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Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - Geremia - 52

Geremia 52

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Nova Vulgata

Appendice: la fine di Gerusalemme
Gerusalemme è conquistata

Interconfessionale Quando divenne re, Sedecia aveva ventun anni e regnò a Gerusalemme undici anni. Sua madre si chiamava Camutàl, era figlia di un certo Geremia e veniva da Libna.
Rimandi
52,1-27 Sedecia aveva… 2 Re 24,18-25,26; Ger 39,1-10; 2 Cr 36,11-13.17-21.
52,1 Sedecia Ger 1,3+. — Libna Gs 10,29; 2 Re 8,22; 19,8; 23,31.
Note al Testo
52,1 Libna: vedi nota a 2 Re 8,22.
Nova Vulgata Ier52,1Filius viginti et unius anni erat Sedecias, cum regnare coepisset, et undecim annis regnavit in Ierusalem; et nomen matris eius Amital filia Ieremiae de Lobna.
Interconfessionale 52,2Sedecia andò contro la volontà del Signore, come aveva fatto il re Ioiakìm.
Nova Vulgata Ier52,2Et fecit malum in oculis Domini iuxta omnia, quae fecerat Ioachim,
Interconfessionale 52,3Tutto questo accadde, perché grande era la collera del Signore contro Gerusalemme e il regno di Giuda, al punto che egli aveva deciso di scacciare lontano da sé il suo popolo.
Sedecia si ribellò contro Nabucodònosor, re di Babilonia.
Nova Vulgata Ierquoniam furor Domini erat in Ierusalem et in Iuda, usquequo proiceret eos a facie sua.
Et recessit Sedecias a rege Babylonis. 
3 Et in Iuda – Lege cum nonnullis mss Hebraicis (cfr. 2Reg 24,20) ûbihûdāh; TM «et Iuda»
Interconfessionale Nel nono anno del regno di Sedecia, il giorno dieci del decimo mese, Nabucodònosor arrivò sotto Gerusalemme con tutto il suo esercito. Le truppe si accamparono di fronte alla città, le costruirono attorno dei terrapieni
Rimandi
52,4 nono anno di Sedecia Ger 39,1. — Nabucodònosor Ger 21,2+.
Note al Testo
52,4 nono anno… dieci del decimo mese: fine dicembre del 589 a.C.
Nova Vulgata Ier52,4Factum est autem in anno nono regni eius, in mense decimo decima mensis, venit Nabuchodonosor rex Babylonis, ipse et omnis exercitus eius, adversus Ierusalem; et obsederunt eam et aedificaverunt contra eam munitiones in circuitu. 
Interconfessionale e la tennero assediata fino all’undicesimo anno del regno di Sedecia.
Rimandi
52,5 undicesimo anno di Sedecia Ger 39,2.
Nova Vulgata Ier52,5Et fuit civitas obsessa usque ad undecimum annum regis Sedeciae.
Interconfessionale In quell’anno si esaurirono le scorte di viveri della città e la fame divenne insopportabile per la popolazione. Il giorno nove del quarto mese
Note al Testo
52,6 nove del quarto mese: fine di giugno del 587 a.C.
Nova Vulgata Ier52,6Mense autem quarto, nona mensis, obtinuit fames in civitate, et non erant alimenta populo terrae.
Interconfessionale i Babilonesi aprirono una breccia nelle mura della città. Tutti i soldati che erano a difesa di Gerusalemme cercarono di fuggire durante la notte. Passarono attraverso la porta tra le due mura che si apre sul giardino del re. Nonostante l’assedio dei Babilonesi, si diressero verso la valle del Giordano.
Rimandi
52,7 La porta tra le due mura 2 Re 25,4; Ger 39,4. — il giardino del re Ne 3,15.
Note al Testo
52,7 Secondo Geremia 39,4 anche il re fuggì con i soldati. — si diressero… Giordano: altri: presero la via dell’Araba.
Nova Vulgata Ier52,7Et dirupta est civitas, et omnes viri bellatores fugerunt exieruntque de civitate nocte per viam portae, quae est inter duos muros et ducit ad hortum regis, Chaldaeis obsidentibus urbem in gyro, et abierunt per viam, quae ducit in Arabam.
Interconfessionale 52,8Ma l’esercito babilonese inseguì il re Sedecia e lo raggiunse nella pianura vicino a Gerico. Tutti i suoi soldati l’avevano abbandonato.
Nova Vulgata Ier52,8Persecutus est autem Chaldaeorum exercitus regem, et apprehenderunt Sedeciam in campestribus Iericho, et omnis comitatus eius diffugit ab eo. 
Interconfessionale I Babilonesi lo fecero prigioniero e lo condussero dal re di Babilonia, che allora si trovava nella regione di Camat, a Ribla. Qui, il re di Babilonia pronunziò la sentenza contro di lui
Rimandi
52,9 Camat Ger 49,23+.
Note al Testo
52,9 regione di Camat, a Ribla: vedi 39,5 e nota.
Nova Vulgata Ier52,9Cumque comprehendissent regem, adduxerunt eum ad regem Babylonis in Rebla, quae est in terra Emath; et locutus est ad eum iudicia.
Interconfessionale 52,10e la fece eseguire sul posto: ordinò di uccidere i figli di Sedecia sotto gli occhi del padre e fece uccidere anche tutti i capi di Giuda.
Nova Vulgata Ier52,10Et iugulavit rex Babylonis filios Sedeciae in oculis eius, sed et omnes principes Iudae occidit in Rebla;
Interconfessionale Poi fece cavare gli occhi a Sedecia, ordinò di legarlo con una doppia catena e di condurlo a Babilonia. Qui lo fece gettare in carcere dove rimase fino al giorno della sua morte.
Rimandi
52,11 Sedecia condotto a Babilonia Ger 32,5; Ez 12,13.
Nova Vulgata Ier52,11et oculos Sedeciae eruit et vinxit eum compedibus et adduxit eum rex Babylonis in Babylonem et posuit eum in domo carceris usque ad diem mortis eius.
Gerusalemme è distrutta

