Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - Isaia - 51
Libro di Isaia 51
Interconfessionale Torna al libro
CEI 2008
Il Signore salverà Gerusalemme
Interconfessionale
Dice il Signore:
«Voi che cercate la salvezza
e vi rivolgete a me,
ascoltatemi!
Riflettete sulle vostre origini:
come un masso è estratto da una cava,
o tagliato da una roccia,
«Voi che cercate la salvezza
e vi rivolgete a me,
ascoltatemi!
Riflettete sulle vostre origini:
come un masso è estratto da una cava,
o tagliato da una roccia,
CEI 2008
Is Ascoltatemi, voi che siete in cerca di giustizia,
voi che cercate il Signore;
guardate alla roccia da cui siete stati tagliati,
alla cava da cui siete stati estratti.
voi che cercate il Signore;
guardate alla roccia da cui siete stati tagliati,
alla cava da cui siete stati estratti.
Interconfessionale
così voi siete stati generati da Abramo,
vostro padre,
e messi al mondo da Sara.
Quando l’ho chiamato,
Abramo era senza figli,
poi io l’ho benedetto
ed è divenuto padre di un popolo numeroso».
vostro padre,
e messi al mondo da Sara.
Quando l’ho chiamato,
Abramo era senza figli,
poi io l’ho benedetto
ed è divenuto padre di un popolo numeroso».
Rimandi
51,2
Abramo, vostro padre cfr. Is 63,16; Rm 4,11-12. — era senza figli Ez 33,24. — è divenuto padre di un popolo numeroso Gn 12,2-3; 15,5.
Note al Testo
51,2
padre di un popolo numeroso: si ricorda qui il compimento di una delle tre promesse fatte ad Abramo (vedi note a Genesi 12,1-2 ed Esodo 1,7).
CEI 2008
Is51,2Guardate ad Abramo, vostro padre,
a Sara che vi ha partorito;
poiché io chiamai lui solo,
lo benedissi e lo moltiplicai.
a Sara che vi ha partorito;
poiché io chiamai lui solo,
lo benedissi e lo moltiplicai.
Interconfessionale
Il Signore mostra la sua bontà verso Gerusalemme,
ha pietà delle sue rovine.
Trasformerà questa terra deserta
in un giardino meraviglioso,
questo suolo arido in un paradiso.
Qui si sentiranno grida di gioia,
canti di lode e di ringraziamento.
ha pietà delle sue rovine.
Trasformerà questa terra deserta
in un giardino meraviglioso,
questo suolo arido in un paradiso.
Qui si sentiranno grida di gioia,
canti di lode e di ringraziamento.
Rimandi
51,3
conforto per Gerusalemme Is 40,1+. — trasformerà questa terra deserta cfr. Is 41,18+. — canti di lode e di ringraziamento v. 11; Ger 31,11; Sal 51,10.
Note al Testo
51,3
giardino meraviglioso e paradiso: in ebraico vi è un richiamo esplicito al giardino dell’Eden (vedi Genesi 2,8 e la nota).
CEI 2008
Is51,3Davvero il Signore ha pietà di Sion,
ha pietà di tutte le sue rovine,
rende il suo deserto come l'Eden,
la sua steppa come il giardino del Signore.
Giubilo e gioia saranno in essa,
ringraziamenti e melodie di canto!
ha pietà di tutte le sue rovine,
rende il suo deserto come l'Eden,
la sua steppa come il giardino del Signore.
Giubilo e gioia saranno in essa,
ringraziamenti e melodie di canto!
Interconfessionale
Dice il Signore al suo popolo:
«Ascoltatemi bene.
State attenti a quanto sto per dirvi;
darò la mia legge a tutte le nazioni,
le mie sentenze saranno una luce per i popoli.
«Ascoltatemi bene.
State attenti a quanto sto per dirvi;
darò la mia legge a tutte le nazioni,
le mie sentenze saranno una luce per i popoli.
CEI 2008
Is51,4Ascoltatemi attenti, o mio popolo;
o mia nazione, porgetemi l'orecchio.
