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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Nuovo Testamento - Atti degli Apostoli - Atti - 21

Atti degli Apostoli 21

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CEI 2008

Paolo in viaggio verso Gerusalemme

Interconfessionale Venne poi il momento di separarci da loro e partimmo con la nave. Andammo direttamente fino a Cos; il giorno dopo a Rodi e infine a Pàtara.
Rimandi
21,1 racconto in prima persona plurale At 16,10+.
Note al Testo
21,1 Pàtara: porto della regione della Licia, nella parte meridionale dell’Asia Minore.
CEI 2008 At Appena ci fummo separati da loro, salpammo e per la via diretta giungemmo a Cos, il giorno seguente a Rodi e di qui a Pàtara.
21,1-16 Paolo sale a Gerusalemme
I tratti segnalati sono percorsi con navigazione diurna. A Pàtara, sulla costa sud-occidentale della Licia, avviene il cambio di nave.
Interconfessionale 21,2Qui trovammo una nave che faceva la traversata verso la Fenicia: vi salimmo e prendemmo il largo.
CEI 2008 At21,2Trovata una nave che faceva la traversata per la Fenicia, vi salimmo e prendemmo il largo.
Interconfessionale Giunti in vista dell’isola di Cipro, la lasciammo sulla sinistra e puntammo verso la regione della Siria. Quindi arrivammo nella città di Tiro, dove si doveva lasciare a terra il carico della nave.
Note al Testo
21,3 Tiro: città della costa mediterranea della Fenicia, attuale Libano.
CEI 2008 At21,3Giunti in vista di Cipro, la lasciammo a sinistra e, navigando verso la Siria, sbarcammo a Tiro, dove la nave doveva scaricare.
Interconfessionale Visitammo i *discepoli di questa città e restammo con loro una settimana. Per suggerimento dello Spirito, essi dicevano a Paolo di non salire a Gerusalemme.
Rimandi
21,4 discepoli At 6,1+. — avvertimenti e consigli a Paolo At 20,23.
Note al Testo
21,4 discepoli: vedi nota a 6,1; la parola è qui sinonimo di cristiani o credenti in Gesù.
CEI 2008 At21,4Avendo trovato i discepoli, rimanemmo là una settimana, ed essi, per impulso dello Spirito, dicevano a Paolo di non salire a Gerusalemme.
Interconfessionale Ma quando furono passati quei giorni partimmo. Tutta la comunità, comprese le donne e i bambini, ci accompagnò, finché arrivammo fuori città. Qui ci mettemmo in ginocchio sulla spiaggia a pregare.
Rimandi
21,5 preghiera prima della separazione At 20,36.
CEI 2008 At21,5Ma, quando furono passati quei giorni, uscimmo e ci mettemmo in viaggio, accompagnati da tutti loro, con mogli e figli, fino all'uscita della città. Inginocchiati sulla spiaggia, pregammo,
Interconfessionale 21,6Poi ci salutammo a vicenda: noi salimmo sulla nave, ed essi ritornarono alle loro case.
CEI 2008 At21,6poi ci salutammo a vicenda; noi salimmo sulla nave ed essi tornarono alle loro case.
Interconfessionale 21,7Dalla città di Tiro andammo a Tolemàide, e così si concluse il nostro viaggio per mare. Andammo a salutare i cristiani della città di Tolemàide, restando con loro un giorno.
CEI 2008 AtTerminata la navigazione, da Tiro approdammo a Tolemàide; andammo a salutare i fratelli e restammo un giorno con loro.
21,7 Tolemàide: era l’antica Acco, la più meridionale città portuale della Fenicia.
Interconfessionale Il giorno dopo partimmo di nuovo per raggiungere Cesarèa. Là ci ospitò l’evangelista Filippo
Rimandi
21,8 Filippo, uno dei sette At 8,5+. — evangelista Ef 4,11; 2 Tm 4,5.
Note al Testo
21,8 Cesarèa: città sulla costa della Palestina dove risiedevano i governatori romani (vedi anche nota a 23,35).
CEI 2008 AtRipartiti il giorno seguente, giungemmo a Cesarèa; entrati nella casa di Filippo l'evangelista, che era uno dei Sette, restammo presso di lui.
21,8  Da Tolemàide a Cesarèa, via terra, vi sono 55 chilometri; ma non è chiaro se il tratto sia stato percorso via terra o via mare. Filippo: uno dei “sette” (vedi 6,5), probabilmente il fondatore della comunità di Cesarea (vedi 8,40).