Interconfessionale Nell’anno diciannovesimo del regno di Nabucodònosor, re di Babilonia, il giorno dieci del quinto mese, Nabuzaradàn ministro del re di Babilonia e comandante della guardie entrò in Gerusalemme.
Rimandi
52,12 Nabuzaradàn Ger 39,9+.
Note al Testo
52,12 anno diciannovesimo… dieci del quinto mese: fine di luglio-primi di agosto del 587 a.C.
Nova Vulgata
IerIn mense autem quinto, decima mensis, ipse est annus nonus decimus Nabuchodonosor regis Babylonis, venit Nabuzardan princeps satellitum, qui stabat coram rege Babylonis, in Ierusalem.
12 Qui stabat – Lege cum Gr et Vg ‛ōmēd; TM «stetit»
Interconfessionale Fece incendiare il tempio, il palazzo reale e le case di Gerusalemme, soprattutto quelle più grandi.
Rimandi
52,13 case di Gerusalemme incendiate Ger 17,27+.
Nova Vulgata Ier52,13Et incendit domum Domini et domum regis; et omnes domos Ierusalem et omnem domum magnam igni combussit;
Interconfessionale Le truppe babilonesi, agli ordini del comandante delle guardie Nabuzaradàn, demolirono completamente le mura che circondavano Gerusalemme.
Rimandi
52,14 mura demolite cfr. Ger 1,10.
Nova Vulgata Ier52,14et totum murum Ierusalem per circuitum destruxit cunctus exercitus Chaldaeorum, qui erat cum magistro satellitum.
Interconfessionale 52,15Nabuzaradàn deportò la popolazione che era rimasta in città, sia quelli che erano passati dalla parte dei Babilonesi, sia gli ultimi artigiani.
Nova Vulgata
Ier52,15De pauperibus autem populi et de reliquo vulgo, quod remanserat in civitate, et de perfugis, qui transfugerant ad regem Babylonis, et superfluos artificum transtulit Nabuzardan princeps satellitum. 
Interconfessionale Lasciò invece in Giuda la gente più povera, perché coltivasse le vigne e i campi.
Rimandi
52,16 la gente più povera 2 Re 24,14.
Nova Vulgata Ier52,16De pauperibus vero terrae reliquit Nabuzardan princeps satellitum in vinitores et in agricolas.
Interconfessionale I Babilonesi fecero a pezzi le colonne di bronzo, i carrelli e la grande vasca di bronzo detta ‘Mare’, che si trovavano nel tempio, e portarono tutto questo a Babilonia.
Rimandi
52,17-23 colonne, carrelli, grande vasca di bronzo, l’attrezzatura per i sacrifici 1 Re 7,15-50.
Nova Vulgata
Ier52,17Columnas quoque aereas, quae erant in domo Domini, et bases et mare aereum, quod erat in domo Domini, confregerunt Chaldaei et tulerunt omne aes eorum in Babylonem.
Interconfessionale Presero anche i vasi per la cenere, le palette, gli smoccolatoi, le bacinelle, i mestoli e tutti gli altri oggetti di bronzo usati nel servizio del tempio.
Rimandi
52,18 i vasi per la cenere, le palette, ecc. 1 Re 7,40.45.50. — attrezzi cultuali portati a Babilonia Ger 27,19-22+.
Nova Vulgata Ier52,18Et lebetes et vatilla et cultros et phialas et mortariola et omnia vasa aerea, quae in ministerio fuerant, tulerunt; 
Interconfessionale 52,19Il comandante delle guardie portò via anche gli oggetti d’oro e d’argento: tazze, bracieri, bacinelle, caldaie, candelabri, bicchieri e coppe.
Nova Vulgata Ier52,19et pelves et thymiamateria et phialas et lebetes et candelabra et mortaria et cyathos, quotquot aurea aurea, et quotquot argentea argentea, tulit magister satellitum;
Interconfessionale 52,20Non è possibile calcolare il peso del bronzo impiegato da Salomone per costruire tutti gli arredi del tempio: le due colonne, la grande vasca appoggiata sui dodici buoi di bronzo e i carrelli.
Nova Vulgata Ier52,20columnas duas et mare unum et vitulos duodecim aereos, qui erant subtus basi, quam fecerat rex Salomon domui Domini. Non erat pondus aeris omnium horum vasorum.
Interconfessionale 52,21Le due colonne erano alte ciascuna circa nove metri con una circonferenza di circa sei metri; erano vuote all’interno e avevano uno spessore di quattro dita.
Nova Vulgata Ier52,21De columnis autem, decem et octo cubiti altitudinis erant in columna una, et funiculus duodecim cubitorum circuibat eam; porro grossitudo eius quattuor digitorum, et intrinsecus cava erat.
Interconfessionale 52,22Ognuna era sormontata da un capitello, alto circa due metri e mezzo, decorato tutt’attorno da rami di melograno intrecciati. Il tutto era di bronzo. Le due colonne erano identiche e avevano anche la stessa decorazione.
Nova Vulgata IerEt capitella super utramque aerea: altitudo capitelli unius quinque cubitorum, et retiacula et malogranata super capitellum in circuitu omnia aerea; similiter columnae secundae.
22 In fine omitte (cfr. 2Reg 25,17) werimmônîm (= et malogranata)
Interconfessionale Sui rami intrecciati tutt’attorno si contavano cento melagrane: di queste, novantasei erano disposte sui quattro lati.
Note al Testo
52,23 Testo ebraico per noi oscuro, traduzione probabile.
Nova Vulgata Ier52,23Et malogranata nonaginta sex dependentia; omnia malogranata centum super retiacula in circuitu.
Elenco dei deportati a Babilonia