Poiché da me uscirà la legge,
porrò il mio diritto come luce dei popoli.
o mia nazione, porgetemi l'orecchio.
Poiché da me uscirà la legge,
porrò il mio diritto come luce dei popoli.
Interconfessionale
Sto per venire a salvarvi,
fra poco vi libererò;
governerò con autorità tutti gli uomini.
Popolazioni lontane porranno in me la loro speranza,
confideranno nella mia potenza.
fra poco vi libererò;
governerò con autorità tutti gli uomini.
Popolazioni lontane porranno in me la loro speranza,
confideranno nella mia potenza.
CEI 2008
Is51,5La mia giustizia è vicina,
si manifesterà la mia salvezza;
le mie braccia governeranno i popoli.
In me spereranno le isole,
avranno fiducia nel mio braccio.
si manifesterà la mia salvezza;
le mie braccia governeranno i popoli.
In me spereranno le isole,
avranno fiducia nel mio braccio.
Interconfessionale
Alzate gli occhi al cielo!
Poi guardate la terra!
Il cielo svanirà come fumo;
la terra si consumerà come un abito logoro
e i suoi abitanti cadranno come mosche.
Ma la mia liberazione sarà eterna,
la mia salvezza non tramonterà.
Poi guardate la terra!
Il cielo svanirà come fumo;
la terra si consumerà come un abito logoro
e i suoi abitanti cadranno come mosche.
Ma la mia liberazione sarà eterna,
la mia salvezza non tramonterà.
Rimandi
51,6
al cielo… la terra Is 40,22. — usura del cielo e della terra Sal 102,26-27; Mt 5,18; 2 Pt 3,7-12; Ap 20,11.
CEI 2008
Is51,6Alzate al cielo i vostri occhi
e guardate la terra di sotto,
poiché i cieli si dissolveranno come fumo,
la terra si logorerà come un vestito
e i suoi abitanti moriranno come larve.
Ma la mia salvezza durerà per sempre,
la mia giustizia non verrà distrutta.
e guardate la terra di sotto,
poiché i cieli si dissolveranno come fumo,
la terra si logorerà come un vestito
e i suoi abitanti moriranno come larve.
Ma la mia salvezza durerà per sempre,
la mia giustizia non verrà distrutta.
Interconfessionale
Ascoltatemi,
voi che conoscete quel che è giusto,
e avete la mia legge
impressa nel vostro cuore:
non temete gli insulti degli uomini
non abbiate paura dei loro sarcasmi,
voi che conoscete quel che è giusto,
e avete la mia legge
impressa nel vostro cuore:
non temete gli insulti degli uomini
non abbiate paura dei loro sarcasmi,
CEI 2008
Is51,7Ascoltatemi, esperti della giustizia,
popolo che porti nel cuore la mia legge.
Non temete l'insulto degli uomini,
non vi spaventate per i loro scherni;
popolo che porti nel cuore la mia legge.
Non temete l'insulto degli uomini,
non vi spaventate per i loro scherni;
Interconfessionale
51,8perché svaniranno come un vestito di lana
divorato dalle tarme!
Ma la mia salvezza sarà eterna,
la mia liberazione non tramonterà».
divorato dalle tarme!
Ma la mia salvezza sarà eterna,
la mia liberazione non tramonterà».
CEI 2008
Is51,8poiché le tarme li roderanno come una veste
e la tignola li roderà come lana,
ma la mia giustizia durerà per sempre,
la mia salvezza di generazione in generazione.
e la tignola li roderà come lana,
ma la mia giustizia durerà per sempre,
la mia salvezza di generazione in generazione.
Interconfessionale
Svegliati, Signore!
Apri gli occhi!
Riprendi il tuo vigore e salvaci
come nei tempi antichi,
quando hai abbattuto il tempestoso Raab
hai fatto a pezzi il mostro marino;
Apri gli occhi!
