Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - 1 Samuele - 11
Primo libro di Samuele 11
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CEI 2008
Saul combatte gli Ammoniti
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Circa un mese dopo, Nacas, re degli ∆Ammoniti, assediò una città degli Israeliti, ∆Iabes, nella regione di Gàlaad. Allora gli abitanti di Iabes gli proposero:
— Fa’ un trattato di pace con noi, e ti saremo sottomessi.
— Fa’ un trattato di pace con noi, e ti saremo sottomessi.
CEI 2008
1Sam Nacas l'Ammonita si mosse e pose il campo contro Iabes di Gàlaad. Tutti i cittadini di Iabes di Gàlaad dissero allora a Nacas: "Fa' un patto con noi e ti saremo sudditi".
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11,2Nacas l’Ammonita rispose:
— D’accordo, farò un trattato, ma soltanto a questa condizione: di cavare a ciascuno di voi l’occhio destro, così tutto il popolo d’Israele sarà umiliato.
— D’accordo, farò un trattato, ma soltanto a questa condizione: di cavare a ciascuno di voi l’occhio destro, così tutto il popolo d’Israele sarà umiliato.
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1Sam11,2Rispose loro Nacas l'Ammonita: "A queste condizioni farò un patto con voi: possa io cavare a tutti voi l'occhio destro e porre tale gesto a oltraggio di tutto Israele".
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11,3I capi di Iabes replicarono:
— Concedici sette giorni di tempo. Manderemo messaggeri in tutto il territorio d’Israele e, se nessuno verrà in nostro aiuto, ci arrenderemo.
— Concedici sette giorni di tempo. Manderemo messaggeri in tutto il territorio d’Israele e, se nessuno verrà in nostro aiuto, ci arrenderemo.
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1Sam11,3Di nuovo chiesero gli anziani di Iabes: "Lasciaci sette giorni per inviare messaggeri in tutto il territorio d'Israele. Se nessuno verrà a salvarci, usciremo incontro a te".
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11,4I messaggeri arrivarono a Gàbaa, la città di Saul, e riferirono al popolo quel che stava accadendo. Allora tutti levarono grida e lamenti.
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1Sam11,4I messaggeri arrivarono a Gàbaa di Saul e riferirono quelle parole davanti al popolo, e tutto il popolo levò la voce e pianse.
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11,5Saul tornava in quel momento dai campi con i buoi, domandò perché tutti piangessero, e gli riferirono le parole dei messaggeri di Iabes.
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1Sam11,5Ma ecco che Saul veniva dalla campagna dietro l'armento. Chiese dunque Saul: "Che ha il popolo da piangere?". Riferirono a lui le parole degli uomini di Iabes.
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Mentre egli ascoltava, lo spirito del Signore si impossessò di lui. Saul, in preda a un grande furore,
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1Sam11,6Lo spirito di Dio irruppe allora su Saul ed egli, appena udite quelle parole, si irritò molto.
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prese un paio di buoi e li fece a pezzi, poi li mandò, per mezzo dei messaggeri, in tutto il territorio d’Israele con questa minaccia: «Così finirà il bestiame di quanti non seguiranno Saul e Samuele in battaglia».
Il popolo fu preso dal timore del Signore e tutti si presentarono compatti come un sol uomo.
Il popolo fu preso dal timore del Signore e tutti si presentarono compatti come un sol uomo.
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1Sam11,7Prese un paio di buoi, li fece a pezzi e li inviò in tutto il territorio d'Israele per mezzo di messaggeri con questo proclama: "A chi non uscirà dietro Saul e dietro Samuele, così sarà fatto dei suoi buoi". Cadde il terrore del Signore sul popolo e si mossero come un sol uomo.
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Saul li passò in rivista a Bezek: c’erano trecentomila uomini delle tribù d’Israele e trentamila della tribù di Giuda.
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1Sam11,8Saul li passò in rassegna a Bezek e risultarono trecentomila Israeliti e trentamila di Giuda.
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11,9Poi mandò a dire agli abitanti di Iabes: «Domani, prima di mezzogiorno, sarete salvi».
I messaggeri portarono la notizia a quelli di Iabes. Essi, pieni di gioia,
I messaggeri portarono la notizia a quelli di Iabes. Essi, pieni di gioia,
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1Sam11,9Dissero allora ai messaggeri che erano giunti: "Direte ai cittadini di Iabes di Gàlaad: "Domani, quando il sole comincerà a scaldare, sarete salvi"".
I messaggeri partirono e riferirono agli uomini di Iabes, che ne ebbero grande gioia.
I messaggeri partirono e riferirono agli uomini di Iabes, che ne ebbero grande gioia.
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11,10dissero a Nacas, re degli Ammoniti: «Domani ci presenteremo davanti a voi, e farete di noi quel che vorrete».
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1Sam11,10Allora gli uomini di Iabes dissero a Nacas: "Domani usciremo incontro a voi e ci farete quanto sembrerà bene ai vostri occhi".
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Ma, il mattino dopo, gli uomini di Saul, divisi in tre squadre, penetrarono nell’accampamento degli Ammoniti e fecero strage fino a mezzogiorno. I superstiti fuggirono sbandati: non ne rimasero due insieme.
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1Sam11,11Il giorno dopo Saul divise il popolo in tre schiere e irruppe in mezzo al campo sul far del mattino; batterono gli Ammoniti finché il giorno si fece caldo. Quelli che scamparono furono dispersi: non ne rimasero due insieme.
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Allora il popolo disse a Samuele:
— Dove sono adesso quelli che non volevano Saul come re? Consegnateli a noi e li metteremo a morte.
— Dove sono adesso quelli che non volevano Saul come re? Consegnateli a noi e li metteremo a morte.
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1Sam11,12Il popolo allora disse a Samuele: "Chi ha detto: "Dovrà forse regnare Saul su di noi?". Consegnaci costoro e li faremo morire".
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Ma Saul rispose:
— Nessuno dev’essere messo a morte in un giorno come questo: oggi il Signore ha salvato Israele.
— Nessuno dev’essere messo a morte in un giorno come questo: oggi il Signore ha salvato Israele.
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1Sam11,13Ma Saul disse: "Oggi non si deve far morire nessuno, perché in questo giorno il Signore ha operato la salvezza in Israele".
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Intervenne quindi Samuele e disse al popolo:
— Venite, andiamo a Gàlgala per confermare il nostro re.
— Venite, andiamo a Gàlgala per confermare il nostro re.
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11,15Tutto il popolo andò a Gàlgala e là, nel santuario, proclamò Saul re. Poi fecero un banchetto sacro davanti al Signore. Fu un momento di grande gioia per Saul e per tutti gli uomini d’Israele.
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1SamTutto il popolo andò a Gàlgala, e là davanti al Signore a Gàlgala, riconobbero Saul come re; qui offrirono anche sacrifici di comunione davanti al Signore con grande gioia, Saul e tutti gli Israeliti.
11,15
A Gàlgala esisteva un santuario del Signore e là viene confermata l’investitura regale già avvenuta a Mispa (10,17-25).