Interconfessionale che era uno dei sette diaconi. Egli aveva quattro figlie non sposate, che avevano il dono della profezia.
Rimandi
21,9 figlie che avevano il dono della profezia Gl 3,1; At 2,17; 1 Cor 11,5; cfr. 14,33; 1 Tm 2,11-12. — profeti nella Chiesa At 11,27+.
CEI 2008 At21,9Egli aveva quattro figlie nubili, che avevano il dono della profezia.
Interconfessionale Eravamo a Cesarèa da parecchi giorni, quando giunse nella regione della Giudea un certo Agabo, *profeta.
Rimandi
21,10 il profeta Agabo At 11,28.
CEI 2008 AtEravamo qui da alcuni giorni, quando scese dalla Giudea un profeta di nome Àgabo.
21,10 Àgabo: vedi 11,27-28.
Interconfessionale Egli venne a farci visita. A un certo punto, prese la cintura di Paolo, si legò i piedi e le mani, poi disse: «Ecco che cosa dice lo *Spirito Santo: l’uomo al quale appartiene questa cintura sarà legato in questa maniera dagli Ebrei a Gerusalemme e sarà consegnato in mano ai pagani».
Rimandi
21,11 annunzio dell’arresto di Paolo At 2,23; 21,10-12; cfr. Gv 21,18.
CEI 2008 AtEgli venne da noi e, presa la cintura di Paolo, si legò i piedi e le mani e disse: "Questo dice lo Spirito Santo: l'uomo al quale appartiene questa cintura, i Giudei a Gerusalemme lo legheranno così e lo consegneranno nelle mani dei pagani".
21,11 Gesto di tipo profetico, dal chiaro valore simbolico. Le parole sono assimilabili alle predizioni di Gesù sulla passione (vedi Lc 9,4418,32).
Interconfessionale Sentendo queste parole, noi e gli altri presenti pregammo Paolo di non andare a Gerusalemme.
Rimandi
21,12 tentativo di distogliere Paolo dal suo progetto cfr. Mt 16,22.
CEI 2008 At21,12All'udire queste cose, noi e quelli del luogo pregavamo Paolo di non salire a Gerusalemme.
Interconfessionale Ma Paolo ci rispose: «Perché piangete e cercate di togliermi il coraggio? Io sono pronto ad affrontare in Gerusalemme non solo la prigione ma anche la morte per amore del Signore Gesù».
Rimandi
21,13 Paolo pronto a morire per Gesù At 20,24.
CEI 2008 At21,13Allora Paolo rispose: "Perché fate così, continuando a piangere e a spezzarmi il cuore? Io sono pronto non soltanto a essere legato, ma anche a morire a Gerusalemme per il nome del Signore Gesù".
Interconfessionale Visto che Paolo non si lasciava convincere, noi, rassegnati, dicemmo: «Sia fatta la volontà del Signore».
Rimandi
21,14 Sia fatta la volontà del Signore Lc 22,42 par.
CEI 2008 At21,14E poiché non si lasciava persuadere, smettemmo di insistere dicendo: "Sia fatta la volontà del Signore!".
Interconfessionale 21,15Alcuni giorni più tardi, ci preparammo per il viaggio e si partì per Gerusalemme.
CEI 2008 At21,15Dopo questi giorni, fatti i preparativi, salimmo a Gerusalemme.
Interconfessionale Vennero con noi anche alcuni cristiani di Cesarèa: essi ci condussero da un certo Mnasòne, presso il quale trovammo alloggio. Egli era nativo di Cipro, ed era stato uno dei primi a diventare cristiano.
Rimandi
21,16 cristiani (discepoli) At 6,1+. — Cesarèa At 23,23+.
CEI 2008 At21,16Vennero con noi anche alcuni discepoli da Cesarèa, i quali ci condussero da un certo Mnasone di Cipro, discepolo della prima ora, dal quale ricevemmo ospitalità.
Paolo va a far visita a Giacomo

Interconfessionale 21,17Appena arrivati a Gerusalemme, i cristiani ci accolsero con gioia.
CEI 2008 AtArrivati a Gerusalemme, i fratelli ci accolsero festosamente.
21,17-26 Paolo dà ascolto agli anziani di Gerusalemme
Interconfessionale Il giorno dopo, Paolo venne con noi da Giacomo, e trovammo uniti tutti i responsabili della comunità.
Rimandi
21,18 visita ai responsabili della comunità di Gerusalemme At 15,2. — Giacomo At 15,13. — i responsabili At 11,30+.