Interconfessionale Il comandante delle guardie prese prigionieri Seraia, capo dei sacerdoti, il sacerdote Sofonia, suo aiutante, e tre custodi dell’ingresso del tempio.
Rimandi
52,24 il capo dei sacerdoti 2 Re 25,18; 2 Cr 19,11; 24,6.11; 26,20. — Sofonia Ger 21,1+. — suo aiutante 2 Re 23,4; 25,18.
Nova Vulgata
Ier52,24Et tulit magister satellitum Saraiam sacerdotem primum et Sophoniam sacerdotem secundum et tres custodes vestibuli.
Interconfessionale 52,25Da Gerusalemme portò via prigionieri anche un responsabile delle truppe, cinque dei più stretti collaboratori del re che erano rimasti in città, l’alto funzionario incaricato di arruolare i soldati e sessanta personaggi importanti che si trovavano a Gerusalemme.
Nova Vulgata Ier52,25Et de civitate tulit eunuchum unum, qui erat praepositus super viros bellatores, et septem viros de his, qui videbant faciem regis, qui inventi sunt in civitate, et scribam principis militum, qui ex populo terrae probabat tirones, et sexaginta viros de populo terrae, qui inventi sunt in medio civitatis.
Interconfessionale 52,26Nabuzaradàn, comandante delle guardie, li prese e li condusse dal re di Babilonia a Ribla,
Nova Vulgata Ier52,26Tulit autem eos Nabuzardan magister satellitum et duxit eos ad regem Babylonis in Rebla; 
Interconfessionale nella regione di Camat. Qui il re li fece uccidere.

