso giorno, il re Artaserse donò a Ester la proprietà di Aman, il calunniatore, e Mardocheo fu chiamato dal re, perché Ester aveva rivelato che egli era legato da parentela con lei.
Est8,1In quello stesso giorno il re Assuero diede alla regina Ester la casa di Aman, il nemico dei Giudei. Mardocheo si presentò al re, al quale Ester aveva rivelato il rapporto di parentela che lo legava a lei.
8,1
Revoca del decreto di sterminio
L’autorizzazione data agli Ebrei di usare violenza contro i loro nemici è antitetica all’editto precedente, che li destinava ad essere le vittime di questa lotta. Si tratterebbe così di una ritorsione a scopo difensivo (vedi v. 11, nel quale il testo greco attenua la violenza del racconto ebraico). Le cifre relative al massacro sono evidentemente iperboliche, secondo il gusto dei racconti popolari. >>
L’autorizzazione data agli Ebrei di usare violenza contro i loro nemici è antitetica all’editto precedente, che li destinava ad essere le vittime di questa lotta. Si tratterebbe così di una ritorsione a scopo difensivo (vedi v. 11, nel quale il testo greco attenua la violenza del racconto ebraico). Le cifre relative al massacro sono evidentemente iperboliche, secondo il gusto dei racconti popolari. >>
Interconfessionale
8,2Il re prese l’anello del sigillo, quello che prima aveva affidato ad Aman, e lo consegnò a Mardocheo. Ester poi incaricò Mardocheo di amministrare tutti i beni che erano stati di Aman.
CEI 2008
Est8,2Allora il re prese l'anello che aveva fatto ritirare ad Aman e lo diede a Mardocheo, ed Ester stabilì Mardocheo su tutte le proprietà di Aman.
Est8,2Il re si tolse l'anello che aveva fatto ritirare ad Aman e lo diede a Mardocheo. Ester affidò a Mardocheo l'amministrazione della casa che era stata di Aman.
Est8,2Il re si tolse l'anello che aveva fatto ritirare ad Aman e lo diede a Mardocheo. Ester affidò a Mardocheo l'amministrazione della casa che era stata di Aman.
Interconfessionale
8,3Ester rivolse al re anche un’altra supplica. Si inginocchiò davanti a lui e lo pregò con insistenza di salvare gli Ebrei dalla strage che Aman aveva già organizzato.
CEI 2008
Est8,3Ester parlò di nuovo al re, cadde ai suoi piedi e lo pregava di rimuovere il male fatto da Aman, tutto quello che aveva fatto contro i Giudei.
Est8,3Poi Ester parlò di nuovo alla presenza del re, gli si gettò ai piedi e lo supplicò, con le lacrime agli occhi, d'impedire gli effetti della malvagità di Aman, l'Agaghita, e l'attuazione dei piani che aveva preparato contro i Giudei.
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Il re stese verso di lei il suo scettro d’oro. Allora Ester si alzò in piedi e parlò così di fronte al re:
—
—
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8,5Se sei ben disposto verso di me e se la mia richiesta ti sembra giusta, ascoltami. Fa’ un decreto per annullare le lettere scritte da Aman per organizzare lo sterminio degli Ebrei del regno.
CEI 2008
Est8,5Disse Ester: "Se piace a te e ho trovato grazia, si ordini di revocare le lettere inviate da Aman, quelle che erano state scritte per sterminare i Giudei che si trovano nel tuo regno.
Est8,5e disse: "Se così piace al re, se io ho trovato grazia ai suoi occhi, se la cosa gli pare giusta e se io gli sono gradita, si scriva per revocare le lettere, frutto del disegno perverso di Aman, figlio di Ammedàta, l'Agaghita, che egli ha scritto per far perire i Giudei che sono in tutte le province del re.
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8,6Come potrei infatti assistere alla rovina del mio popolo? Come potrei accettare di salvare me stessa e vedere uccidere i miei fratelli?