Note al Testo
21,18 Giacomo: come in 12,17 e 15,13 si tratta di Giacomo, il fratello del Signore.
CEI 2008 AtIl giorno dopo Paolo fece visita a Giacomo insieme con noi; c'erano anche tutti gli anziani.
21,18  Giacomo (vedi 12,17) e gli anziani (vedi 11,30; 15,2.22.23) sono i responsabili della comunità. Il motivo dell’incontro doveva essere la consegna delle offerte raccolte nelle Chiese di origine pagana per la Chiesa di Gerusalemme. Un accenno a questo motivo ricorre solo in 24,17.
Interconfessionale Paolo li salutò e poi riferì loro, a una a una, tutte le cose che Dio aveva fatto tra i pagani per mezzo del servizio da lui svolto.
Rimandi
21,19 Paolo riferisce… At 14,27; 15,3-4.12.
CEI 2008 At21,19Dopo aver rivolto loro il saluto, si mise a raccontare nei particolari quello che Dio aveva fatto tra i pagani per mezzo del suo ministero.
Interconfessionale I responsabili lo ascoltarono e ringraziarono Dio.
Poi dissero a Paolo: «Tu vedi, fratello, quante migliaia di Ebrei sono diventati cristiani e tu sai che tutti sono rimasti molto attaccati alla *legge di Mosè.
Rimandi
21,20 migliaia di cristiani fra gli Ebrei At 5,14; 6,7; cfr. At 2,41+. — molto attaccati alla legge di Mosè At 15,1.5.
CEI 2008 At21,20Come ebbero ascoltato, davano gloria a Dio; poi dissero a Paolo: "Tu vedi, fratello, quante migliaia di Giudei sono venuti alla fede e sono tutti osservanti della Legge.
Interconfessionale Ebbene, essi hanno sentito dire che tu insegni a tutti gli Ebrei che vivono tra i pagani di abbandonare la legge di Mosè, dici di non circoncidere più i figli e di non seguire più le tradizioni ebraiche.
Rimandi
21,21 Paolo accusato di opporsi al rispetto della legge mosaica At 18,13; 21,28; 28,17; cfr. 6,11-14; 15,1.5. — Paolo e la circoncisione At 16,3; Gal 2,3. — l’insegnamento di Paolo Rm 2,25-29; 3,21-26; 10,4; Gal 3,22.
CEI 2008 AtOra, hanno sentito dire di te che insegni a tutti i Giudei sparsi tra i pagani di abbandonare Mosè, dicendo di non circoncidere più i loro figli e di non seguire più le usanze tradizionali.
21,21 Il lettore di Atti sa che queste dicerie sono false: Paolo è rispettoso della sensibilità giudaica (vedi16,3-4) e compie opere considerate pie dai Giudei (vedi 18,18).
Interconfessionale 21,22Ora che cosa accadrà, quando gli Ebrei di questa città verranno a sapere che sei arrivato?
CEI 2008 At21,22Che facciamo? Senza dubbio verranno a sapere che sei arrivato.
Interconfessionale «Fa’ quello che ti suggeriamo: ci sono tra di noi quattro uomini che hanno fatto il voto di non bere vino e di non tagliarsi i capelli per un po’ di tempo.
Rimandi
21,23-24 vincolati da un voto Nm 6,5.13-18.21; At 18,18.
CEI 2008 At21,23Fa' dunque quanto ti diciamo. Vi sono fra noi quattro uomini che hanno fatto un voto.
Interconfessionale Va’ al *Tempio con loro e partecipa anche tu alla cerimonia della *purificazione. Poi paga per loro le spese per i *sacrifici che sciolgono dal voto. Così tutti capiranno che non c’è nulla di vero nelle informazioni ricevute riguardo a te, e che tu invece vivi in modo conforme alla legge di Mosè.
Note al Testo
21,24 voto: vedi nota a 18,18.
CEI 2008 At21,24Prendili con te, compi la purificazione insieme a loro e paga tu per loro perché si facciano radere il capo. Così tutti verranno a sapere che non c'è nulla di vero in quello che hanno sentito dire, ma che invece anche tu ti comporti bene, osservando la Legge.
Interconfessionale «Ai pagani che sono diventati cristiani noi abbiamo fatto conoscere per lettera le nostre decisioni: essi non devono mangiare la carne di animali sacrificati agli idoli; non devono mangiare il sangue o la carne di animali morti per soffocamento; infine devono astenersi dai disordini sessuali».