Riprendi il tuo vigore e salvaci
come nei tempi antichi,
quando hai abbattuto il tempestoso Raab
hai fatto a pezzi il mostro marino;
Rimandi
51,9
la potenza del Signore Is 40,10. — come nei tempi antichi cfr. Es 6,6. — Raab cfr. Sal 89,11; Gb 9,13. — il mostro marino cfr. Gb 7,12.
Note al Testo
51,9
Raab è un mostro che, secondo gli antichi racconti babilonesi, rappresentava l’oceano e si opponeva al dio creatore. Il profeta descrive qui il Signore come il vincitore di Raab.
CEI 2008
IsSvégliati, svégliati, rivèstiti di forza,
o braccio del Signore.
Svégliati come nei giorni antichi,
come tra le generazioni passate.
Non sei tu che hai fatto a pezzi Raab,
che hai trafitto il drago?
o braccio del Signore.
Svégliati come nei giorni antichi,
come tra le generazioni passate.
Non sei tu che hai fatto a pezzi Raab,
che hai trafitto il drago?
51,9
-52,6 Svegliati, svegliati!
Raab, il drago, e il grande abisso (v. 10): figure mitologiche del Vicino Oriente antico. Rappresentano le potenze del caos, che minacciano il mondo e che Dio ha sconfitto al momento della creazione.
Raab, il drago, e il grande abisso (v. 10): figure mitologiche del Vicino Oriente antico. Rappresentano le potenze del caos, che minacciano il mondo e che Dio ha sconfitto al momento della creazione.
Interconfessionale
quando hai prosciugato il mare
e hai tracciato un cammino
nelle profondità degli abissi,
per far passare
quelli che tu avevi liberato.
e hai tracciato un cammino
nelle profondità degli abissi,
per far passare
quelli che tu avevi liberato.
Rimandi
51,10
il mare Gb 38,8; cfr. Es 14,2. — un cammino nelle profondità degli abissi Is 43,16; Es 14,21-22.
CEI 2008
Is51,10Non sei tu che hai prosciugato il mare,
le acque del grande abisso,
e hai fatto delle profondità del mare una strada,
perché vi passassero i redenti?
le acque del grande abisso,
e hai fatto delle profondità del mare una strada,
perché vi passassero i redenti?
Interconfessionale
Il Signore libererà il suo popolo;
arriveranno gioiosi al monte Sion,
sul loro volto felicità a non finire.
Gioia e felicità rimarranno con loro,
tristezza e pianto scompariranno.
arriveranno gioiosi al monte Sion,
sul loro volto felicità a non finire.
Gioia e felicità rimarranno con loro,
tristezza e pianto scompariranno.
CEI 2008
Is51,11Ritorneranno i riscattati dal Signore
e verranno in Sion con esultanza;
felicità perenne sarà sul loro capo,
giubilo e felicità li seguiranno,
svaniranno afflizioni e sospiri.
e verranno in Sion con esultanza;
felicità perenne sarà sul loro capo,
giubilo e felicità li seguiranno,
svaniranno afflizioni e sospiri.
Popolo mio, non temere
Interconfessionale
Dice il Signore:
«Sono io che ti conforto, popolo mio!
Perché hai paura degli uomini?
Hanno la vita breve come l’erba dei prati.
«Sono io che ti conforto, popolo mio!
Perché hai paura degli uomini?
Hanno la vita breve come l’erba dei prati.
CEI 2008
Is51,12Io, io sono il vostro consolatore.
Chi sei tu perché tu tema uomini che muoiono
e un figlio dell'uomo che avrà la sorte dell'erba?
Chi sei tu perché tu tema uomini che muoiono
e un figlio dell'uomo che avrà la sorte dell'erba?
Interconfessionale
Hai dimenticato me, il Signore,
che ti ho fatto.
Io ho disteso il cielo come una tenda
e ho posto le fondamenta della terra.
Tutti i giorni tremi di paura
perché il tuo nemico, pieno di furore,
è pronto a distruggerti.
Che cosa resta ormai del suo furore?
che ti ho fatto.
Io ho disteso il cielo come una tenda
e ho posto le fondamenta della terra.