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8,7Il re rispose a Ester:
— Per accontentarti ti ho dato tutti i beni di Aman. Ho ordinato di impiccare Aman per il male che voleva fare contro gli Ebrei. Ti ho concesso quello che hai chiesto. Se c’è bisogno d’altro,
— Per accontentarti ti ho dato tutti i beni di Aman. Ho ordinato di impiccare Aman per il male che voleva fare contro gli Ebrei. Ti ho concesso quello che hai chiesto. Se c’è bisogno d’altro,
CEI 2008
Est8,7Il re rispose a Ester: "Se ti ho dato tutti i beni di Aman e ti ho concesso la mia grazia, se l'ho fatto appendere a un palo perché aveva messo le mani sui Giudei, che cosa chiedi ancora?
Est8,7Allora il re Assuero disse alla regina Ester e a Mardocheo, il Giudeo: "Ecco, ho dato a Ester la casa di Aman e questi è stato impiccato al palo, perché aveva alzato la mano contro i Giudei.
Interconfessionale
io vi autorizzo a dare le disposizioni che ritenete necessarie a riguardo degli Ebrei. Scrivete pure a mio nome e autenticate gli ordini col mio sigillo. Un ordine scritto, a nome del re, e autenticato dal sigillo reale, non può più essere messo in discussione.
CEI 2008
Est8,8Potete scrivere voi a mio nome, come vi sembra, e sigillate con il mio anello: infatti tutto quello che è stato scritto su comando del re ed è stato sigillato con il mio anello reale non può essere revocato".
Est8,8Scrivete dunque a favore dei Giudei come vi parrà meglio, in nome del re, e sigillate con l'anello reale, perché ciò che è scritto in nome del re e sigillato con l'anello reale è irrevocabile".
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8,9Il ventitré del primo mese, il mese di Nisan, di quello stesso anno furono convocati i segretari di corte. Vennero scritte le lettere da mandare agli Ebrei per informarli degli ordini del re. Essi riguardavano i governatori e i prefetti delle centoventisette province dell’impero, dai confini dell’India fino all’Etiopia. Questi ordini furono scritti a nome del re nella lingua di ogni popolo.
CEI 2008
Est8,9Il ventitré del primo mese, quello di Nisan, dello stesso anno, furono convocati i segretari e fu scritto ai Giudei tutto quello che era stato comandato ai governatori e ai capi dei satrapi, dall'India fino all'Etiopia, centoventisette satrapie, provincia per provincia, secondo le loro lingue.
Est8,9Il ventitré del terzo mese, cioè il mese di Sivan, furono chiamati i segretari del re e, in conformità agli ordini di Mardocheo, fu scritto ai Giudei, ai satrapi, ai governatori e ai capi delle centoventisette province, dall'India all'Etiopia, a ogni provincia secondo il suo modo di scrivere e a ogni popolo secondo la sua lingua, e ai Giudei secondo il loro modo di scrivere e secondo la loro lingua.
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8,10Le lettere furono poi autenticate col sigillo reale e spedite per mezzo di corrieri ufficiali.
CEI 2008
Est8,10Fu scritto a nome del re e fu posto il sigillo del suo anello, e le lettere furono mandate per mezzo di corrieri:
Est8,10Fu dunque scritto in nome del re Assuero, si sigillarono i documenti con l'anello reale e si mandarono per mezzo di corrieri a cavallo, che cavalcavano corsieri reali, figli di cavalle di razza.
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8,11Nelle lettere si diceva che il re autorizzava gli Ebrei di qualsiasi località a seguire le loro usanze. Gli Ebrei erano autorizzati anche a decidere di loro iniziativa come aiutarsi e come resistere a nemici e oppositori.
CEI 2008
Est8,11si prescriveva loro di seguire le loro leggi in qualunque città, sia per difendersi che per trattare come volevano i loro nemici e i loro avversari,
Est8,11Così il re dava facoltà ai Giudei, in qualunque città si trovassero, di radunarsi e di difendere la loro vita, di distruggere, uccidere, sterminare, compresi i bambini e le donne, tutta la gente armata, di qualunque popolo e di qualunque provincia, che li assalisse, e di saccheggiare i loro beni;
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L’azione di difesa era consentita per un solo giorno, in tutto il regno di Artaserse, il tredicesimo giorno del dodicesimo mese, cioè il mese di Adar.
Note al Testo
8,12
Il tredicesimo giorno è il giorno prima della data fissata per lo sterminio (vedi 3,7 e B,6).
CEI 2008
Este ciò in un solo giorno: il tredici del dodicesimo mese, quello di Adar, in tutto il regno di Artaserse.⊥
Est8,12e ciò in un medesimo giorno in tutte le province del re Assuero: il tredici del dodicesimo mese, cioè il mese di Adar.
