Interconfessionale - Nuovo Testamento - Vangeli - Luca - 15
Vangelo di Luca 15
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CEI 2008
La parabola della pecora smarrita
(vedi Matteo 18,12-14)
Interconfessionale
Gli agenti delle tasse e altre persone di cattiva reputazione si avvicinarono a Gesù per ascoltarlo.
CEI 2008
Lc Si avvicinavano a lui tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo.
15,1-7
Parabola della pecora smarrita (vedi Mt 18,12-14)
La parabola della pecora smarrita, in Luca, ha il suo vertice nell’invito a partecipare alla gioia di Dio nel perdonare; Matteo invece vuol dare particolare evidenza al compito del pastore nel cercare la pecora smarrita.
La parabola della pecora smarrita, in Luca, ha il suo vertice nell’invito a partecipare alla gioia di Dio nel perdonare; Matteo invece vuol dare particolare evidenza al compito del pastore nel cercare la pecora smarrita.
Interconfessionale
Ma i *farisei e i *maestri della Legge lo criticavano per questo. Dicevano: «Quest’uomo tratta bene la gente di cattiva reputazione e va a mangiare con loro».
Rimandi
15,2
Gesù tratta bene la gente di cattiva reputazione Lc 5,30+.
Note al Testo
15,2
mangiare con loro: secondo le prescrizioni dei rabbini, chi mangia con persone di cattiva reputazione diventa impuro.
CEI 2008
Lc15,2I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: "Costui accoglie i peccatori e mangia con loro".
Interconfessionale
«Se uno di voi ha cento pecore e ne perde una, che cosa fa? Lascia le altre novantanove al sicuro per andare a cercare quella che si è smarrita e la cerca finché non l’ha ritrovata.
Rimandi
15,4
immagine del gregge Lc 12,32+. — alla ricerca della pecora smarrita Ger 23,1-4; Ez 34,11.16; Mic 4,6-7; Lc 19,10.
CEI 2008
Lc15,4"Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finché non la trova?
Interconfessionale
15,6e ritorna a casa sua. Poi chiama gli amici e i vicini e dice loro: “Fate festa con me, perché ho ritrovato la mia pecora, quella che si era smarrita”.
CEI 2008
Lc15,6va a casa, chiama gli amici e i vicini, e dice loro: "Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta".
Interconfessionale
15,7«Così è anche per il *regno di Dio: vi assicuro che in cielo si fa più festa per un peccatore che si converte che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione».
CEI 2008
Lc15,7Io vi dico: così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, più che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione.
La parabola della moneta d’argento
Interconfessionale
15,8«Se una donna possiede dieci monete d’argento e ne perde una, che cosa fa? Accende la luce, spazza bene la casa e si mette a cercare accuratamente la sua moneta finché non la trova.
CEI 2008
LcOppure, quale donna, se ha dieci monete e ne perde una, non accende la lampada e spazza la casa e cerca accuratamente finché non la trova?
Interconfessionale
15,9Quando l’ha trovata, chiama le amiche e le vicine di casa e dice loro: “Fate festa con me, perché ho ritrovato la moneta d’argento che avevo perduta”.
CEI 2008
Lc15,9E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, e dice: "Rallegratevi con me, perché ho trovato la moneta che avevo perduto".
La parabola del padre misericordioso
Interconfessionale
Gesù raccontò anche questa *parabola: «Un uomo aveva due figli.
CEI 2008
LcDisse ancora: "Un uomo aveva due figli.
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15,12Il più giovane disse a suo padre: “Padre, dammi la mia parte d’eredità”. Allora il padre divise il patrimonio tra i due figli.
CEI 2008
Lc15,12Il più giovane dei due disse al padre: "Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta". Ed egli divise tra loro le sue sostanze.
Interconfessionale
«Pochi giorni dopo, il figlio più giovane vendette tutti i suoi beni e con i soldi ricavati se ne andò in un paese lontano. Là, si abbandonò a una vita disordinata e così spese tutti i suoi soldi.
CEI 2008
Lc15,13Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto.
Interconfessionale
15,14«Ci fu poi in quella regione una grande carestia, e quel giovane non avendo più nulla si trovò in grave difficoltà.
CEI 2008
Lc15,14Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno.