Così la gente di Giuda fu deportata lontano dalla sua terra.
Rimandi
52,27 la gente di Giuda fu deportata Lam 1,3.
Nova Vulgata Ier52,27et percussit eos rex Babylonis et interfecit eos in Rebla in terra Emath.
   Et translatus est Iuda de terra sua.
Interconfessionale Questo è l’elenco degli abitanti del territorio di Giuda fatti deportare da Nabucodònosor:
nell’anno settimo del suo regno: 3.023;
Rimandi
52,28 prima deportazione 2 Re 24,14-15; Ger 22,26-27; 28,4; 29,1-2; Ez 1,2.
Note al Testo
52,28-30 Le date delle tre deportazioni sono rispettivamente: il 598 a.C. (anno settimo di Nabucodònosor), il 587 a.C. (anno diciottesimo) e il 582 a.C. (anno ventitreesimo).
Nova Vulgata
Ier52,28Iste est populus, quem transtulit Nabuchodonosor: in anno septimo, Iudaeos tria millia et viginti tres;
Interconfessionale nell’anno diciottesimo: 832 deportati da Gerusalemme;
Rimandi
52,29 diciottesimo anno di Nabucodònosor Ger 32,1. — seconda deportazione Ger 39,9.
Nova Vulgata Ier52,29in anno octavo decimo Nabuchodonosor de Ierusalem animas octingentas triginta duas; 
Interconfessionale 52,30nell’anno ventitreesimo: 745 deportati per ordine di Nabuzaradàn, comandante delle guardie.
In tutto furono deportate 4.600 persone.
Nova Vulgata Ier52,30in anno vicesimo tertio Nabuchodonosor transtulit Nabuzardan magister satellitum animas Iudaeorum septingentas quadraginta quinque; omnes ergo animae quattuor milia sescentae.
Il re Ioiachìn liberato dal carcere

Interconfessionale Trentasette anni dopo la deportazione di Ioiachìn re di Giuda, Evil-Merodàc diventò re di Babilonia. Il venticinque del dodicesimo mese di quell’anno, Evil-Merodàc liberò Ioiachìn dalla prigione.
Rimandi
52,31-34 Trentasette anni dopo… 2 Re 25,27-30.
52,31 Ioiachìn deportato 22,25-28; 2 Re 24,10-17.
Nova Vulgata
Ier52,31Et factum est in tricesimo septimo anno transmigrationis Ioachin regis Iudae, duodecimo mense vicesima quinta mensis, elevavit Evilmerodach rex Babylonis, ipso anno regni sui, caput Ioachin regis Iudae; et eduxit eum de domo carceris.
Interconfessionale 52,32Lo trattò con favore e gli assegnò una posizione di maggior riguardo rispetto agli altri re che erano con lui a Babilonia.
Nova Vulgata Ier52,32Et locutus est cum eo bona et posuit thronum eius super thronos regum, qui erant secum in Babylone.
Interconfessionale 52,33Gli permise di non indossare più la divisa dei prigionieri e di mangiare a tavola con lui per il resto della sua vita.
Nova Vulgata Ier52,33Et mutavit vestimenta carceris eius, et comedebat panem coram eo semper cunctis diebus vitae suae.
Interconfessionale 52,34Fino alla sua morte, loiachìn ricevette sempre dal re di Babilonia tutto il necessario per la sua sussistenza.
Nova Vulgata Ier52,34Et cibaria eius, cibaria perpetua dabantur ei a rege Babylonis statuta per singulos dies, usque ad diem mortis suae, cunctis diebus vitae eius.