8,12
8,12 NVg (8,12a-b) aggiunge: 12a Come prescrisse loro di seguire le proprie leggi in ogni città, di difendersi e di trattare come volevano i loro nemici e avversari in un solo giorno, 12b in tutto il regno di Artaserse, il quattordici del dodicesimo mese, cioè Adar.
8,12s NVg (8,12y) invece: quattordici
8,12v NVg (8,12cc) aggiunge: Saluti.
Lettera per la riabilitazione degli Ebrei
Interconfessionale
«Ora vi informo sul caso di Aman, figlio di Amadata. Egli viene dalla Macedonia non ha niente a che fare con il popolo persiano, né con la vostra generosità. Io l’ho accolto alla corte
Note al Testo
E,10
Il testo ebraico dice che è Agaghita (vedi 3,1 e nota), qui invece viene identificato come appartenenente ai Macedoni che, sotto la guida di Alessandro Magno, un secolo dopo Artaserse I, conquistarono l’impero persiano. La politica dei successori di Alessandro, specialmente dei re di Siria, fu spesso contraria agli Ebrei e ciò può spiegare perché il redattore greco di Ester indichi Aman come proveniente dalla Macedonia.
Interconfessionale
Sono il popolo dell’Altissimo, il grande Dio vivente, che mantiene il mio regno nella condizione migliore, come già ha fatto al tempo dei miei antenati.
Rimandi
E,16
popolo (figlio!) Es 4,22+ dell’Altissimo Gn 14,19-20 il grande 2 Mac 3,36 Dio vivente Dt 5,26.
Interconfessionale
«Pubblicherete dappertutto il testo di questa lettera. Lasciate liberi gli Ebrei di seguire le loro usanze.
Interconfessionale
Queste disposizioni sono obbligatorie dappertutto: se qualche regione o città non le osserverà, verrà rasa al suolo. Non vi si potrà abitare e sarà abbandonata per sempre anche dalle bestie selvatiche e dagli uccelli.
Interconfessionale
8
«Copie di questa lettera devono essere esposte e messe ben in vista in tutto il regno perché, nel giorno fissato, tutti gli Ebrei siano pronti a combattere i loro nemici».
CEI 2008
Est8,13Le copie della lettera siano esposte in chiara evidenza in tutto il regno e in quel giorno i Giudei siano pronti a combattere contro i loro nemici".
Est8,13Una copia dell'editto, che doveva essere promulgato come legge in ogni provincia, fu resa nota a tutti i popoli, perché i Giudei si tenessero pronti per quel giorno a vendicarsi dei loro nemici.
Est8,13Una copia dell'editto, che doveva essere promulgato come legge in ogni provincia, fu resa nota a tutti i popoli, perché i Giudei si tenessero pronti per quel giorno a vendicarsi dei loro nemici.
Interconfessionale
8,14L’ordine era urgente. I corrieri reali partirono subito al galoppo per eseguire l’ordine del re. Intanto il decreto veniva pubblicato a Susa.
CEI 2008
Est8,14Allora i cavalieri partirono in fretta per eseguire gli ordini del re, mentre il decreto fu promulgato anche a Susa.
Est8,14Così i corrieri, che cavalcavano corsieri reali, partirono premurosi e stimolati dal comando del re, mentre il decreto veniva promulgato anche nella cittadella di Susa.
Est8,14Così i corrieri, che cavalcavano corsieri reali, partirono premurosi e stimolati dal comando del re, mentre il decreto veniva promulgato anche nella cittadella di Susa.
Interconfessionale
Mardocheo uscì dalla reggia. Indossava la veste regale e aveva sul capo un turbante di lino color porpora con sopra una corona d’oro. Gli abitanti di Susa lo videro e gli fecero festa.
CEI 2008
Est8,15Mardocheo uscì indossando la veste regale e portando una corona d'oro e un diadema di lino purpureo. Al vederlo gli abitanti di Susa se ne rallegrarono.
Est8,15Mardocheo si allontanò dal re con una veste regale di porpora viola e di lino bianco, con una grande corona d'oro e un manto di bisso e di porpora rossa; la città di Susa esultava di gioia ed era in festa.