Tutti i giorni tremi di paura
perché il tuo nemico, pieno di furore,
è pronto a distruggerti.
Che cosa resta ormai del suo furore?
CEI 2008
Is51,13Hai dimenticato il Signore tuo creatore,
che ha dispiegato i cieli
e gettato le fondamenta della terra.
Avevi sempre paura, tutto il giorno,
davanti al furore dell'avversario,
perché egli tentava di distruggerti.
Ma dov'è ora il furore dell'avversario?
che ha dispiegato i cieli
e gettato le fondamenta della terra.
Avevi sempre paura, tutto il giorno,
davanti al furore dell'avversario,
perché egli tentava di distruggerti.
Ma dov'è ora il furore dell'avversario?
Interconfessionale
51,14Presto i deportati saranno liberi,
non moriranno prigionieri,
e il pane non mancherà loro.
non moriranno prigionieri,
e il pane non mancherà loro.
CEI 2008
Is51,14Il prigioniero sarà presto liberato;
egli non morirà nella fossa
né mancherà di pane.
egli non morirà nella fossa
né mancherà di pane.
Interconfessionale
Io il Signore, tuo Dio,
io sconvolgo il mare
e le sue onde ruggiscono.
Il mio nome è: Signore dell’universo.
io sconvolgo il mare
e le sue onde ruggiscono.
Il mio nome è: Signore dell’universo.
CEI 2008
Is51,15Io sono il Signore, tuo Dio,
che agita il mare così che ne fremano i flutti
- Signore degli eserciti è il suo nome.
che agita il mare così che ne fremano i flutti
- Signore degli eserciti è il suo nome.
Interconfessionale
Io ho disteso il cielo
e ho posto le fondamenta della terra;
io adesso dico a te, Gerusalemme:
“Tu sei il mio popolo,
ho affidato a te il mio messaggio
e ti proteggo con la mia mano”».
e ho posto le fondamenta della terra;
io adesso dico a te, Gerusalemme:
“Tu sei il mio popolo,
ho affidato a te il mio messaggio
e ti proteggo con la mia mano”».
Rimandi
51,16
ho affidato a te il mio messaggio Is 59,21; Ger 1,9; cfr. Dt 18,18. — ti proteggo con la mia mano Is 49,2.
Note al Testo
51,16
Io ho disteso… con la mia mano: altri: Io ho posto le mie parole sulla tua bocca, ti ho nascosto sotto l’ombra della mia mano, quando ho disteso i cieli e fondato la terra, e ho detto a Sion: “Tu sei il mio popolo”.
CEI 2008
Is51,16Io ho posto le mie parole sulla tua bocca,
ti ho nascosto sotto l'ombra della mia mano,
quando ho dispiegato i cieli e fondato la terra,
e ho detto a Sion: "Tu sei mio popolo".
ti ho nascosto sotto l'ombra della mia mano,
quando ho dispiegato i cieli e fondato la terra,
e ho detto a Sion: "Tu sei mio popolo".
Gerusalemme, è finita la tua sofferenza
Interconfessionale
Svegliati, Gerusalemme,
svegliati e alzati!
Tu hai bevuto la coppa dell’ira
che il Signore ti aveva dato,
l’hai dovuta bere fino all’ultima goccia,
fino a ubriacarti.
svegliati e alzati!
Tu hai bevuto la coppa dell’ira
che il Signore ti aveva dato,
l’hai dovuta bere fino all’ultima goccia,
fino a ubriacarti.
CEI 2008
IsSvégliati, svégliati,
àlzati, Gerusalemme,
che hai bevuto dalla mano del Signore
il calice della sua ira;
la coppa, il calice della vertigine,
hai bevuto, l'hai vuotata.
àlzati, Gerusalemme,
che hai bevuto dalla mano del Signore
il calice della sua ira;
la coppa, il calice della vertigine,
hai bevuto, l'hai vuotata.
51,17
calice e coppa: rappresentano i castighi divini. La stessa immagine è sviluppata in Ger 25,15-29.