Rimandi
21,25 decisioni per i pagani divenuti cristiani At 15,19-20.28-29.
CEI 2008 At21,25Quanto ai pagani che sono venuti alla fede, noi abbiamo deciso e abbiamo loro scritto che si tengano lontani dalle carni offerte agli idoli, dal sangue, da ogni animale soffocato e dalle unioni illegittime".
Interconfessionale Paolo prese con sé quei quattro uomini e con loro, il giorno seguente, partecipò al rito della purificazione. Poi entrò nel Tempio per far sapere ai *sacerdoti quando scadeva il loro voto: per quel giorno infatti ciascuno di loro doveva offrire il sacrificio.
Rimandi
21,26 Paolo si sottomette alla legge dei voti 1 Cor 9,20. — legge relativa ai voti At 21,23-24+.
CEI 2008 At21,26Allora Paolo prese con sé quegli uomini e, il giorno seguente, fatta insieme a loro la purificazione, entrò nel tempio per comunicare il compimento dei giorni della purificazione, quando sarebbe stata presentata l'offerta per ciascuno di loro.
Paolo arrestato nel Tempio

Interconfessionale Stavano ormai per finire i sette giorni, quando gli Ebrei della provincia dell’Asia videro Paolo nel Tempio. Eccitarono la folla contro di lui e riuscirono a prenderlo.
Note al Testo
21,27 Asia: vedi nota a 16,16.
CEI 2008 AtStavano ormai per finire i sette giorni, quando i Giudei della provincia d'Asia, come lo videro nel tempio, aizzarono tutta la folla e misero le mani su di lui
21,27-39  Arresto di Paolo nel tempio
 Questi Giudei della provincia d’Asia erano verosimilmente di Èfeso, dato che riconosceranno Tròfimo (v. 29) originario di quella città: appartenevano a quella sinagoga da cui Paolo si era separato (19,9).
Interconfessionale Gridavano: «Uomini d’Israele, venite ad aiutarci! Questo è l’uomo che va predicando a tutti e dappertutto contro il popolo d’Israele, contro la *legge di Mosè e contro il Tempio di Dio. Adesso, per di più, ha fatto entrare alcuni non Ebrei nel Tempio e così ha profanato questo luogo santo».
Rimandi
21,28 accusato di opporsi alla legge di Mosè At 21,21+. — dei non Ebrei nel Tempio Ez 44,7.
CEI 2008 Atgridando: "Uomini d'Israele, aiuto! Questo è l'uomo che va insegnando a tutti e dovunque contro il popolo, contro la Legge e contro questo luogo; ora ha perfino introdotto dei Greci nel tempio e ha profanato questo luogo santo!".
21,28  Le accuse somigliano a quelle mosse a Stefano (6,13). A un pagano era proibito, sotto pena di morte, oltrepassare l’atrio esterno per entrare nel cortile interno del tempio.
Interconfessionale 21,29Poco prima infatti essi avevano visto Paolo in giro per la città in compagnia di Tròfimo, nativo di Efeso, e pensavano che Paolo lo avesse fatto entrare nel Tempio.
CEI 2008 At21,29Avevano infatti veduto poco prima Tròfimo di Èfeso in sua compagnia per la città, e pensavano che Paolo lo avesse fatto entrare nel tempio.
Interconfessionale 21,30Allora in tutta la città ci fu grande agitazione e il popolo accorse da ogni parte. Presero Paolo e lo trascinarono fuori del Tempio. Poi chiusero subito le porte del Tempio.
CEI 2008 At21,30Allora tutta la città fu in subbuglio e il popolo accorse. Afferrarono Paolo, lo trascinarono fuori dal tempio e subito furono chiuse le porte.
Interconfessionale 21,31La gente stava cercando di ucciderlo, ma qualcuno salì in fretta dal comandante romano e gli disse: «Tutta Gerusalemme è in agitazione».
CEI 2008 AtStavano già cercando di ucciderlo, quando fu riferito al comandante della coorte che tutta Gerusalemme era in agitazione.
21,31 La guarnigione romana stazionava nella Torre Antonia, all’angolo nord-ovest del tempio.
Interconfessionale 21,32Subito il comandante prese con sé alcuni soldati e ufficiali e si precipitò verso la folla. Vedendo il comandante e i soldati, gli Ebrei smisero di picchiare Paolo.
CEI 2008 At21,32Immediatamente egli prese con sé dei soldati e dei centurioni e si precipitò verso di loro. Costoro, alla vista del comandante e dei soldati, cessarono di percuotere Paolo.
