Interconfessionale - Antico Testamento - Scritti - 2 Cronache - 12
Secondo libro delle Cronache 12
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CEI 2008
Il re d’Egitto invade il regno di Giuda
(vedi 1 Re 14,25-28)
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Quando Roboamo ebbe consolidato il suo regno e si sentì sicuro di sé, si allontanò dalla legge del Signore e tutto il popolo lo imitò.
CEI 2008
2Cr Quando il regno fu consolidato ed egli si sentì forte, Roboamo abbandonò la legge del Signore e tutto Israele lo seguì.
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12,2In conseguenza di questa ribellione al Signore, nel quinto anno del regno di Roboamo, il re d’Egitto, Sisak, marciò contro Gerusalemme.
CEI 2008
2CrNell'anno quinto del re Roboamo, il re d'Egitto, Sisak, salì contro Gerusalemme, perché i suoi abitanti si erano ribellati al Signore.
12,2
il re d’Egitto, Sisak: faraone della XXII dinastia. Sull’episodio, vedi il parallelo 1Re 14,25-28.
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Arrivò dall’Egitto con milleduecento carri, sessantamila cavalieri e una fanteria incalcolabile, composta anche da Libi, Succhei ed Etiopi.
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2Cr12,3Egli aveva milleduecento carri, sessantamila cavalli. Coloro che erano venuti con lui dall'Egitto non si contavano: Libi, Succhei ed Etiopi.
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12,4Conquistò le città fortificate del territorio di Giuda e giunse alle porte di Gerusalemme.
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Il re e i capi del regno di Giuda si erano rinchiusi in Gerusalemme per paura di Sisak. Il profeta Semaià si presentò loro e disse: «Ecco che cosa dice il Signore: Voi avete abbandonato me e ora io ho abbandonato voi in mano di Sisak».
CEI 2008
2Cr12,5Il profeta Semaià si presentò a Roboamo e ai comandanti di Giuda, che si erano raccolti a Gerusalemme per paura di Sisak, e disse loro: "Dice il Signore: "Voi avete abbandonato me, e io ho abbandonato voi nelle mani di Sisak"".
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12,6Il re e i capi d’Israele riconobbero la loro colpa e dissero: «Il Signore ha ragione!».
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12,7Il Signore vide che avevano riconosciuto il loro torto e comunicò a Semaià questa decisione: «Poiché hanno riconosciuto il loro torto, non li distruggerò. Non consegnerò Gerusalemme nelle mani di Sisak: fra poco darò loro una via di scampo.
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2Cr12,7Quando il Signore vide che si erano umiliati, la parola del Signore fu rivolta a Semaià: "Si sono umiliati e io non li distruggerò. Anzi concederò loro la liberazione fra poco; la mia ira non si riverserà su Gerusalemme per mezzo di Sisak.
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Però resteranno sottomessi a Sisak. Così capiranno la differenza tra servire me ed essere servi di un re di questo mondo».
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2Cr12,8Tuttavia essi diventeranno suoi servi; così sapranno che cosa sia servire me e servire i regni del mondo".
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12,9Il re Sisak entrò in Gerusalemme e si impadronì dei tesori del tempio e della reggia. Prese anche gli scudi d’oro fatti fare dal re Salomone.
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2Cr12,9Sisak, re d'Egitto, salì a Gerusalemme e prese i tesori del tempio del Signore e i tesori della reggia, portò via tutto, prese anche gli scudi d'oro fatti da Salomone.
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12,10Per sostituirli, Roboamo fece fare scudi di bronzo e li affidò agli ufficiali delle guardie che prestavano servizio all’ingresso della reggia.
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2Cr12,10Il re Roboamo li sostituì con scudi di bronzo, che affidò ai comandanti delle guardie addette alle porte della reggia.
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12,11Le guardie andavano a prenderli ogni volta che il re andava nel tempio, poi li riportavano nella sala della guardia.
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2Cr12,11Ogni volta che il re andava nel tempio del Signore, le guardie li prendevano, poi li riportavano nella sala delle guardie.
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12,12Poiché Roboamo aveva riconosciuto il suo torto, il Signore trattenne il suo sdegno contro di lui. La catastrofe non ci fu: c’era infatti ancora del buono nel regno di Giuda.
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2Cr12,12Poiché Roboamo si era umiliato, l'ira del Signore si ritirò da lui e non lo distrusse del tutto. Anzi in Giuda ci furono avvenimenti felici.
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12,13Il re Roboamo, figlio di Naamà, una donna di origine ammonita, continuò a regnare a Gerusalemme e consolidò il suo potere. Egli era diventato re all’età di quarantun anni e regnò per diciassette. La sua capitale fu Gerusalemme, la città che il Signore aveva scelto fra tutte le tribù per manifestarvi la sua presenza.
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2CrIl re Roboamo si consolidò a Gerusalemme e regnò. Quando divenne re, Roboamo aveva quarantun anni e regnò diciassette anni a Gerusalemme, città scelta dal Signore fra tutte le tribù d'Israele per collocarvi il suo nome. Sua madre, ammonita, si chiamava Naamà.
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Egli si comportò male perché non si impegnò a seguire in tutto il Signore.
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La vita di Roboamo, dal principio alla fine, con le genealogie, è raccontata nella ‘Storia dei profeti Semaià e Iddo’. Tra Roboamo e Geroboamo ci furono continue ostilità.
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2Cr12,15Le gesta di Roboamo, dalle prime alle ultime, non sono forse descritte negli atti del profeta Semaià e del veggente Iddo, secondo le genealogie? Ci furono guerre continue fra Roboamo e Geroboamo.
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Quando morì, Roboamo fu sepolto nella Città di Davide. Dopo di lui regnò suo figlio Abia.
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2Cr12,16Roboamo si addormentò con i suoi padri e fu sepolto nella Città di Davide. Al suo posto divenne re suo figlio Abia.