Interconfessionale
Non c’è nessuno tra i tuoi figli
pronto a guidarti,
nessuno di quelli che hai allevato
ti prende per mano.
pronto a guidarti,
nessuno di quelli che hai allevato
ti prende per mano.
CEI 2008
Is51,18Nessuno la guida
tra tutti i figli che essa ha partorito;
nessuno la prende per mano
tra tutti i figli che essa ha allevato.
tra tutti i figli che essa ha partorito;
nessuno la prende per mano
tra tutti i figli che essa ha allevato.
Interconfessionale
Una disgrazia dopo l’altra ti ha colpito:
rovine e disastro, fame e guerra.
Nessuno ti compiangerà,
nessuno ti conforterà.
rovine e disastro, fame e guerra.
Nessuno ti compiangerà,
nessuno ti conforterà.
Rimandi
51,19
una disgrazia dopo l’altra Is 47,9. — nessuno ti compiangerà Ger 15,5; Lam 1,2.9.16.17.
Note al Testo
51,19
nessuno ti conforterà: così secondo il rotolo di Isaia trovato a Qumran e le antiche traduzioni; il testo ebraico più usato si potrebbe forse intendere: chi sono io da poterti consolare?
CEI 2008
Is51,19Due mali ti hanno colpito,
chi avrà pietà di te?
Desolazione e distruzione, fame e spada,
chi ti consolerà?
chi avrà pietà di te?
Desolazione e distruzione, fame e spada,
chi ti consolerà?
Interconfessionale
A tutti gli angoli delle strade
i tuoi figli sono a terra, privi di forze,
come un’antilope nella trappola.
Li ha abbattuti l’ira del Signore,
la minaccia del tuo Dio.
i tuoi figli sono a terra, privi di forze,
come un’antilope nella trappola.
Li ha abbattuti l’ira del Signore,
la minaccia del tuo Dio.
CEI 2008
Is51,20I tuoi figli giacciono privi di forze
agli angoli di tutte le strade,
come antilope in una rete,
pieni dell'ira del Signore,
della minaccia del tuo Dio.
agli angoli di tutte le strade,
come antilope in una rete,
pieni dell'ira del Signore,
della minaccia del tuo Dio.
Interconfessionale
51,21Perciò, povera Gerusalemme,
stammi bene a sentire,
tu che sei ubriaca, ma non di vino:
stammi bene a sentire,
tu che sei ubriaca, ma non di vino:
Interconfessionale
51,22il Signore, tuo Dio,
che difende il suo popolo
ti annunzia:
«Tolgo dalle tue mani
la coppa della mia ira,
che ti ubriaca.
Non la berrai più.
che difende il suo popolo
ti annunzia:
«Tolgo dalle tue mani
la coppa della mia ira,
che ti ubriaca.
Non la berrai più.
CEI 2008
Is51,22Così dice il Signore, tuo Dio,
il tuo Dio che difende la causa del suo popolo:
"Ecco, io ti tolgo di mano
il calice della vertigine,
la coppa, il calice della mia ira;
tu non lo berrai più.
il tuo Dio che difende la causa del suo popolo:
"Ecco, io ti tolgo di mano
il calice della vertigine,
la coppa, il calice della mia ira;
tu non lo berrai più.
Interconfessionale
La darò ai tuoi oppressori,
a quelli che ti dicevano:
“Stenditi a terra,
così noi ti passiamo sopra!”.
Tu dovevi offrire la schiena,
come selciato di strada,
a quelli che ti calpestavano».
a quelli che ti dicevano:
“Stenditi a terra,
così noi ti passiamo sopra!”.
Tu dovevi offrire la schiena,
come selciato di strada,
a quelli che ti calpestavano».
CEI 2008
IsLo metterò in mano ai tuoi torturatori
che ti dicevano: "Cùrvati, che noi ti passiamo sopra".
Tu facevi del tuo dorso un suolo
e una strada per i passanti".
che ti dicevano: "Cùrvati, che noi ti passiamo sopra".
Tu facevi del tuo dorso un suolo
e una strada per i passanti".