Interconfessionale Allora il comandante si avvicinò, e arrestò Paolo e lo fece legare con due catene. Intanto chiedeva alla gente: «Chi è costui? Che cosa ha fatto?».
Rimandi
21,33 Paolo incatenato cfr. At 20,23; 21,11.
CEI 2008 At21,33Allora il comandante si avvicinò, lo arrestò e ordinò che fosse legato con due catene; intanto si informava chi fosse e che cosa avesse fatto.
Interconfessionale Ma in mezzo alla folla chi gridava una cosa, chi un’altra. Non potendo conoscere con sicurezza quel che era accaduto, a causa della confusione, il comandante ordinò di condurre Paolo nella fortezza.
Note al Testo
21,34 fortezza: è la fortezza Antonia, costruita da Erode il Grande nell’angolo nord-ovest della spianata del Tempio, che serviva da caserma per le truppe romane.
CEI 2008 At21,34Tra la folla però chi gridava una cosa, chi un'altra. Non riuscendo ad accertare la realtà dei fatti a causa della confusione, ordinò di condurlo nella fortezza.
Interconfessionale 21,35Quando arrivarono ai gradini della fortezza, la folla premeva con tale violenza che i soldati dovettero prendere Paolo sulle spalle.
CEI 2008 At21,35Quando fu alla gradinata, dovette essere portato a spalla dai soldati a causa della violenza della folla.
Interconfessionale Una gran massa di popolo infatti veniva dietro e gridava: «A morte!».
Rimandi
21,36 A morte! Lc 23,18; Gv 19,15; At 22,22.
CEI 2008 At21,36La moltitudine del popolo infatti veniva dietro, urlando: "A morte!".
Paolo si difende di fronte agli Ebrei di Gerusalemme

Interconfessionale Mentre lo portavano nella fortezza, Paolo disse al comandante dei soldati:
— Posso dirti una cosa?
Il comandante allora gli disse:
— Come, tu sai parlare in greco?
Note al Testo
21,37-40 I capitoli 22-26 contengono cinque discorsi di Paolo: sono altrettante apologie di sé, ma, ancor più, della fede da lui professata e dell’autenticità della sua missione fra i pagani.
21,37-40 I capitoli 22-26 contengono cinque discorsi di Paolo: sono altrettante apologie di sé, ma, ancor più, della fede da lui professata e dell’autenticità della sua missione fra i pagani.
CEI 2008 At21,37Sul punto di essere condotto nella fortezza, Paolo disse al comandante: "Posso dirti una parola?". Quello disse: "Conosci il greco?
Interconfessionale Non sei tu, dunque, quell’Egiziano che recentemente ha provocato una rivolta e ha condotto nel deserto quattromila briganti?
Note al Testo
21,38 briganti: oppure: sicari, uomini che impugnano il pugnale. Qui sono probabilmente persone in rivolta contro i Romani (vedi 5,36-37).
CEI 2008 AtAllora non sei tu quell'Egiziano che in questi ultimi tempi ha sobillato e condotto nel deserto i quattromila ribelli?".
21,38 Di questo Egiziano parla lo storico Giuseppe Flavio. Avrebbe radunato trentamila uomini, prima nel deserto e poi sul monte degli Ulivi, promettendo di far cadere le mura di Gerusalemme. Sconfitto dal governatore Felice, sarebbe poi riuscito a sfuggire alla cattura.
Interconfessionale Paolo rispose:
— Io sono un Ebreo nato a Tarso, una città abbastanza importante della Cilicia. Ti prego, permettimi di parlare al popolo.
Rimandi
21,39 Paolo cittadino di Tarso At 9,11; 22,3.
CEI 2008 At21,39Rispose Paolo: "Io sono un giudeo di Tarso in Cilìcia, cittadino di una città non senza importanza. Ti prego, permettimi di parlare al popolo".
Interconfessionale Il comandante acconsentì. Allora Paolo in piedi, dall’alto della scala, con un cenno della mano invitò la folla a tacere. Ottenuto il silenzio Paolo cominciò a parlare loro in ebraico così:
Rimandi
21,40 un cenno della mano At 12,17; 13,16; 19,33. — in ebraico At 26,14.
CEI 2008 AtEgli acconsentì e Paolo, in piedi sui gradini, fece cenno con la mano al popolo; si fece un grande silenzio ed egli si rivolse loro ad alta voce in lingua ebraica, dicendo:


21,40-22,21 - Paolo si difende nel tempio