Interconfessionale
Andò da uno degli abitanti di quel paese e si mise alle sue dipendenze. Costui lo mandò nei campi a fare il guardiano dei maiali.
CEI 2008
LcAllora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci.
Interconfessionale
15,16Era talmente affamato che avrebbe voluto sfamarsi con le ghiande che si davano ai maiali, ma nessuno gliene dava.
CEI 2008
Lc15,16Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla.
Interconfessionale
15,17«Allora si mise a riflettere sulla sua condizione e disse: “Tutti i dipendenti di mio padre hanno cibo in abbondanza. Io, invece, sto qui a morire di fame.
CEI 2008
Lc15,17Allora ritornò in sé e disse: "Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame!
Interconfessionale
Ritornerò da mio padre e gli dirò: Padre ho peccato contro Dio e contro di te.
Rimandi
15,18
ho peccato Sal 51,6.
Note al Testo
15,18
contro Dio: si traduce così l’immagine greca contro il cielo che veniva usata per evitare di pronunziare il nome di Dio.
CEI 2008
Lc15,18Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te;
Interconfessionale
15,19Non sono più degno di essere considerato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi dipendenti”.
CEI 2008
Lc15,19non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati".
Interconfessionale
«Si mise subito in cammino e ritornò da suo padre.
«Era ancora lontano dalla casa paterna, quando suo padre lo vide e, commosso, gli corse incontro. Lo abbracciò e lo baciò.
«Era ancora lontano dalla casa paterna, quando suo padre lo vide e, commosso, gli corse incontro. Lo abbracciò e lo baciò.
CEI 2008
Lc15,20Si alzò e tornò da suo padre.
Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò.
Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò.
Interconfessionale
15,21Ma il figlio gli disse: “Padre, ho peccato contro Dio e contro di te. Non sono più degno di essere considerato tuo figlio”.
CEI 2008
Lc15,21Il figlio gli disse: "Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio".
Interconfessionale
«Ma il padre ordinò subito ai suoi servi: “Presto, andate a prendere il vestito più bello e fateglielo indossare. Mettetegli l’anello al dito e dategli un paio di sandali.
Note al Testo
15,22
l’anello… sandali: secondo Genesi 41,42 ed Ester 3,10; 8,2 l’anello è segno di autorità e i sandali indicano un uomo libero: lo schiavo stava a piedi nudi.
CEI 2008
Lc15,22Ma il padre disse ai servi: "Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l'anello al dito e i sandali ai piedi.
Interconfessionale
15,23Poi prendete il vitello, quello che abbiamo ingrassato, e ammazzatelo. Dobbiamo festeggiare con un banchetto il suo ritorno,
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perché questo mio figlio era per me come morto e ora è tornato in vita, era perduto e ora l’ho ritrovato”. E cominciarono a far festa.
CEI 2008
Lc15,24perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato". E cominciarono a far festa.
Interconfessionale
15,25«Il figlio maggiore, intanto, si trovava nei campi. Al suo ritorno, quando fu vicino alla casa, sentì un suono di musiche e di danze.
CEI 2008
Lc15,25Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze;
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15,27Il servo gli rispose: “È ritornato tuo fratello, e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello, quello che abbiamo ingrassato, perché ha potuto riavere suo figlio sano e salvo”.
CEI 2008
Lc15,27Quello gli rispose: "Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo".
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15,28«Allora il fratello maggiore si sentì offeso e non voleva neppure entrare in casa. Suo padre uscì e cercò di convincerlo a entrare.
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15,29«Ma il figlio maggiore gli disse: “Da tanti anni io lavoro con te e non ho mai disubbidito a un tuo comando. Eppure tu non mi hai dato neppure un capretto per far festa con i miei amici.
CEI 2008
Lc15,29Ma egli rispose a suo padre: "Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici.
Interconfessionale
15,30Adesso, invece, torna a casa questo tuo figlio che ha sprecato i tuoi beni con le prostitute, e per lui tu fai ammazzare il vitello grasso”.
CEI 2008
Lc15,30Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso".
Interconfessionale
Bisognava essere contenti e far festa, perché questo tuo fratello era per me come morto e ora è tornato in vita, era perduto e ora l’ho ritrovato”».
CEI 2008
Lc15,32ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato"".