Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - Giosuè - 20
Giosuè 20
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CEI 2008
Le città-rifugio
Interconfessionale
di dire al popolo d’Israele: «Scegliete le città-rifugio, come vi avevo ordinato per mezzo di Mosè.
Note al Testo
20,2
città-rifugio: vedi Numeri 35,9-34. Il numero tradizionale è di sei città (vedi versetti Gs 20,7-8 e Numeri 35,6).
CEI 2008
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Gs20,2"Di' agli Israeliti: Sceglietevi le città di asilo, come vi avevo ordinato per mezzo di Mosè,
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Chi avrà ucciso qualcuno per errore e senza averne l’intenzione, potrà andare in una di quelle città per sfuggire alle persone che intendono vendicarsi e ucciderlo.
Rimandi
20,3
uccisione senza premeditazione Dt 4,42; 19,4. — le persone che intendono vendicarsi e ucciderlo Gdc 8,20+.
Note al Testo
20,3
vendicarsi: vedi nota a Numeri 35,12.
CEI 2008
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Gs20,3perché l'omicida che avrà ucciso qualcuno per errore o per inavvertenza, vi si possa rifugiare. Vi serviranno di rifugio contro il vendicatore del sangue.
Interconfessionale
L’omicida correrà verso quella città; si fermerà alla porta e spiegherà il suo caso ai responsabili della giustizia. Essi potranno accoglierlo nella città e dargli posto per vivere. Allora resterà là.
CEI 2008
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Gs20,4Se qualcuno cerca asilo in una di queste città, fermatosi all'ingresso della porta della città, esporrà il suo caso agli anziani di quella città. Se costoro lo accoglieranno presso di sé dentro la città, gli assegneranno una dimora ed egli si stabilirà in mezzo a loro.
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20,5Se qualcuno lo insegue per compiere la vendetta, gli abitanti della città non dovranno consegnarglielo, perché ha ucciso senza odio e premeditazione.
CEI 2008
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Gs20,5Se il vendicatore del sangue lo insegue, essi non abbandoneranno nelle sue mani l'omicida, perché ha ucciso il prossimo per inavvertenza e senza averlo prima odiato.
Interconfessionale
L’omicida potrà fermarsi nella città-rifugio fino al processo pubblico. Alla morte del sommo sacerdote in carica in quel tempo, potrà tornare nella sua città e vivere di nuovo a casa sua».
Rimandi
20,6
potrà tornare a casa sua Nm 35,28.
Note al Testo
20,6
sommo sacerdote in carica: quando un nuovo sacerdote entrava in funzione offriva un sacrificio straordinario per i peccati involontari del popolo (Levitico 9,15; Numeri 35,25). Questo sacrificio assicurava l’amnistia per chi aveva commesso omicidio senza premeditazione.
CEI 2008
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Gs20,6L'omicida abiterà in quella città finché comparirà in giudizio davanti alla comunità. Alla morte del sommo sacerdote in carica in quel tempo, l'omicida potrà tornarsene e rientrare nella sua città e nella sua casa, nella città da dove era fuggito".
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20,7A ovest del Giordano gli Israeliti scelsero queste città-rifugio: Kedes, in Galilea, nella zona montagnosa di Nèftali; Sichem, nella zona dei monti di Èfraim; Kiriat-Arbà (o Ebron), nella zona dei monti di Giuda.
CEI 2008
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Gs20,7Allora consacrarono Kedes in Galilea sulle montagne di Nèftali, Sichem sulle montagne di Èfraim e Kiriat-Arbà, ossia Ebron, sulle montagne di Giuda.
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20,8A est del Giordano scelsero: Beser, sull’altipiano desertico a est di Gerico, nel territorio della tribù di Ruben; Ramot, in Gàlaad, nel territorio di Gad; Golan, nel Basan, nel territorio di Manasse.
CEI 2008
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Gs20,8Oltre il Giordano, a oriente di Gerico, stabilirono Beser, sull'altopiano desertico, nella tribù di Ruben, Ramot in Gàlaad, nella tribù di Gad, e Golan in Basan, nella tribù di Manasse.
Interconfessionale
Le città ora elencate servivano da città-rifugio per tutti gli Israeliti e per gli stranieri che vivevano in mezzo a loro. Se qualcuno aveva ucciso senza premeditazione, poteva trovarvi rifugio, al sicuro dalla vendetta. Non poteva essere ucciso prima di un processo pubblico.
CEI 2008
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Gs20,9Queste furono le città stabilite per tutti gli Israeliti e per lo straniero dimorante in mezzo a loro, perché chiunque avesse ucciso qualcuno per errore potesse rifugiarvisi e non morisse per mano del vendicatore del sangue, prima d'essere comparso davanti alla comunità.